Clandestino fermato a Lugo per violenza sessuale e lesioni personali ai danni di tre ragazze

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La Polizia di Stato ha denunciato un 28enne cittadino extracomunitario, originario dell’Africa occidentale, senza fissa dimora e clandestino sul territorio italiano per i reati di violenza sessuale, lesioni personali, false attestazioni a pubblico ufficiale.

I FATTI

Mercoledì mattina, 28 agosto, alla stazione di Lugo lo straniero è entrato nella sala d’aspetto della stazione e si è messo a sedere vicino a due ragazze e senza dire una parola ha appoggiato la testa sul seno di una delle due ragazze mentre accavallava una gamba sull’altra. Le due giovani lughesi, impaurite, sono uscite dalla sala d’aspetto ed hanno raggiunto alcuni passeggeri presenti al secondo binario ma il giovane straniero, per nulla intimorito, le ha seguite sedendosi poi su una panchina vicina alle ragazze che hanno così deciso di rifugiarsi all’interno di un supermercato.

Le due ragazze sono salite sul treno per Solarolo, ma giunte a destinazione si sono ritrovate lo straniero a pochi passi da loro. Nella circostanza si sono accorte che questa volta il ragazzo stava tallonando una terza giovane che, accortasi di essere seguita, aveva chiesto aiuto ad una passante che non si era però curata della cosa. Il 28enne, secondo il report della Polizia, ha colpito con alcuni pugni alla schiena la ragazza, che per attirare l’attenzione di qualcuno che potesse aiutarla aveva iniziato a suonare vari campanelli delle abitazioni.

Le due ragazze che erano state approcciate in stazione a Lugo hanno fatto gruppo con la terza ragazza riuscendo a rifugiarsi in un bar da dove una delle tre ha contattato al telefono un’amica che ha fatto intervenire i poliziotti del Commissariato di ‘P.S. di Lugo. Gli agenti sono riusciti a rintracciare lo straniero nei pressi della stazione di Lugo.

Il giovane, in base agli elementi in possesso della Polizia, è risultato essere il 28enne S.M. nato nella Guinea Bissau. Nei suoi confronti i poliziotti del Commissariato di via Emaldi hanno eseguito il fermo per i reati di violenza sessuale, lesioni personali, false attestazioni a pubblico ufficiale e condotto alla Casa Circondariale di Ravenna a disposizione della Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Ravenna, dr.ssa Lucrezia Ciriello che coordina le indagini sul caso.

S.M. è stato inoltre denunciato in stato di libertà per le violazioni alle disposizioni del testo Unico dell’Immigrazione considerato che è risultato inottemperante ad un provvedimento di espulsione del Questore di Palermo emesso nei suoi confronti del febbraio del 2015.

 

 

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