Faenza. Il Comitato promotore “No ZTL in via Naviglio” non si arrende e risponde a Malpezzi

Il Comitato promotore No ZTL in via Naviglio non si arrende e dopo aver ricevuto risposta scritta a firma del Sindaco Giovanni Malpezzi, in data 28 ottobre, torna a ribadire le proprie ragioni.
Nella comunicazione del sindaco Malpezzi era stato sottolineato che “la ZTL si rende opportuna per garantire che i flussi di traffico privato provenienti da Piazzale Sercognani in direzione centro storico non si consolidino nel tempo in dimensioni tali da ostacolare nelle ore di maggiore afflusso il mantenimento di adeguate frequenze di servizio dell’autobus, mezzo di trasporto collettivo da privilegiare e promuovere nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi sopra richiamati. Pertanto, l’Amministrazione comunale non ritiene di accogliere la richiesta di cui all’oggetto, precisando che, comunque, nella ZTL in questione potranno transitare, oltre i residenti dello specifico tratto di via Naviglio, anche i residenti dei comparti di pertinenza individuati con successivi atti”.
Il  coordinatore del Comitato, Bruno Console Camprini, risponde al Sindaco: “Si prende atto con rammarico che formalmente la nostra richiesta di sospendere l’estensione della ZTL a quasi tutta la Via Naviglio e vie limitrofe viene respinta, tuttavia si prende atto che formalmente non viene datato il programma di estensione da noi paventano e che l’Assessore Bandini aveva preannunciato per il prossimo gennaio in ben due incontri, che viene datato da Lei con la locuzione “tali atti [di estensione della ZTL e di telecontrollo] saranno assunti quando le condizioni operative e le risorse lo renderanno opportuno e tecnicamente fattibile”. Se questa interpretazione fosse giusta dovremmo di fatto ringraziarla, ma non formalmente, perché questa Amministrazione mostra di non avere il coraggio di dire che accoglie la proposta di un Comitato e sospende un provvedimento nel rispetto di un prossimo turno elettorale di rinnovo dell’Amministrazione”.
Nella comunicazione in risposta a Malpezzi, il coordinatore del Comitato sottolinea che “sulla questione del traffico nel centro storico in questi ultimi vent’anni non c’è stato un vero confronto pubblico solo in parte sfiorato dal dibattito intorno al referendum sul no al piano sosta, per cui chiediamo che si colga l’occasione per una intensa partecipazione cittadina alla discussione sul tema, per la quale chiediamo di essere informati ed interpellati come interlocutori”.
In merito alla necessità, dichiarata dal Sindaco, di consentire l’accesso del greenbus a Via Naviglio ed evitare che un eccesso di traffico che ostacoli il servizio” il coordinatore risponde che “il ripristino dell’unità del regime di percorrenza di Via Naviglio molto più correttamente doveva essere un intervento di riparazione di una tragica politica di ripetuta manomissione della transitabilità naturale di Via Naviglio. Tale motivazione ci pare del tutto infondata, perché non vi è assolutamente il pericolo che un presunto incremento del traffico possa ostacolare la frequenza e transitabilità del bus in questione”.
In conclusione, il comitato chiede: una formale comunicazione che questa Amministrazione non effettuerà modifiche alla viabilità di Via Naviglio e strade limitrofe fino alle prossime elezioni di rinnovo dell’Amministrazione, e che le modifiche al PUMS siano occasione di un dibattito pubblico serrato sul tema della viabilità e della tutela degli insediamenti nel centro storico.