Si prostituiscono sull’Adriatica contravvenendo al divieto di far ritorno a Cervia: identificate due donne

La scorsa sera è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Questore di Ravenna, Loretta Bignardi, che ha interessato il centro città e le vie limitrofe e la strada statale Adriatica fino al comune di Cervia.

Ha preso parte all’attività preventiva il personale delle Volanti dell’ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Ravenna, oltre a quello del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna” di Bologna. Nel corso del servizio sono state identificate, complessivamente 68 persone, di cui 30 di nazionalità straniera, e controllati 18 veicoli e, nella circostanza, si è proceduto anche, a Ravenna, al controllo di un esercizio commerciale e dei suoi avventori.

L’attività di identificazione e controllo ha consentito di individuare due donne che esercitavano la prostituzione lungo la ss.16 nel tratto ricadente nel comune di Cervia. La 22 enne D.R.A. e la 21enne D.V.A., entrambe cittadine romene, sono state accompagnate in Questura dove sono state indagate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ravenna perché risultate contravventrici al Decreto di divieto di ritorno nel comune di Cervia per il periodo di anni tre.

Poco dopo è stato rintracciato anche il 20enne brasiliano C.F.G.A., intento ad esercitare la prostituzione lungo la ss.16. Il giovane, risultato non in regola con le norme sul soggiorno in Italia è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna per violazione delle norme del Testo Unico dell’Immigrazione.

 

Ravenna 1 ottobre 2019