Maltempo. Nottata di intenso lavoro per monitorare i fiumi. Nessuna esondazione nel ravennate

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È stata una notte di tensione e di intenso lavoro per i tecnici di Comune, Protezione Civile, agenti delle Polizia Municipali, Vigili del Fuoco e delle varie forze dell’ordine, tutti  impegnati nel monitoraggio di fiumi e corsi d’acqua per controllare l’andamento dell’onda di piena, che nei pressi dei vari abitati del territorio ravennate ha avuto il suo culmine dalle 21 in avanti.

Poco dopo le 23 di ieri sera, lunedì 13 maggio, il Comune di Ravenna ha diramato un’aggiornamento, nel quale si annunciava la riapertura di via Bagnolo Salara e di via Matellica (sp 64 congiunzione Mensa Matellica e sp 32 confine Crociarone), come disposto dalla Provincia di Ravenna.

La riapertura riguardava i tratti compresi tra l’incrocio con via Mensa (ponte sul Savio compreso), rotatoria con via Ruggine fino alla rotatoria all’incrocio con via Crociarone lato Cannuzzo.

Nella serata di ieri, l’argine del fiume Montone ha ceduto nei pressi del ponte dell’A14 in provincia di Forlì, verso l’abitato di Villafranca.

Nel ravennate l’emergenza principale riguardava però il fiume Savio a Castiglione e Mensa Matellica, nei comuni di Ravenna e Cervia, dove i livelli del fiume sono stati di record storico a circa 10 metri. Ai cittadini erano stati preallertati, con l’invito a recarsi ai piani alti delle abitazioni. Anche il Montone ha raggiunto livelli record e il colmo di piena a San Marco è arrivato dopo mezzanotte.

“La situazione dei fiumi sta migliorando – ha dichiarato poco fa il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale -, pur rimanendo costantemente monitorata. Ricordo che è ancora valida l’allerta meteo rossa per criticità idraulica. Mi rendo conto che le misure precauzionali adottate nella giornata di ieri, riguardanti la chiusura delle scuole, alcune evacuazioni e la sospensione di due mercati possono aver creato disagi, ma erano assolutamente necessarie per garantire la completa incolumità della popolazione”.

“Fortunatamente – ha aggiunto – non ci sono state esondazioni, né allagamenti, ma sarebbero bastati pochi centimetri in più. E quindi abbiamo ritenuto doveroso prendere tutte le precauzioni possibili e adottare tutti i provvedimenti che ci consentissero di essere preparati al meglio in caso di necessità. Prima di tutto vengono la sicurezza e l’incolumità delle persone”.

Nella Gallery, alcune immagini della situazione del fiume Savio ieri, lunedì 13, in zona Cannuzzo, Matellica, Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna.

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