Coronavirus. A Ravenna 342 casi, 33 in più di ieri, purtroppo 1 morto. Salgono a 8.525 i positivi in Emilia-Romagna foto video

18 i casi in più a Ravenna, 3 a Faenza, 5 a Lugo, nessuno a Cervia. In quarantena ci sono attualmente 290 ravennati

Aggiornamento della Regione ER delle ore 17.30 di lunedì 23 marzo

Sono 8.535 i casi di positività al Coronavirus, 980 in più di ieri. 31.200 i test refertati, 3.178 in più sempre rispetto a ieri. Complessivamente, sono 3.669 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (443 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 276, 7 in più rispetto a ieri. Ma crescono purtroppo i decessi, passati da 816 a 89276, quindi, quelli nuovi, di cui 46 uomini e 30 donne.

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 423 (74 in più rispetto a ieri), 365 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 58 (più del doppio, rispetto a ieri quando erano 26) sono dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 13 in quella di Parma, 21 in quella di Reggio Emilia, 9 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno del territorio imolese), 2 in quella di Ferrara e 1 in quella di Ravenna.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.885 (120 in più rispetto a ieri), Parma 1.364 (155 in più), Reggio Emilia 1.369 (202 in più),  Modena 1.155 (145 in più), Bologna 833 (di cui 652 Bologna,156 in più rispetto a ieri, e 181 Imola, 3 in più),  Ferrara 172  (22 in più rispetto a ieri), Ravenna 342 (33 in più), Forlì-Cesena 380 (di cui 176 a Forlì, 21 in più rispetto a ieri, e 204 a Cesena, 30 in più),  Rimini 1.035 (93 in più).

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:

  • 1.885 casi a Piacenza (120 in più rispetto a ieri)
  • 1.369 a Reggio Emilia (202 in più)
  • 1.364 a Parma (155 in più)
  • 1.155 a Modena (145 in più)
  • 1.035 a Rimini (93 in più)
  • 833 a Bologna e Imola (159 in più)
  • 380 a Forlì-Cesena (di cui 176 a Forlì e 204 a Cesena, 21 in più a Forlì e 30 in più a Cesena)
  • 342 a Ravenna (33 in più)
  • 172 a Ferrara (22 in più).

INFORMATIVA DELLE AUTORITÀ SUI 33 NUOVI CASI A RAVENNA – 290 LE PERSONE IN QUARANTENA

Dei 33 casi comunicati oggi 23 marzo, 18 fanno riferimento a donne e 15 a uomini; uno di essi è residente fuori provincia. Ventotto pazienti sono in isolamento domiciliare poichè privi di sintomi o con sintomi leggeri, 5 sono ricoverati non in terapia intensiva. In massima parte si tratta di pazienti con contatti stretti già in isolamento e sorveglianza che hanno presentato sintomi nei 14 giorno di sorveglianza attiva; in particolare altri 4 fanno riferimento alla palestra di cui si è già parlato. Per 6 invece il contatto ha avuto luogo verosimilmente fuori dal territorio provinciale. Vi sono stati purtroppo due decessi: un uomo di 82 anni è deceduto a Ravenna mentre un paziente residente fuori regione è deceduto in una struttura privata.

Si registra anche la prima guarigione, cioè un paziente già guarito clinicamente che ha avuto due tamponi negativi. Le quarantene attive sono diventate 290.

Complessivamente i casi sono dunque 342, confermati alle 12 del 23 marzo, così distribuiti per Comune:

  • 15 residenti al di fuori della provincia di Ravenna (+ 1)
  • 153 nel comune di Ravenna (+18)
  • 47 a Faenza (+ 3)
  • 27 a Cervia (nessun aumento)
  • 30 a Lugo (+ 5)
  • 8 a Russi (+ 1)
  • 11 ad Alfonsine (+ 2)
  • 7 a Bagnacavallo (nessun aumento)
  • 11 a Castelbolognese (nessun aumento)
  • 7 a Conselice (nessun aumento)
  • 4 a Massa Lombarda (nessun aumento)
  • 2 a Sant’agata Santerno (nessun aumento)
  • 8 a Cotignola (nessun aumento)
  • 3 a Riolo Terme (+ 1)
  • 2 a Fusignano (nessun aumento)
  • 3 a Solarolo (nessun aumento)
  • 3 a Brisighella (+ 2)
  • 1 a Casola Valsenio (nessun aumento)
  • 0 casi a Bagnara

Posti letto aggiuntivi già allestiti: 3.761, 307 in più di ieri

Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 307 i posti letto aggiuntivi allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 3.454 a 3.761, tra ordinari (3.287, +300) e di terapia intensiva (474, +7).

