Furto in un negozio di Faenza, ladri si danno alla fuga: uno dei malviventi identificato dal dna

Più informazioni su

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile mesi fa erano intervenuti su input della Centrale Operativa della Compagnia manfreda, per la segnalazione di un furto in atto presso un esercizio commerciale di Faenza. I militari giunti sul posto, avevano notato la serranda del negozio tagliata e la porta d’ingresso forzata. Sul posto alcuni cittadini hanno riferito di aver notato delle persone uscire dalla porta retrostante del negozio e di aver visto i ladri scappare a bordo di una Croma di colore scuro e allontanarsi in direzione Ravenna.

I militari si sono quindi messi alla ricerca della autovettura e ad un certo punto hanno notato l’auto segnalata con alcune persone a bordo. Il conducente alla vista dei carabinieri ha aumentato la marcia effettuando una serie di spostamenti da destra verso sinistra e viceversa al fine di guadagnarsi la fuga. I militari sono riusciti ad affiancare l’autovettura, ma il conducente, vistosi braccato, invece di arrestare la marcia, ha colpito con il suo spigolo sinistro la portiera anteriore dell’autovettura di servizio al fine di bloccare la portiera ed evitare che il capo equipaggio potesse uscire dall’auto di servizio, danneggiando così anche l’autovettura di servizio.

Nelle fasi concitate per bloccare l’autovettura i passeggeri che si trovavano sui sedili posteriori hanno aperto improvvisamente le portiere dandosi alla fuga nelle vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce e subito dopo è scappato anche l’autista. I carabinieri li hanno inseguiti, ma i malviventi si sono divisi per rendere l’inseguimento difficoltoso. La Croma dei malviventi è stata recuperata e trasportata presso il Comando Compagnia per essere sottoposto ai previsti rilievi tecnici e fotografici, ma non sono state ritrovate al suo interno impronte papillari.

All’interno dell’autovettura, però, c’era anche materiale da scasso e un pile con cerniera di colore nero sul sedile posteriore. Il pile è stato inviato al Ris di Parma per gli accertamenti di natura biologica e grazie all’intervento dei Carabinieri dei Ris si è riusciti ad identificare l’autore del furto: un uomo di origini moldave di 32 anni, con numerosi precedenti specifici. Il 32enne è stato deferito per furto, ricettazione aggravata in concorso, possesso di chiavi alterate o grimaldelli e danneggiamento di mezzo militare.

Più informazioni su