Stato agitazione Polizia Municipale Bassa Romagna. SULPL: Nulla è cambiato, situazione inaccettabile

Più informazioni su

Il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (Sulpl) della Bassa Romagna, dopo aver dichiarato lo “Stato di Agitazione” della Polizia Locale il 21 settembre 2018, dichiara che “trascorsi 6 mesi dal momento senza che quasi nessuno dei punti problematici segnalati sia stato risolto o affrontato, come previsto dalla vigente Normativa, ha reiterato lo Stato di Agitazione il 17 Aprile 2019 e conseguentemente la Prefettura di Ravenna ha effettuato la convocazione delle parti in contenzioso il 24 Aprile 2019 alle ore 15”. 

“In Prefettura – spiega il Segretario Provinciale Sergio Menegatti – abbiamo illustrato i 15 punti in contenzioso che sono:

 

1. Spostamenti del personale di Polizia Locale nei vari presidi ricercandone prioritariamente la volontarietà

2. Soppressione delle pattuglie aggiuntive in quanto non finanziato l’apposito Progetto

3. Posti di controllo su disposizione della Questura fatti con almeno 3 unità

4. Continuano ad essere messi in servizio da soli operatori di P.L.

5. Controllo non adeguato della quantità di straordinario effettuato dagli operatori

6. Telefoni cellulari dei reperibili non ancora attivato il sistema automatico di contatto

7. Personale interno idoneo a servizi esterni che non viene ad integrare i servizi esterni serali e festivi

8. Dare completa attuazione all’accordo sulle 35 ore settimanali per il personale turnista

9. Personale di P.L. impiegato ancora in notifiche non proprie nonostante diffida e segnalazione alla Corte di Conti

10. Permessi orari per particolari motivi personali concessi in modo discriminante rispetto agli altri dipendenti dell’Ente

11. Richieste particolari sui turni mensili da aumentare

12. Pattuglie serali congiunte da gestire in modo migliore

13. Revisione dell’accordo sulla Previdenza integrativa

14. Rispetto del periodo minimo di riposo di 11 ore fra un turno e l’altro

15. Corsi di formazione svolti in modo equilibrato ed in tempi brevi”.

 

“I primi 8 punti – prosegue Menegatti – erano già stati oggetto della scorsa dichiarazione dello “Stato di Agitazione” e mai risolti, a questi in 6 mesi se ne sono aggiunti tanti altri. Dopo aver illustrato i vai punti ne è sorta una discussione moderata dal Vice Prefetto ma che non ha portato a nessuna conclusione. Conseguentemente a seguito della mancata conciliazione registrata in Prefettura per lo stato di agitazione della polizia locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, siamo ad informare la cittadinanza che seguiranno informazioni sulle prossime azioni di lotta che gli operatori di Polizia Locale assieme al DiCCAP – SULPL decideranno di intraprendere. Riteniamo che sia un grosso problema il mancato investimento economico sulla polizia locale per i servizi aggiuntivi, a tutela della sicurezza dei cittadini, che ad oggi è 0 (zero) addirittura con il nuovo accordo decentrato che è stato firmato da altri Sindacati diminuiranno i compensi per gli operatori di Polizia Locale. In sostanza si tengono schiacciati gli operatori di polizia e si valorizzano altri dipendenti amministrativi che stanno in ufficio. Questa situazione è inaccettabile”.

Più informazioni su