Coronavirus. Salgono a 3.522 i casi in Emilia-Romagna: Ravenna tocca 114 casi, 14 in più foto video

Aggiornamento della Regione ER delle ore 17:00 di lunedì 16 marzo

In Emilia-Romagna sono complessivamente 3.522 i casi di positività al Coronavirus, 429 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 12.054 a 13.096 i campioni refertati.

Complessivamente, sono 1.334 le persone in isolamento a casa (+134) perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 197 (28 in più rispetto a ieri). E salgono a 88 (+20) le guarigioni, 85 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 284 a 346: 62, quindi, quelli nuovi, che riguardano 41 uomini e 21 donne. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso gli approfondimenti per verificare se avessero patologie pregresse, anche multiple. I nuovi decessi registrati riguardano 23 residenti in provincia di Piacenza, 17 in quella di Rimini, 7 in quella di Parma, 7 in quella di Bologna4 in quella di Reggio Emilia e 4 in quella di Modena.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:

  • 1.073 casi a Piacenza (61 in più rispetto a ieri)
  • 707 casi a Parma (45 in più)
  • 509 a Rimini (84 in più)
  • 440 a Modena (73 in più)
  • 291 a Bologna e Imola (61 in più)
  • 241 a Reggio Emilia (56 in più)
  • 114 a Ravenna (14 in più)
  • 103 a Forlì-Cesena (di cui 52 a Forlì e 51 a Cesena, 8 in più a Forlì e 17 in più a Cesena)
  • 44 a Ferrara (10 in più).

Le autorità sui nuovi 14 casi a Ravenna: 5 ancora riconducibili alla palestra; 8 sono in isolamento a domicilio, 6 ricoverati in ospedale

Dei nuovi 14 casi comunicati oggi dalla Regione, 7 sono relativi a uomini e altrettanti a donne. Sei sono ricoverati in ospedale mentre 8 sono in isolamento domiciliare volontario poiché privi di sintomi o con sintomi lievi. Di questi pazienti, 5 avevano avuto contatti con la palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi, 2 sono riconducibili a contatti al di fuori della provincia, 1 residente fuori provincia è ricoverato al Maria Cecilia Hospital di Cotignola, le sue condizioni sono stabili e non si trova in terapia intensiva. Gli altri rappresentano contatti con casi già accertati.

2.262 posti letto aggiuntivi già allestiti: 1.916 ordinari e 346 di terapia intensiva

Passano dai 2.097 di ieri ai 2.262 di oggi posti letto già allestiti, tra ordinari (1.916) e terapia intensiva (346), per i pazienti colpiti da Coronavirus, grazie all’impegno messo in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. Nello specifico: 565 a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 572 a Parma (44 terapia intensiva), 328 a Reggio (48 terapia intensiva), 185 a Modena (49 terapia intensiva), 302 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (di cui 85 per terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 di terapia intensiva), 242 in Romagna (in particolare: 124 Rimini di cui 22 per terapia intensiva; 46 Ravenna di cui 12 per terapia intensiva, 55 Forlì di cui 8 di terapia intensiva, 17 Cesena tutti per terapia intensiva).

In particolare, si sono aggiunti ieri a Piacenza due ospedali Covid grazie all’accordo con le strutture private accreditate del territorio: la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto. E anche l’Ospedale di Comunità di Bobbio, sempre nel piacentino, è Covid hospital da ieri. A queste strutture si affiancano, come Covid hospital, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, sempre nel piacentino.
A Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub) operano come Covid hospital. Sono già pronti per diventare ospedale Covid Fidenza e Borgo Taro, nel parmense.

Nel reggiano, a supportare l’hub di Reggio Emilia città (Arcispedale Santa Maria Nuova) come Ospedale Covid, oltre a Guastalla da oggi si aggiunge Scandiano.
Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta). Pronti per diventare ospedali Covid Carpi (dove è già attiva per pazienti COVID la Terapia Intensiva), Mirandola e Sassuolo.
A Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, verrà riattivato a breve un padiglione dedicato, il 25. Già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale anche per l’imolese.
Per Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta.

Infine, per la Romagna, agli hub di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena verranno affiancati come Covid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione.

RICORDIAMO LE MISURE IN VIGORE DALL’11 MARZO

L’11 marzo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del Coronavirus: ecco di seguito la sintesi dei principali provvedimenti del Governo in vigore da giovedì 12 marzo (decreto dell’11 marzo con misure in vigore fino al 25 marzo; decreto del 9 marzo con misure in vigore fino al 3 aprile).

