La Salina di Cervia in concessione al Comune per i prossimi 50 anni. Lo permette un emendamento del Decreto “Mille Proroghe”

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La Salina da lungo tempo eccellenza nella produzione del Sale, ora può diventare un prodotto turistico, grazie ad un emendamento inserito nel decreto “mille proroghe” sottoscritto da tutte le forze politiche. Una notizia che si attendeva da tempo e che darà nuovo slancio al luogo produttivo e storico più importante della città. La concessione vigente infatti potrà essere prorogata fino a cinquant’anni.

La concessione statale è a titolo gratuito a favore del comune di Cervia e riguarda la Salina e i manufatti presenti nell’area. Ora si dovrà lavorare per avviare l’iter per l’approvazione del prolungamento della durata della concessione. Inoltre il comune avrà anche la possibilità di potere coinvolgere e attirare risorse private e procedere col progetto del Masterplan delle Saline.

Questa la dichiarazione del Viceministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani, in proposito: “Ho avuto modo di apprezzare di persona, a gennaio, lo straordinario patrimonio rappresentato dal complesso delle Saline di Cervia e la passione con cui il sindaco Medri e il presidente de Pascale me ne hanno parlato, raccontandomi i progetti costruiti in questi anni e quelli realizzabili in futuro. Le Saline di Cervia rappresentano un esempio magnifico di cosa possa nascere dalla collaborazione fra Stato ed Enti Locali. È questo il motivo che mi ha spinto a farmi promotore di una norma, inserita nel decreto “mille proroghe” che, allungando significativamente i termini di concessione, consentirà di mettere in campo ulteriori investimenti ambientali, produttivi e turistici. L’emendamento è stato firmato da tutti i capigruppo in commissione bilancio, di maggioranza e di opposizione. Anche questo è un esempio di buona politica, capace di superare le logiche di appartenenza in nome di un obiettivo condiviso”.

Anche l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini ha dichiarato: “Ad oggi le Saline e più genericamente l’ambiente sono una risorsa importante per l’attrattività turistica. Sempre più persone vogliono e cercano una vacanza a contatto con la natura. Per questo una concessione a lungo termine come questa potrà permettere al comune di Cervia di mettere in campo interventi e progetti strategici di più ampio respiro e visione. In questo modo è possibile davvero far fare un salto di qualità e rendere fruibile l’intero comparto delle Saline, promuovendo il turismo slow e sostenibile apprezzato soprattutto dai turisti del nord Europa. Grazie all’impegno di tutti si è riusciti in questo grande passo, atteso da tanti anni”.

Infine, molto soddisfatto si è dichiarato anche il Presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale: “Le Saline di Cervia rappresentano per la provincia di Ravenna un’eccellenza ambientale, turistica e gastronomica di livello internazionale, motivo per il quale istituzioni importanti come Provincia e Camera di commercio fanno parte della società Parco della Salina, sin dalla sua fondazione, a supporto dell’ottima gestione del sito da sempre assicurata, con un ruolo determinante del Comune di Cervia. In questi anni più volte il Comune di Cervia e la società Parco della Salina mi hanno rappresentato l’esigenza di ottenere da parte dello Stato una concessione più lunga, al fine di poter garantire gli investimenti. Dunque di concerto con il sindaco Medri mi sono mosso da tempo a Roma perché si potesse risolvere questo problema. In primis devo ringraziare il viceministro Antonio Misiani, che avevo invitato a Cervia lo scorso gennaio per visitare le Saline. A questa visita sono seguiti degli incontri che hanno portato a cogliere l’occasione del primo veicolo utile, il Milleproroghe, per presentare l’emendamento che è stato accolto. Questo risultato è frutto, da una parte della determinante forza di volontà del viceministro Misiani, che da subito ha capito perfettamente l’opportunità e si è mosso di conseguenza, dall’altra del sostegno trasversale che l’emendamento ha ricevuto. Per questo motivo voglio ringraziare anche tutti i parlamentari della provincia di Ravenna – gli onorevoli Alberto Pagani, Stefano Collina, Vasco Errrani – gli esponenti locali di tutti i partiti e il senatore Jacopo Morrone, la senatrice Anna Maria Bernini, l’onorevole Galeazzo Bignami e l’onorevole Luigi Marattin”.

Il sindaco di Cervia Massimo Medri ha detto: “Nel decreto “Mille proroghe” approvato dal Parlamento Italiano, è stato inserito un emendamento concordato con il Vice-Ministro Antonio Misiani, che ringrazio in modo particolare. Dopo la sua visita a Cervia con il Presidente della Provincia Michele de Pascale si è attivato immediatamente convocandoci a Roma con i responsabili del Demanio, per definire l’emendamento da inserire nel Decreto “Mille Proroghe”; è iniziato così un iter parlamentare complesso, che si è concluso con un unanime sostegno di tutti i gruppi. Esprimo pertanto un apprezzamento a tutti coloro che si sono impegnati per giungere a questo risultato che per Cervia si può definire “storico”.

“Ora parte la fase di tipo amministrativo – ha concluso – per definire la proroga della concessione fino a 50anni, che ora è ufficiale grazie all’emendamento approvato. Il nostro percorso progettuale è far diventare il comparto della Saline di Cervia alla stregua della Camargue francese. Per realizzare questo obbiettivo ci sarà un coinvolgimento di tutta al città, come facemmo nel 1996 quando abbiamo scongiurato la chiusura. Con un grande progetto di valorizzazione che portò poi alla nascita del Parco delle Saline, che da oltre vent’anni gestisce la Salina con straordinari risultati in tutto il mondo e con un presidio slow food di eccellenza. Un ringraziamento anche a Musa e alla Associazione Civiltà Salinara per aver sempre lavorato in questo senso, portando ad evidenza la nostra cultura e civiltà salinara. Dentro questo progetto abbiamo previsto la rigenerazione dei Caselli in senso turistico, le destinazioni produttive dei residuati storici esistenti nel perimetro della Salina, compresa Cervia vecchia. La complessiva valorizzazione del comparto è una valore aggiunto unico che arricchirà la nostra offerta turistica. Guardando avanti chiederemo un ulteriore sostegno al ministero per risolvere anche il problema del patrimonio immobiliare dell’ex monopolio”.

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