Fenomeno sui cieli di Ravenna: un meteorite che ha lasciato una grande scia luminosa

L'evento, avvenuto attorno alle 10:35 di questa mattina, ha coinvolto le regioni di Lombardia, Friuli, Veneto ed Emilia-Romagna

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Su Facebook e sui social in genere circola la notizia di un meteorite o un fenomeno simile avvistato sui cieli di Ravenna e del Nord-Est. Ebbene per un po’ abbiamo pensato che la notizia potesse essere collegata a quella riportata dell’Ansa, secondo cui è stata catturata la più potente esplosione cosmica dopo il Big Bang, si tratta dell’eruzione di un buco nero a 390 milioni di anni luce dalla terra. L’ipotesi era azzardata e infondata.

Marco Garoni, Responsabile delle attività didattiche del Planetario di Ravenna, a cui ci siamo rivolti, esclude tassativamente questa ipotesi. “Un’esplosione cosmica come quella di cui parla l’Ansa è visibile solo ai telescopi e non può essere colta dall’occhio di una persona osservando il cielo.”

Sul bagliore avvistato a Ravenna e in tutto il nord est la verità è un’altra: “Si tratta di un meteorite che è entrato in atmosfera e che ha lasciato una scia luminosa molto forte.”

Ecco la notizia riportata da Fanpage.it: “Una palla di fuoco infiamma il cielo: il passaggio del meteorite sul Nord Italia”

Scrive Fanpage: “A causare il fenomeno che ha allarmato migliaia di cittadini del nord Italia, è stato un meteorite che ha raggiunto l’atmosfera terrestre e, date le sue dimensioni, si è reso visibile nei cieli anche ad occhio nudo: è uno dei cosiddetti “bolidi” più grande avvistati negli ultimi anni nei cieli italiani. L’evento, avvenuto attorno alle 10:35 di questa mattina e visibile soprattutto nell’area nord-est della penisola, ha coinvolto le regioni di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna. A causare il fenomeno che ha allarmato migliaia di cittadini del nord Italia, è stato un meteorite che ha raggiunto l’atmosfera terrestre e, date le sue dimensioni, si è reso visibile nei cieli anche ad occhio nudo: considerando l’entità della scia luminosa, e il fatto che è risultata visibile anche ad occhio nudo, l’evento ha avuto come protagonista uno dei bolidi più grandi e vistosi degli ultimi anni. Un bolide è più correttamente un meteorite, un frammento di materiale roccioso o metallico dalle dimensioni molto variabili (il cui diametro può raggiungere anche i 100 metri). A contatto con la parte più densa dell’atmosfera terrestre, questo frammento diventa luminoso sia per fenomeni di ionizzazione che per cause termiche.”

Tornando invece alla notizia Ansa sulla grande eruzione, si tratta di un’immane esplosione cosmica avrebbe quindi disseminato lo spazio interstellare di materia ed energia, sotto forma di un intenso bagliore violaceo circondato da un alone blu elettrico. L’evento è descritto nello studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal dal gruppo di astrofisici coordinato da Simona Giacintucci, del Laboratorio di Ricerca Navale di Washington.

A immortalare gli effetti di questo fuoco d’artificio cosmico, i telescopi spaziali a raggi X, Chandra della Nasa, e Xmm-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), con l’aiuto di due radiotelescopi terrestri: il Murchison Widefield Array (Mwa) in Australia, e il Giant Metrewave Radio Telescope (Gmrt) in India.

L’esplosione è avvenuta a circa 390 milioni di anni luce dal Sistema Solare, all’interno del superammasso di Ofiuco, che si trova in direzione dell’omonima costellazione. Si tratta di un “mostro cosmico formato da migliaia di galassie, gas incandescenti e materia oscura, tenute insieme dalla gravità”, spiegano gli astrofisici dell’Esa.

L’eruzione è collegata all’emissione di potenti getti di materia ed energia, accelerati a velocità prossime a quella della luce, che propagandosi scavano cavità nel gas incandescente circostante. Sono emessi dalla materia che precipita, surriscaldandosi, all’interno del gigantesco buco nero al centro della più imponente delle galassie dell’ammasso, attratta dall’irresistibile abbraccio gravitazionale del buco nero, che tutto divora, luce compresa.

L’immagine, riporta l’Ansa, potrà aiutare gli esperti a capire come gli enormi buchi neri al centro delle galassie interagiscono con l’ambiente circostante, influenzandolo profondamente.

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Commenti

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  1. Scritto da Alessio

    Dubito che questo studio si possa associare all’avvistamento di una meteora nei cieli di Ravenna. Tale studio è incominciato nel 2016 attraverso l’osservazione di dati raccolti tramite telescopi a raggi X, che permettono di vedere frequenze altrimenti invisibili all’occhio umano. Quindi la possibilità che qualcuno possa vedere tale fenomeno ad occhio nudo è altamente improbabile.

  2. Scritto da obezio

    Coronavirus e meteoriti. C’è un legame profondo con l’anno bisestile.

  3. Scritto da ErikBandix

    Più precisamente è un bolide