MISURE IN VIGORE FINO AL 25 MARZO

ATTIVITÀ COMMERCIALI E SIMILARI, BAR E RISTORAZIONE

CHIUSE le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità

CHIUSI i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari

CHIUSE le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) – Resta CONSENTITA la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie

CHIUSE le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori)

APERTE, solo le seguenti attività: lavanderie e pompe funebri

APERTE LE ATTIVITÀ DI VENDITA DI GENERI ALIMENTARI E DI PRIMA NECESSITÀ

Nel dettaglio:

  • ipermercati
  • supermercati
  • discount di alimentari
  • minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati
  • commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati (benzinai)
  • commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati
  • commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici (edicole)
  • farmacie
  • commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica (parafarmacie)
  • commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati (sanitarie)
  • commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

APERTE le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie (deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).

APERTI gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

APERTE BANCHE E ASSICURAZIONI – GARANTITI, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi

APERTE ATTIVITÀ PRODUTTIVE – Le industrie e le fabbriche e la logistica potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive, assumendo protocolli di sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori – GARANTITA l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.

Queste misure sono state implementate e precisate da Ordinanze dei Comuni che hanno chiuso spiagge, pinete, parchi, come abbiamo già comunicato nei giorni scorsi.

Inoltre è intervenuta anche un’ordinanza successiva della Regione con alcune ulteriori limitazioni: questo il LINK per leggere le disposizioni.

 

MISURE IN VIGORE FINO AL 3 APRILE

 

SPOSTAMENTI E QUARANTENA

È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Sono vietati gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da

  • comprovate esigenze lavorative
  • situazioni di necessità
  • spostamenti per motivi di salute.

È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti risultati positivi al virus e sottoposti alla misura della quarantena.

QUI SCARICABILE IL modulo di autocertificazione PER DOCUMENTARE GLI SPOSTAMENTI NECESSARI

FINO AL 3 APRILE

SOSPESI EVENTI E COMPETIZIONI SPORTIVE – Sono SOSPESI gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali.

Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, o all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori.

Lo sport e le attività motorie SVOLTI ALL’APERTO sono ammessi purché non in gruppo.

SOSPESE MANIFESTAZIONI ED EVENTI – Sono SOSPESE tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, GRANDI EVENTI, CINEMA, TEATRI, SCUOLE DI BALLO, SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO, DISCOTECHE E LOCALI ASSIMILATI; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività

SOSPESI NIDI, SCUOLE E UNIVERSITÀ – Sono SOSPESI I SERVIZI EDUCATIVI per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.

AL FINE DI MANTENERE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE, È DA ESCLUDERSI QUALSIASI ALTRA FORMA DI AGGREGAZIONE ALTERNATIVA.

Sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza.

LUOGHI DI CULTO, CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE – L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. SONO SOSPESE LE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE, IVI COMPRESE QUELLE FUNEBRI.

CHIUSI MUSEI, ISTITUTI E LUOGHI DI CULTURA – Sono CHIUSI i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, comprese le biblioteche.

TAXISTI E AUTISTI DI MEZZI A NOLEGGIO CON CONDUCENTE – DEVONO indossare mascherina e guanti e si raccomanda loro di eseguire con regolarità sanificazioni del veicolo (dall’11 marzo al 3 aprile).

SOSPESI PALESTRE, PISCINE, CENTRI BENESSERE, CENTRI SOCIALI E CENTRI DIURNI – Sono SOSPESE le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi. Al fine di prevenire ancor più efficacemente il rischio di contagio nella popolazione anziana e dei disabili, è disposta la sospensione dell’attività dei centri semiresidenziali per anziani e per disabili (centri diurni) e dei centri socio-occupazionali per disabili su tutto il territorio regionale incentivando, dove possibile, percorsi di domiciliarità.

RIUNIONI – Sono adottate, in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assembramenti

CONCORSI – Sono SOSPESE le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile, i quali devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro

Regole Coronavirus

LE 11 REGOLE DA SEGUIRE PER DIFENDERSI DAL CORONAVIRUS

1)  Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

2)  Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.

3) Evitare abbracci e strette di mano.

4) Mantenere, nei contatti sociali, la distanza interpersonale di almeno un metro.

5) Igiene respiratoria: starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.

6) Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.

7)  Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.

8)  Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.

9)   Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.

10)  Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

11) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

IL NUMERO VERDE REGIONALE: 800.033.033

IL NUMERO TELEFONICO NAZIONALE: 1500

 

LINK UTILI:

  • www.salute.gov.it
  • www.regione.emilia-romagna.it
  • www.auslromagna.it

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Gianni

    Sono uscito di casa stamattina per fare la spesa e mi sono ritrovato in una città viva come nei giorni prossimi alle festività e senza controlli di autocertificazioni.
    Gente in auto con famiglia, persone a piedi con cane o addirittura mamme con passeggino , gente in bici… insomma mi pare che Ravenna non abbia ben capito che non è una città immune .
    Peccato perché credevo che ci fosse un senso di civiltà…invece qui viene a mancare .
    Poi non lamentiamoci se il periodo di quarantena verrà prolungato .