Aggiornamento Coronavirus. 285 casi positivi in Emilia-Romagna, a Ravenna salgono a 2

Individuato 2° caso di positività in provincia di Ravenna, tra i contatti stretti monitorati a seguito del caso già noto

Dal Comune di Ravenna fanno sapere che “Il sistema dei controlli che rientra nelle procedure dell’indagine epidemiologica ha portato ad individuare un secondo caso di positività a nuovo coronavirus in provincia di Ravenna, tra i contatti stretti monitorati a seguito del caso già noto. Secondo i protocolli previsti la paziente, che si trovava già in isolamento volontario domiciliare, è stata trasportata in condizioni di sicurezza e in isolamento all’Ospedale Santa Maria delle Croci. Le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Prosegue il monitoraggio per le altre persone che sono rientrate nell’indagine epidemiologica e che si trovano attualmente in isolamento volontario domiciliare. L’insieme dei controlli e delle misure attivate dall’Ausl, e lo stretto raccordo con l’ospedale, consente, come emerge anche da questo caso, di attivare tempestivamente ed efficacemente i protocolli previsti per il nuovo coronavirus a tutela della collettività”.

Aggiornamento della regione delle ore 18 di domenica 1 marzo

La Regione, in una nota delle ore 18 del 1° marzo, riferisce che salgono a 285 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.795 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 174 casi59 sono a Parma e 2 a Ravenna, mentre non ci sono nuovi casia Modena (24), a Rimini (16), a Reggio Emilia (7), a Bologna (2) e a Forlì-Cesena (1).

Ai 5 decessi già avvenuti se ne aggiungono 3: due uomini rispettivamente di 79 e 76 anni, già affetti da diverse patologie, residenti nel parmense e ricoverati in ospedale e un uomo di 74 anni affetto da gravi patologie, residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.

La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 24 non hanno alcun sintomo e 137 – quasi la metà –stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Sono invece 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Rispetto all’aggiornamento di questa mattinaquando i casi positivi erano 269, ci sono dunque 16 casi in più, di cui 14 a Piacenza1 a ParmaRavenna. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.

Intanto si rafforza il numero dei presidi a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a dividere già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri.

La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai tre già allestiti nel piacentino, a quello davanti al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Parma e a quello in ingresso dell’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia, nove nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri.

Sono tre nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo nel Frignano), uno a Imola (in fase di allestimento attivo da martedì 3 marzo); due nel parmense (ospedali di Fidenza e Borgo Taro); tre nel reggiano (due a Guastalla e uno a Montecchio).

In altre strutture ospedaliere – Modena Policlinico e Baggiovara, oltre all’ospedale di Carpi, Rimini e Riccione – sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso.

E sono in corso sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali – nel ferrarese, bolognese e in Romagna – si sta prevedendo una modalità di installazione rapida al crescere del numero dei casi.

Infine, da domani, lunedì 2 marzo, ci sarà un unico aggiornamento regionale quotidiano previsto nel pomeriggio.

Il sistema dei controlli che rientra nelle procedure dell’indagine epidemiologica, ha portato ad individuare un secondo caso di positività a nuovo coronavirus in provincia di Ravenna, tra i contatti stretti monitorati a seguito del caso già noto. Secondo i protocolli previsti la paziente, che si trovava già in isolamento volontario domiciliare, è stata trasportata in condizioni di sicurezza e in isolamento all’Ospedale Santa Maria delle Croci. Le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Prosegue il monitoraggio per le altre persone che sono rientrate nell’indagine epidemiologica e che si trovano attualmente in isolamento volontario domiciliare. L’insieme dei controlli e delle misure attivate dall’Ausl, e lo stretto raccordo con l’ospedale, consente, come emerge anche da questo caso, attivare tempestivamente ed efficacemente i protocolli previsti per il nuovo coronavirus a tutela della collettività.

Aggiornamento della regione delle ore 12 di domenica 1 marzo

La Regione, in una nota delle ore 12 del 1° marzo, riferisce che salgono a 269 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.736 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 160 casi; 58 sono a Parma, 24 a Modena, 16 a Rimini, 7 a Reggio Emilia. Non ci sono nuovi casi né a Bologna, dove rimangono 2, né a Ravenna, che ne ha 1, mentre si registra il primo caso a Forlì-Cesena: si tratta di un uomo di circa 60 anni domiciliato in provincia e ricoverato all’ospedale di Forlì, ma in buone condizioni; per questo paziente sono ancora in corso le indagini epidemiologiche. Ai 4 decessi già avvenuti se ne aggiunge un quinto: un uomo di 79 anni, già affetto da molteplici patologie; era residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.

La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 22 non hanno alcun sintomo e 130 – quasi la metà -stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Passano da 11 a 14 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio, quando i casi positivi erano 217, ci sono dunque 52 casi in più, di cui 22 a Piacenza, 23 a Parma, 2 a Modena, 3 a Reggio Emilia, 1 a Rimini e il primo caso a Forlì/Cesena. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Il prossimo aggiornamento regionale è, come di consueto, previsto nel tardo pomeriggio.

SCUOLE CHIUSE E ALTRO: LE MISURE IN VIGORE DAL 1° ALL’8 MARZO

Dal Comune di Ravenna, alle ore 18,15 di domenica 1 marzo, fanno sapere che la Presidenza del consiglio dei ministri ha appena emanato il Dpcm che indica le nuove misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus.

“Torna consentita, seppur con opportune misure organizzative, l’apertura di musei e siti culturali. Ho già convocato per domani mattina una riunione operativa con tutte le istituzioni culturali – dichiara Michele de Pascale, Sindaco e presidente della Provincia di Ravenna – pubbliche e private della Provincia di Ravenna per condividere i provvedimenti da adottare nei musei, monumenti, siti culturali e biblioteche del nostro territorio. L’obiettivo è riaprire già martedì, ovviamente ove sia possibile nel pieno rispetto delle normative. Come annunciato anche per la prossima settimana sarà invece prevista la sospensione dell’attività didattica negli asili nido e in tutte le scuole di ogni ordine e grado, nelle Università e negli Istituti di alta formazione artistica e musicale.
Confermata la chiusura per cinema e teatri. Il decreto prevede anche alcune limitazioni per pubblici esercizi e esercizi commerciali; siamo già al lavoro per dare piena informazione a tutte le imprese”.

Al link il testo del decreto: http://www.comune.ra.it/Notizie-di-copertina/Emanato-il-decreto-della-Presidenza-del-consiglio-dei-ministri-che-indica-le-nuove-misure-per-il-contenimento-della-diffusione-del-Coronavirus

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

Oltre al NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033, è disponibile il NUMERO TELEFONICO NAZIONALE 1500 al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus.

Link utili

www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it

Commenti

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  1. Scritto da ANTOON OLAERTS

    Wij zijn vanplan naar Cervia op vacantie te gaan, eind mei. Zijn er problemen met het coronavirus?

  2. Scritto da Direttore

    There is no case of Coronavirus in Cervia. LA REDAZIONE