Aggiornamento Coronavirus. 189 casi positivi in Emilia-Romagna: 97 in cura a casa, per la maggioranza sintomi lievi

119 sono i casi positivi rilevati a Piacenza, 35 a Parma, 19 a Modena, 9 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 2 a Bologna. Resta sempre 1 in provincia di Ravenna

AGGIORNAMENTO REGIONE EMILIA-ROMAGNA SABATO 29 FEBBRAIO 12:50

Salgono a 189 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna sulla base di 1.434 test effettuati (erano 1.277 ieri pomeriggio). In sintesi, 119 sono i casi positivi rilevati a Piacenza, 35 a Parma, 19 a Modena, 9 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 2 a Bologna, 1 a Ravenna.  La maggioranza delle persone positive continua a presentare sintomi modesti come un leggero rialzo della temperatura e più della metà – per l’esattezza97 – sta seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, senza bisogno di ricovero in ospedale. Sono 12 i pazienti asintomatici.

I ricoverati sono 79 cui vanno aggiunti 10 pazienti in terapia intensiva.  Restano per fortuna 2 i casi di decesso.

Rispetto a ieri pomeriggio, 28 febbraio, quando i casi positivi erano 145, ci sono dunque 44 casi in più, di cui 30 a Piacenza, 8 a Parma, 3 a Reggio Emilia, 1 a Modena, mente resta invariata la situazione a Ravenna e Rimini.  Per la prima volta si registrano 2 casi di positività a Bologna.  Va sempre tenuto presente che questi dati provinciali si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sempre nella giornata odierna si è insediata ed è operativa  l’Unità di crisi regionale sul Covid-19  che agisce in costante contatto con il Comitato operativo nazionale ed è composta  dal presidente Stefano Bonaccini, che la presiede, dal Prefetto di Bologna (o un suo delegato), dall’assessore alle politiche per la Salute, Raffaele Donini, dall’assessore alla Protezione Civile, Irene Priolo, dal Direttore generale cura della persona, salute e welfare e da quello dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nonché da un rappresentante di Anci e Upi Emilia-Romagna. Come di consueto, un ulteriore aggiornamento da parte della Regione è previsto nel tardo pomeriggio. /PF.

Il numero verde 800.033.033 della Regioni per informazioni sanitarie, è attivo con nuovi orari, ossia 7 giorni su 7, dalle 08.30 alle 18. Nella prima giornata di attivazione (martedì 25 febbraio) sono arrivate 12.256 telefonate, mentre mercoledì 26 sono state 3.419, per passare poi alle 1.900 di giovedì e alle 1.027 di venerdì. L’attivazione del numero verde ha consentito di fornire informazioni puntuali ai cittadini e di ridurre la pressione sui Servizi 118 che nei primi giorni dell’emergenza sono stati interessati da un flusso rilevante di telefonate. A questi, come a tutti gli operatori impegnato nell’emergenza va il ringraziamento della Regione.

IL CASO RAVENNATE: UN RAGAZZO 21ENNE DI LUGO

Come abbiamo già riportato, è stato individuato un caso di positività in provincia di Ravenna. Si tratta di un 21enne – uno sportivo – residente a Lugo che ha sviluppato i sintomi, febbre e tosse, al rientro da una trasferta con la sua squadra di calcio. Il ragazzo infatti è domiciliato fuori regione e nei giorni scorsi da tale domicilio, si è spostato in pullman verso il luogo in cui si è tenuta una competizione sportiva, anch’essa fuori regione. Al rientro all’indomani della gara un altro ragazzo presente sul pullman, e a sua volta residente fuori regione, presentava sintomi ed è poi risultato positivo al test da nuovo coronavirus.