Nel dettaglio: 593 posti letto a Piacenza (di cui 44 per terapia intensiva), 804 a Parma (63 terapia intensiva), 552 a Reggio (51 terapia intensiva), 435 a Modena (98 terapia intensiva), 567 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (112 terapia intensiva), 242 a Ferrara (28 terapia intensiva), 568 in Romagna (in particolare: 229 Rimini, di cui 35 per terapia intensiva; 41 Riccione;105 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 56 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 9 Faenza; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 73 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva.

Per quanto riguarda gli ospedali Covid, si conferma su Parma l’attivazione da parte dell’ospedale Piccole Figlie e della casa di cura Val Parma Hospital di 15 posti letto Covid ciascuno, estendibili. Sempre in provincia di Parma è prevista la prossima attivazione di 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma. Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (92 posti letto aggiuntivi per acuti, 4 subintensivi e 6 intensivi), che si affianca all’hub del Sant’Anna, e –per la Romagna   l’ospedale di Lugo, con 32 posti letto aggiuntivi per acuti (al momento), a cui si aggiungerà quello di Riccione; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena

Sul resto del territorio regionale restano confermate a  Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto, l’Ospedale di Comunità di BobbioCastel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub)Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva), Mirandola e Sassuolo; a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese.

Piacenza: completato l’ospedale da campo da 40 posti letto

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con i propri tecnici e grazie al coordinamento provinciale del volontariato, ha fornito all’Esercito continua assistenza per la realizzazione dell’ospedale da campo militare a Piacenza (fra le vie Malta, XXIV Maggio e Piazzale Torino).
Innalzata a tempo di record, la struttura ospedaliera è interamente dedicata a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e potrà ospitare 40 posti letto; si è lavorato giorno e notte, per rendere operativo l’ospedale, che comprende anche 3 posti di terapia subintensiva.

Dispositivi di protezione individuale

Nella serata di ieri, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha ricevuto dal Dipartimento nazionale 280.000 mascherine MontrasioOggi, dal Dipartimento sono arrivati: 2.600 camici, 22.000 guanti sterili, 2.000 copricapo, 3.000 copriscarpe, 1.000 mascherine N95 (ffp2). Inoltre, da donazione con volo militare della Turchia, sempre tramite il Dipartimento, sono pervenute 396.000 mascherine chirurgiche.

Sono già state assegnate, per ogni ambito provinciale, 85.000 mascherine Montrasio (in totale 765.000) da distribuire sul territorio, principalmente a Prefetture e Comuni, per le rispettive competenze sui Corpi dello Stato, e sulle Polizie locali.

Volontariato

In totale, sono stati 311 i volontari di protezione civile impegnati ieridomenica 22 marzo. Dall’inizio dell’emergenza, si è raggiunta quota 3.375.
Queste le principali attività svolte: nella sanificazione e disinfezione delle ambulanze sono stati attivi 24 volontari, fra Piacenza e Parma; supporto al trasporto dei degenti in ambulanza da parte di Anpas e Cri dell’Emilia-Romagna (94 volontari ieri); trasporto dei campioni sanitari nel Ferrarese (4), funzioni di segreteria logistica e amministrativa presso i triage (14), senza dimenticare 2 volontari di Anpas adibiti alla sorveglianza all’aeroporto Marconi. Ieri sono stati attivi 173 volontari a supporto dei Comuni in attività di telecomunicazioni, logistica, consegne a domicilio e attività di assistenza alla popolazione; in questo ambito, i coordinamenti provinciali più impegnati risultano quelli di Modena (40), Ferrara (18), Rimini (16) e Forlì-Cesena (12).

Regole Coronavirus

LE 11 REGOLE DA SEGUIRE PER DIFENDERSI DAL CORONAVIRUS

1)  Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

2)  Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.

3) Evitare abbracci e strette di mano.

4) Mantenere, nei contatti sociali, la distanza interpersonale di almeno un metro.

5) Igiene respiratoria: starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.

6) Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.

7)  Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.

8)  Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.

9)   Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.

10)  Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

11) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

IL NUMERO VERDE REGIONALE: 800.033.033

IL NUMERO TELEFONICO NAZIONALE: 1500

 

LINK UTILI:

  • www.salute.gov.it
  • www.regione.emilia-romagna.it
  • www.auslromagna.it