Aggiornamento Coronavirus. 217 casi positivi in Emilia-Romagna: 116 in cura a casa, 1 solo caso a Ravenna

Per ciò che riguarda aperture e chiusure di scuole, musei, teatri e altro, la regolazione di tutta la materia anche in ambito regionale sarà fissata esclusivamente dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

AGGIORNAMENTO REGIONE EMILIA-ROMAGNA SABATO 29 FEBBRAIO ORE 17:30

L’Assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini ha comunicato alle 17.30 che salgono a 217 le persone positive in Emilia-Romagna, 28 in più rispetto all’ultimo aggiornamento.
Oggi ci sono stati due decessi, che portano il totale a 4: un uomo lombardo di 83 anni e una donna di 81 di Parma, che è la prima vittima emiliano-romagnola, mentre l’altro, come quelli dei giorni precedenti, sono di residenti in Lombardia.
Donini ha anche confermato che il 54% dei positivi, 116 casi, sono domiciliati a casa, mentre in terapia intensiva sono 11 pazienti, il 5% del totale. Donini ha parlato “di una stabilizzazione, sia a livello quantitativo, sia a livello qualitativo”.

La divisione per province dei positivi è di 138 a Piacenza, 35 a Parma, 4 a Reggio Emilia, 22 a Modena, 2 a Bologna, 1 a Ravenna e 15 a Rimini. Nessuno a Forlì-Cesena.

L’Assessore ha ribadito che non esiste al momento un focolaio autoctono di Coronavirus in Emilia-Romagna. Ha ribadito di nuovo che i cittadini che dovessero accusare sintomi della malattia non devono recarsi al Pronto Soccorso ma chiamare il 118 per iniziare un percorso sicuro e protetto per la propria salute e per la salute di tutti.

Raffaele Donini ha voluto rassicurare sul fatto che il sistema sanitario regionale sta reggendo bene all’emergenza ed è pronto a fronteggiare anche un impatto maggiore.

SCUOLE CHIUSE E ALTRO: LE MISURE IN VIGORE DAL 1° ALL’8 MARZO

Sulle misure di precauzione in vigore in ambito regionale dal 1° all’8 marzo, Donini ha ricordato la sospensione (e non più la chiusura quindi) di tutte le attività didattiche, negli asili, nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. Queste misure sono state annunciate oggi dal Governo e valgono per le tre Regioni maggiormente colpite dall’emergenza: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. Donini ha voluto precisare che si tratta di una misura di precauzione adottata dal Governo su precisa richiesta dell’Istituto Superiore di Sanità.

Per quanto riguarda eventi sportivi, manifestazioni culturali, musei, teatri, cinema, discoteche Donini ha ricordato che si sta aspettando il DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che dovrebbe regolare la materia e in linea di massima prorogare la sospensione di queste attività e chiusura delle strutture fatto salvo, in alcuni casi, l’adozione di misure di sicurezza (come la distanza di garanzia fra una persona e l’altra) che consentano l’apertura delle strutture. Sarà il DPCM – che dovrebbe essere emanato in giornata – a chiarire la materia.

Le attività economiche e commerciali non sono in linea di massima soggette a queste restrizioni.

Donini ha precisato che a differenza dell’Ordinanza del 23 febbraio che fu emanata dalla Regione d’intesa con il Ministero della Salute, questa volta la regolazione di tutta la materia anche in ambito regionale sarà fissata esclusivamente dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

DALLA PAGINA FACEBOOK DEL SINDACO DI RAVENNA

Ci scusiamo per il ritardo delle informazioni in merito agli aggiornamenti sulle misure contro la diffusione del Coronavirus, non dipende da noi e su questo fronte siamo impegnati costantemente nel sollecitare Governo e Regione.
Siamo in attesa del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri valido per tutta l’Italia. Si prevede che il documento sia diffuso a partire da domani.
Una precisazione fornita nella conferenza stampa tenutasi poco fa in Regione a Bologna è che si passa dalla chiusura delle scuole alla SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, ovvero da lunedì le scuole rimarranno aperte, ma non saranno svolte le lezioni.
Attendiamo, e sarà nostra cura comunicarlo tempestivamente, le misure per tutto ciò che riguarda le attività culturali e di spettacolo.

DALLA PAGINA FACEBOOK DEL SINDACO DI LUGO

Sono appena rientrato da Ravenna dopo più di tre ore intensissime di riunione, presso la Prefettura. Abbiamo fatto il punto della situazione e ricercato gli strumenti migliori per gestire questa difficile fase. Oggi non è stata una giornata ordinaria per la nostra Lugo e nemmeno per me, una giornata di lavoro intenso, di contatti, di riunioni ed incontri. Ora il pensiero della città ed il mio personale vanno al ragazzo (il giovane 21enne di Lugo colpito dal virus, ndr), che ora sta bene, alla sua famiglia e ai tanti operatori della nostra sanità, delle forze dell’ordine, della protezione civile… che in queste ore hanno dimostrato la loro caparbietà e il loro impegno.

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

coronavirus

Oltre al NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033, è disponibile il NUMERO TELEFONICO NAZIONALE 1500 al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus.

Link utili
www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it