Senza accedere né al presidio di Lugo né all’ambulatorio di medicina generale, il ragazzo lughese è stato messo telefonicamente in contatto con l’Igiene Pubblica la quale, svolto il colloquio, l’ha identificato come sospetto e ha attivato il 118 inviando una ambulanza al domicilio del ragazzo. È stato poi centralizzato agli infettivi di Ravenna col percorso 118 condiviso che prevede in questi casi l’esclusione del passaggio in pronto soccorso; sia gli operatori che il ragazzo indossavano tutti i dispositivi di protezione idonei. Le condizioni cliniche del 21enne non sono gravi, il ricovero è cautelativo ed è stato utile all’isolamento e all’esecuzione del tampone in condizioni di sicurezza. Si sta valutando, proprio in virtù delle buone condizioni, se sia possibile a breve la dimissione con isolamento domiciliare con controlli attivo dell’Ausl. L’Igiene Pubblica ha tracciato i contatti e li sta monitorando.

“La corretta gestione delle procedure – dichiara Michele de Pascale sindaco e presidente della Provincia di Ravenna – denota il senso di responsabilità di questa provincia. Siamo di fronte ad un caso di importazione da fuori regione. L’Ausl Romagna sta lavorando con efficienza e altissima professionalità e ha definito procedure e controlli rigorosi, compresa l’esecuzione del test diagnostico per l’analisi dei tamponi presso il Laboratorio unico del centro servizi di Pieve Sistina a cura del laboratorio di Virologia, come avevo richiesto nei giorni scorsi. Ciò dimostra che questo territorio è in grado di gestire al meglio e in modo scrupoloso la situazione”.

“Sappiamo che il ragazzo ha contratto il virus fuori regione e ora è ricoverato, in buone condizioni, all’ospedale di Ravenna – spiega il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Ci siamo immediatamente mossi con la Regione, la Provincia e l’Ausl per ricostruire il percorso del ragazzo negli ultimi giorni e messo in atto misure precauzionali nei confronti dei famigliari. Continueremo nei prossimi giorni a seguire il caso. È fondamentale in questo momento la collaborazione di tutti per evitare allarmismi. Invitiamo i cittadini a fare affidamento solo su fonti istituzionali e ufficiali e a seguire le indicazioni divulgate in questi giorni dal Ministero della salute”.

L’ASSESSORE DONINI: NESSUN FOCOLAIO AUTOCTONO IN REGIONE; DOMANI LE NUOVE DECISIONI PER MISURE PRECAUZIONALI

Il neo Assessore alla Sanità Raffaele Donini ha parlato di un sostanziale contenimento della diffusione del virus. E ha ribadito che nessun focolaio autoctono è attualmente segnalato in regione. Nell’incontro della Giunta regionale con i Sindaci – di oggi pomeriggio – è venuta da parte di questi ultimi la richiesta di allentare alcune misure precauzionali, in particolare per le manifestazioni culturali (musei, teatri, cinema). In ogni caso, sono attese per la mattinata di domani sabato 29 febbraio le nuove misure precauzionali che saranno prese in ambito nazionale.

Per quanto riguarda le scuole di ogni ordine e grado (riapertura o prolungamento della chiusura) la Regione Emilia-Romagna si atterrà alla decisione che sarà presa appunto domani in ambito nazionale.TRIAGE ESTERNI AGLI OSPEDALI

TRIAGE ESTERNI AGLI OSPEDALI

Si rafforza il numero dei presidi, a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a selezionare già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri.

La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai 3 già allestiti nel piacentino, nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri: 3 nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo), 1 a Imola; 1 nell’ospedale di Fidenza (Parma).

In altre strutture ospedaliere (azienda ospedaliera di Parma, Modena Policlinico e Baggiovara, oltre all’ospedale di Rimini) sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso. Analoga soluzione si sta predisponendo al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Guastalla, Montecchio e ospedale di Carpi.

Sono, infine, in corso i sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali si sta prevedendo una modalità di installazione rapida al crescere del numero dei casi (provincia di Ferrara, Bologna e altre strutture azienda della Romagna).

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

coronavirus

Oltre al NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033, è disponibile il NUMERO TELEFONICO NAZIONALE 1500 al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus.

Link utili
www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it