Il Sacrario dei Caduti della Brigata Cremona di Camerlona è stato ripulito dalla lordura nazista fotogallery video

Il Sacrario di Camerlona è stato ripulito – è il caso di dirlo, in senso anche figurato – dalla lordura della svastica nazista lasciata nei giorni scorsi da uno o più profanatori e provocatori. Il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, la Presidente del Consiglio comunale Livia Molducci e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e antifasciste si sono dati appuntamento oggi pomeriggio 19 febbraio per una breve cerimonia riparatrice dell’offesa al Sacrario, nel corso della quale ha preso la parola il Sindaco.

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“Appena abbiamo appreso di questo atto vile, ignobile e violento in questo luogo sacro e caro alla memoria dei ravennati – ha detto Michele de Pascale – siamo rimasti sgomenti e il primo pensiero è stato quello di ripristinare questo monumento. E questa sarà occasione anche per valorizzarlo ulteriormente.”

“Queste cose non possono accadere, le istituzioni non possono permettere che accadano. – ha continuato il Sindaco – Non si può consentire che venga cambiata la storia e che il nazifascismo – la più grande tragedia del secolo scorso, che tanti lutti ha provocato anche a Ravenna – torni a rialzare la testa e tenti di riaffermare i propri disvalori.”

“Ho ancora negli occhi l’immagine degli 800 ragazzi che hanno partecipato in silenzio e commossi al Teatro Alighieri alla cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Cesare Moisé Finzi. Questa è la Ravenna che vogliamo, questo è il futuro che vogliamo e per il quale siamo disposti a lottare con tutte le nostre forze” ha concluso il Sindaco de Pascale.

Tornando alla profanazione del Sacrario, ricordiamo che dell’accaduto si è accorto per caso un automobilista di passaggio, che raggiungeva Ravenna provenendo da Ferrara, il quale ha prontamente segnalato l’accaduto alla nostra redazione, che ha provveduto subito ad avvertite il Sindaco.

Il Sacrario di Camerlona non è un sacrario partigiano come è stato erroneamente scritto su alcune testate: è invece uno dei pochi cimiteri ufficiali delle Forze Armate italiane impegnate nella Seconda guerra mondiale. Fu eretto fin dall’inizio del 1945 per ospitare i caduti del Gruppo di Combattimento Cremona, una delle 4 unità combattenti del risorto esercito italiano che, nel gennaio del 1945, fu schierata in linea proprio in questo settore a nord della città di Ravenna.

Tale formazione, composta in parte anche da ex partigiani volontari dell’Umbria e della Toscana, iniziò il proprio ciclo operativo nei primissimi giorni di marzo del ’45, fu protagonista nell’offensiva sul Senio e sul Santerno tra il 10 e il 13 aprile, e proseguì l’avanzata nel ferrarese, fino alle porte di Venezia a fine aprile.

Il questo periodo al Gruppo furono riconosciute 4 Medaglie d’Oro e 45 Medaglie d’Argento al V.M. Nel marzo 1945 una delegazione del Governo italiano con il Primo Ministro Bonomi e il Ministro della Guerra Casati venne a rendere omaggio ai primi caduti, che alla fine saranno ben 208. Per sua volontà testamentaria, anche il Comandante del Cremona gen. Clemente Primieri (1894 – 1981) riposa tra i suoi soldati. Primieri è cittadino onorario di Alfonsine, città che contribuì a liberare.