Pini abbattuti in via Maggiore. L’attivista grillina Santarella denunciata dalla Municipale

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Questa mattina, lunedì 10 giugno, i pini di via Maggiore sono stati abbattuti, malgrado le proteste di alcuni manifestanti. Il Meetup “A Riveder le stelle” scrive sulla sua pagina Facebook che alcuni attivisti sarebbero stati denunciati dalla polizia municipale “per interruzione di servizio pubblico”. Nello specifico, come confermato dalla Polizia municipale, la denuncia è scattata per Francesca Santarella, ex consigliera comunale e portavoce del Meetup “A riveder le stelle”.

Nessuna conferma è arrivata al momento dal Comune, che aveva già evidenziato nei giorni scorsi, in una nota, la necessità di portare a termine gli interventi, per ragioni di sicurezza – molte in questo senso le richieste dei cittadini – e in quanto l’abbattimento è stato certificato anche dalla perizia di un agronomo. “Per la centralità di via Maggiore – avevano detto dal Comune – l’alta densità di traffico, la pericolosità e il conseguente tasso di incidentalità questo cantiere rappresenta un passo avanti necessario per il tanto atteso miglioramento complessivo della fruibilità, anche ciclabile e pedonale, dell’area. Le scelte dell’amministrazione sono prioritariamente orientate a tutelare la sicurezza dei cittadini”.

“Abbiamo tentato di tutto per salvarli – scrivono invece gli attivisti grillini del Meet Up – . Addio ai sette pini di via Maggiore, di cui due in perfetta salute e tre da sottoporre a verifiche che non sono mai state fatte da chi di dovere. Un pezzo del nostro patrimonio verde storico del nostro bellissimo viale principale di accesso alla città se ne va e non verrà ripristinato. Subito al lavoro per scavare pozzetti in prossimità degli alberi uccisi. Fino all’ultimo si è aspettato l’arrivo dell’assessore. Nessuno del Comune è arrivato”. 

“La corsa contro il tempo non è servita. Abbiamo saputo dell’abbattimento dei sette pini il 31 maggio, poi iniziato il 4 maggio. Abbiamo ricevuto le schede identificative e di valutazione degli alberi dal Comune solo venerdì 7 maggio, dopo due solleciti. Sabato 8 il perito convocato con urgenza ha potuto procedere con il sopralluogo. Oggi è arrivata la sua relazione, pagata dai cittadini per provare a salvare gli alberi da abbattere in periodo vietato dal Regolamento Comunale del Verde per nidificazione. Dalla perizia dell’agronomo Michele Romanelli si evidenzia che i 2 pini abbattuti stamattina, erano sani. Più esattamente quelli identificati con targhetta metallica n° 990 (codice albero A40220096) e codice albero A40220095 (figura n° 6 e n° 7). Abbiamo anche raccolto il parere dell’ornitologo Fabrizio Borghesi, anche lui d’accordo nel sostenere che prima di procedere a potature drastiche o addirittura abbattimenti nel periodo riproduttivo, ogni singola pianta dovrebbe essere valutata attentamente da esperti della materia e, nel caso vi fossero criticità (es. instabilità accertata), affrontate in tutela dell’avifauna nidificante, applicando sostegni o tiranti che possano consentire la messa in sicurezza temporanea senza impatto sugli uccelli nidificanti, almeno fino al termine del periodo di nidificazione (marzo-luglio) riportato nella Regolamentazione comunale. Nei prossimi giorni chiederemo spiegazioni agli enti coinvolti e preposti alla tutela” comunica Mattia Dall’aglio, uno degli attivisti.

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