Prefetto Caterino: nessun caso a Ravenna, nessun allarme, siamo pronti se ci sarà emergenza

Creata unità di crisi con a capo il Prefetto - La cittadinanza deve mantenere la calma, non farsi prendere dalla psicosi ingiustificata, seguire le regole dettate dal buon senso e dalle autorità

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Il Prefetto di Ravenna Enrico Caterino ha tenuto oggi 25 febbraio una conferenza stampa in Prefettura per fare il punto sulla situazione Coronavirus a Ravenna. Ha ribadito in primo luogo che non c’è nessun caso a Ravenna.

Chiede agli organi di informazione di diffondere notizie accertate, chiare e trasparenti, con senso di responsabilità, senza sensazionalismi e allarmismi. E soprattutto chiede di fare il possibile affinché non trapelino e non si diffondano fake news.

Il Prefetto chiede poi ai cittadini di comportarsi in modo altrettanto responsabile, senza psicosi, senza cedere a forme ingiustificate di panico, come per esempio gli assalti ai supermercati per fare incetta di alcuni prodotti.

Caterino ha voluto tranquillizzare tutti, affermando che per ora non c’è alcun caso a Ravenna, la situazione è tranquilla, quindi non siamo in una fase di emergenza, ma si sta attivando la macchina per far fronte a un’eventuale emergenza vera e propria quando se ne presentasse la necessità.

Presso la Prefettura è stata costituita un’unità di crisi con a capo lo stesso Prefetto, comprendente il Sindaco di Ravenna, il Presidente dell’Ordine dei Medici, un responsabile del Presidio sanitario di Ravenna e di volta in volta i Sindaci dei Comuni interessati.

Per quanto riguarda le regole da rispettare, Enrico Caterino ha fatto riferimento all’Ordinanza regionale emanata d’intesa con il Ministero della Salute, con le opportune precisazioni (per esempio, quelle sulla apertura di palestre e circoli ricreativi e sociali e altro), giudicata corretta e opportuna per fare fronte alla situazione che si è venuta a creare a Piacenza. Ma ha ribadito che l’emergenza riguarda quella realtà, non Ravenna. Tutte le misure prese su scala regionale e nazionale in ogni caso sono state prese in via precauzionale.

Rispetto all’Ordinanza della Regione ha affermato che per qualsiasi dubbio interpretativo, chiunque può rivolgersi all’Unità di crisi istituita presso la Prefettura. Naturalmente poi c’è il numero verde regionale operativo da ieri sera: 800.033.033

Durante l’incontro ha preso la parola anche Stefano Falcinelli Presidente dell’Ordine dei Medici di Ravenna che ha precisato che si tratta di trovare il giusto equilibrio fra un problema da affrontare, che non va sottovalutato, e un allarmismo che non è giustificato. Ha ribadito che i cittadini devono seguire le precauzioni ampiamente note e che anche noi riportiamo qui sotto.

Falcinelli ha ricordato ancora una volta che l’uso delle normali mascherine chirurgiche è necessario solo se uno è infettato dal virus e non serve a prevenire il contagio. Le mascherine antipolvere e antismog classificate come FFP1, FFP2 e FFP3, invece, sono in grado di filtrare particelle più piccole, e quindi potrebbero essere efficaci ma al momento sono introvabili. Il medico ha detto che le autorità sanitarie dovrebbero provvedere almeno a dotare i medici e gli operatori sanitari di tali mascherine.

Per quanto riguarda i medici di medicina generale, i medici di famiglia per intenderci, nel pomeriggio di oggi dovrebbe arrivare una circolare che regola il comportamento in tutto il territorio dell’ASL Romagna. In ogni caso l’Ordine dei Medici di Ravenna ha già dato indicazione che i medici diano la massima disponibilità telefonica ai pazienti, ma questi ultimi devono evitare di recarsi negli ambulatori con sintomi che potrebbero essere ricondotti al Coronavirus, se non in casi strettamente necessari. Questo perché gli ambulatori medici rischiano di diventare veicolo di diffusione, nel caso qualcuno risultasse positivo.

Qualora i medici ne riscontrino la necessità, segnaleranno poi i singoli casi sospetti alle autorità sanitarie affinché se ne facciano carico.

Falcinelli ha ricordato anche che ogni anno in Italia muoiono per l’influenza stagionale almeno 400 persone per cause dirette e fino a 10.000 persone per cause indirette: questo per ricordare a tutti che siamo di fronte a un virus con caratteristiche non molto diverse da quello dell’influenza stagionale, non particolarmente virulento, ma di fronte al quale però non abbiamo strumenti di vaccinazione. In altre parole, dobbiamo alzare la guardia, ma senza farci prendere dal panico.

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

  • Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
  • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Coronavirus - Le 10 regole

Oltre al numero verde regionale, 800.033.033, è disponibile il NUMERO TELEFONICO NAZIONALE 1500 al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus sarà attivato nelle prossime ore, e verrà reso noto non appena disponibile.

Link utili:

www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it

CORONAVIRUS, LE MISURE MESSE IN CAMPO DA START ROMAGNA

Start Romagna sta eseguendo le indicazioni, in tema di Coronavirus, che provengono dalla cabina di coordinamento istituita dalla Regione Emilia-Romagna, adottando tutte le misure necessarie per tutelare l’utenza e il personale in servizio.

A partire dal 24 febbraio e fino al primo marzo, salvo nuove disposizioni, l’azienda effettuerà, come da disposizione di AMR, servizi di trasporto pubblico locale feriali non scolastici.

È stato attivato un tavolo di lavoro permanente interno che, in continuo contatto con le autorità competenti, si riunisce per adottare le azioni necessarie e per informare costantemente il personale, i vari stakeholder ed i media.

Start Romagna si è inoltre adoperata per provvedere, attraverso società specializzate, alla sanificazione giornaliera dei mezzi in servizio, ricorrendo all’utilizzo di prodotti specifici, approvati dal proprio medico competente, sia per i servizi gestiti direttamente che per quelli svolti da altri vettori.

I lavori iniziano oggi e avranno una costanza di evento sino ad emergenza conclusa.

Per quanto riguarda i dipendenti, l’azienda, tramite una serie di Ordini di Servizi, ha raccomandato l’osservanza delle indicazioni suggerite dal Ministero della Salute per limitare il più possibile eventuali forme di contagio e ha provveduto a distribuire a tutto il personale in contatto con il pubblico, viaggiante e front-office, flaconi di gel igienizzante per mani a base alcolica.

L’azienda si sta inoltre munendo di guanti e altri dispositivi di protezione che, così come previsto dalle direttive sanitarie, saranno distribuite in caso di eventi conclamati.

Start Romagna, con il supporto del medico competente, è in continuo contatto con l’AUSL Romagna e sta informando gli RLS aziendali.

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