CLAMA: Lucy una vita spezzata. Chi ha visto o sentito qualcosa contatti le forze dell’ordine

Più informazioni su

“Quello che è accaduto a Lucy, una femmina di lupo cecoslovacco di 2 anni appena, giocosa, affettuosa e amatissima e che divideva le sue giornate tra il giardinetto interno di sua esclusiva pertinenza, la cuccia grande collocata nel locale a piano terra a riparo dal freddo invernale e dal caldo estivo e la vita in famiglia insieme agli altri due piccoli di casa e i suoi umani, come ci ha testimoniato la proprietaria, ci è rimasto talmente impresso per l’efferatezza e la vigliaccheria del gesto da non dovere passare in silenzio. Da circa un mese, da quel maledetto 10 maggio 2019, di Lucy rimane solo il giardino ormai abbandonato” – scrivono dall’Associazione CLAMA.

“Riamangono i suoi giochi, la palla, la corda, la cuccia con ancora i suoi ciuffi di pelo, le foto di lei cucciola e poi adulta maestosa ma dolce e sempre in cerca di carezze, e tanto dolore e rabbia dei proprietari.
Inutile è stata la corsa disperata dal veterinario, inutili le cure e il soccorso prestato dai medici: ormai i potenti topicidi gettati nel suo giardinetto da una mano omicida ed ingeriti sicuramente alcuni giorni prima non le hanno lasciato alcuna via di scampo; l’esito dell’autopsia parla chiaro.
I proprietari vivono ancora nell’incredulità e nel dolore più profondo perché non è assolutamente comprensibile come qualcuno possa avere compiuto un atto così vigliacco e crudele, da non lasciare scampo, contro un essere indifeso e senza alcuna colpa se non quella appunto di vivere ed essere amato; per alcuni già questa è una colpa trattandosi di animali” prosegue l’Associazione.

“Riteniamo tuttavia che la maggioranza delle persone provi estrema indignazione davanti a gesti simili e condivida con noi, e con la famiglia della povera Lucy, piena condanna morale – sottolinea CLAMA – . La denuncia, come succede in questi casi, è partita d’ufficio da parte degli organi competenti e farà il suo corso, con risultati che – ci auguriamo – se non riporteranno purtroppo in vita la splendida Lucy, le renderanno la giustizia umana che le è dovuta.

“L’appello che facciamo nostro – proseguono dall’Associazione –  come richiesto dai suoi proprietari, è rivolto alle persone che possono avere visto o sentito qualcosa e che, riconoscendo Lucy nella foto, decidano anche anonimamente di fornire testimonianze ed informazioni utili alle forze dell’ordine, anche tramite la nostra Associazione (contatti su www.assclama.org)” 

“Ormai troppo spesso leggiamo sui quotidiani o ci vengono riferite notizie di ritrovamenti di bocconi sospetti o, ancora peggio, di cani avvelenati da sostanze ingerite in passeggiata al parco o in altre zone di passaggio comune. Le corse disperate dal veterinario non sempre garantiscono loro la salvezza; parliamo di esseri innocenti presi di mira da delinquenti vigliacchi che sfogano le loro frustazioni su chi non è in grado di difendersi, a volte con l`intento di colpire un proprietario indisciplinato, un vicino di casa considerato antipatico o in generale la razza canina e felina rea di esistere” sottolienano i volontari.

“Anche oggi su alcune pagine FB è stata pubblicata la foto di polpette impastate con ” in Via Verdi, una parte delle quali è stata purtroppo ingerita dai cani di una signora, ora attualmente ricoverati in clinica veterinaria per accertamenti e terapie nella speranza di salvarli. La raccomandazione che rivolgiamo a tutti è quella di condurre sempre il cane al guinzaglio e di vigilare sui suoi passi come angeli custodi; anche le aree di sgambamento dove potrebbero correre tranquilli non sono isole felici ed immuni da rischi, quindi le attenzioni sono sempre e comunque indispensabili, dato che molti cani sono attirati da qualsiasi cosa che reputano anche lontanamente commestibile” concludono dall’Associazione CLAMA .

 

Più informazioni su