Chiusura inceneritore di Ravenna. Accordo sindacati-Hera su futuro lavoratori: nessuno sarà licenziato
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Si è svolto a Bologna il quarto incontro fra Hera Spa e le organizzazioni sindacali in merito alla procedura di mobilità, aperta il 2 ottobre di quest’anno, da parte di Herambiente Spa a carico di 29 lavoratori attualmente impiegati per la conduzione e manutenzione dell’inceneritore di Ravenna, denominato Cdr-Ire, che terminerà la sua attività operativa il prossimo 31 dicembre.
Le organizzazioni sindacali comunicano il raggiungimento di un accordo con Hera Spa e Herambiente Spa, relativamente ai lavoratori coinvolti dalla procedura collettiva di licenziamento aperta da Herambiente Spa.
L’accordo raggiunto prevede il ricollocamento di 12 lavoratori nel territorio ravennate e le rimanenti posizioni lavorative sono state individuate nelle immediate vicinanze del territorio di provenienza. A questo aspetto si aggiunge anche l’accompagnamento, da parte dell’azienda, alla pensione per alcuni lavoratori ad oggi molto prossimi ad acquisire i requisiti di quiescenza.
La tempistica dell’effettivo ricollocamento dei lavoratori avverrà complessivamente in un arco temporale di 150 giorni, a decorrere dalla data di raggiungimento dell’accordo nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione vigente in materia. “Come Fp Cgil – dicono dal sindacato – monitoreremo il percorso concordato sino alla messa in soluzione dell’ultimo dipendente coinvolto nella mobilità.
“Questo importante risultato – aggiungono -, per nulla scontato nelle sue premesse, è stato ottenuto grazie alla comune volontà, di azienda e organizzazioni sindacali, di ricercare una soluzione positiva per tutti i lavoratori, nel rispetto della dignità professionale e individuale delle singole persone che, per anni, hanno prestato la loro preziosa opera nella conduzione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti urbani di Ravenna, contribuendo concretamente al benessere e allo sviluppo della città di Ravenna e del suo territorio negli ultimi 20 anni. A questa complessa trattativa non sono state estranee le istituzioni locali che hanno concretamente contribuito a creare un clima di comune collaborazione nel rispetto dei rispettivi ruoli favorendo e conciliando le positive soluzioni che alla fine sono state raggiunte”.
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ottima notizia per i dipendenti. ma grossa stupidaggine la chiusura del termovalorizzatore anche perchè i rifiuti di Ravenna verrano portati a Forlì e a Bologna, la discarica continuerà a funzionare, e l’impianto che si trova sulla via Baiona verrà potenziato. quindi? cosa verrà risolto…che sicuramente pagheremo la tari più salata e maggiore sarà l’inquinamento. se proprio si doveva fare almeno avessero aspettato che tutta la provincia di Ravenna fosse in grado di fare la raccolta differenziata con il porta a porta, invece ancora siamo in alto, molto alto, mare………..vedremo