Coronavirus. A Ravenna 553 casi, 32 in più, purtroppo 2 morti. Salgono a 13.119 i positivi in Emilia-Romagna video
Sergio Venturi: "Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni"
Più informazioni su
Aggiornamento della Regione ER delle ore 17.45 di domenica 29 marzo
Sono 13.119 i casi positivi in Emilia-Romagna, 736 in più rispetto a ieri. La crescita è inferiore al 6% esattamente del 5,9%. A Ravenna la crescita è del 6,1%. Complessivamente, sono 5.726 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (368 in più rispetto a ieri); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a ieri.
I decessi sono purtroppo passati da 1.344 a 1.443: 99, quindi, quelli nuovi, di cui 67 uomini e 32 donne.
Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.141 (66 in più rispetto a ieri), 896 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 245 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi (+53 rispetto a ieri).
“Continua il trend osservato nei giorni precedenti – afferma il commissario ad acta all’emergenza, Sergio Venturi – quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni. Stiamo ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio, perché – chiude Venturi – osserviamo come le misure di distanziamento sociale comincino a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: rispettiamo tutti regole e restrizioni”.
Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 21 in quella di Parma, 13 in quella di Reggio Emilia, 17 in quella di Modena, 12 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 2 in quella di Ravenna, 1 in quella di Forlì-Cesena (1 nel cesenate), 5 in quella di Rimini. Un decesso si riferisce a un residente fuori regione.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:
- 2.475 casi a Piacenza (85 in più rispetto a ieri)
- 2.146 a Reggio Emilia (150 in più)
- 2.094 a Modena (172 in più)
- 1.809 a Parma (57 in più)
- 1.743 a Bologna e Imola (157 in più)
- 1.357 a Rimini (34 in più)
- 642 a Forlì-Cesena (di cui 318 a Forlì e 324 a Cesena, 18 in più a Forlì e 12 in più a Cesena)
- 553 a Ravenna (32 in più, la percentuale di crescita è del 6,1%)
- 300 a Ferrara (19 in più).
Le autorità locali sui nuovi 32 casi di positività a Ravenna e sui 2 decessi
Rispetto alle 32 positività comunicate oggi per il territorio del Ravennate, 16 fanno riferimento a donne e altrettante a uomini. Cinque sono residenti fuori provincia. Ventiquattro pazienti sono in isolamento domiciliare poichè privi di sintomi o con sintomi leggeri, gli altri 8 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che fanno riferimento ad alcuni nuclei famigliari e che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati.
Per quanto attiene ai decessi, se ne sono purtroppo verificati altri due: si tratta di un uomo di 89 anni e di una donna di 92. Tre, invece, le ulteriori guarigioni cliniche: due donne ed un uomo.
Sono 601 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi.
Complessivamente i casi sono dunque 553, così distribuiti per Comune
- 31 residenti al di fuori della provincia di Ravenna (+ 5)
- 243 nel comune di Ravenna (+ 12)
- 86 a Faenza (+ 5)
- 41 a Cervia (+ 1)
- 40 a Lugo (nessun aumento)
- 17 a Castelbolognese (nessun aumento)
- 15 a Russi (+ 6)
- 14 a Bagnacavallo (nessun aumento)
- 12 a Cotignola (nessun aumento)
- 12 ad Alfonsine (+ 1)
- 9 a Fusignano (+ 2)
- 8 a Conselice (nessun aumento)
- 7 a Massa Lombarda (nessun aumento)
- 5 a Riolo Terme (nessun aumento)
- 5 a Solarolo (nessun aumento)
- 5 a Brisighella (nessun aumento)
- 2 a Sant’agata Santerno (nessun aumento)
- 1 a Casola Valsenio (nessun aumento)
- Nessun caso a Bagnara
Il Sindaco Valentina Palli sui nuovi 6 casi a Russi
“Carissime Cittadine e Carissimi Cittadini, nella giornata di oggi sale a 15 il numero dei positivi a Coronavirus registrato sul nostro territorio quindi aumenta di 6 persone rispetto a ieri. Si tratta di 6 casi che sono strettamente collegati tra loro, nessuno dei quali ha reso necessario il ricovero ospedaliero. Il significativo aumento di oggi rispetto alla nostra Città, ci insegna una cosa che dobbiamo tenere sempre ben a mente. Questo virus è infimo ed infame. Appena abbassiamo la guardia – magari perché per qualche giorno vediamo che i contagi nella nostra zona si sono lievemente placati – lui colpisce con violenza noi e le nostre famiglie, gli affetti più cari. Non lasciamolo vincere. Siamo rigidi nel rispetto delle regole. Tuteliamo noi stessi e le persone che amiamo.Ricordiamoci che ci sono persone – tante, purtroppo – che muoiono ogni giorno. Questo non è un gioco. Non è uno scherzo. Portiamo rispetto alla nostra vita e alla vita degli altri. Per questo, dando seguito all’iniziativa lanciata dal Presidente della Provincia di Bergamo alla quale siamo stati inviati ad aderire dal Presidente delle Province Italiane, Vi invito, dalle Vostre case, ad unirVi tutti quanti a noi martedì alle 12.00. Le bandiere del Comune saranno poste a mezz’asta ed osserveremo un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime, quale segno di vicinanza dell’intero Paese alle loro famiglie ed ai loro cari. Sarà un modo per stringerci, tutti insieme. So che ci sarete.”
Dichiarazione del Sindaco Massimo Medri sul nuovo caso di positività a Cervia
“Un nuovo caso di positività al Coronavirus ci è stato segnalato questo pomeriggio dall’Ausl Romagna, salgono così a 41 i casi accertati a Cervia. Si tratta di un uomo di 60 anni, che è stato ricoverato all’Ospedale di Ravenna. L’Azienda Sanitaria ha subito attivato le procedure del caso e predisposto l’indagine epidemiologica. Ci tengo a ricordare a tutti nuovamente quanto sia indispensabili attenersi scrupolosamente alle norme Ministeriali e le Ordinanze Regionali e Comunali. Ognuno di noi può fare la sua parte, supereremo insieme questa fase.”
Posti letto aggiuntivi già allestiti: 4.995, 109 in più di ieri
Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 109 i posti letto allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 4.886 a 4.995, tra ordinari (4.456, +98) e di terapia intensiva (539, +11).
Nel dettaglio: 735 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.115 a Parma (63 terapia intensiva), 730 a Reggio (55 terapia intensiva), 535 a Modena (89 terapia intensiva), 908 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (159 terapia intensiva), 272 a Ferrara (32 terapia intensiva), 700 in Romagna (in particolare: 258 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola; 71 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 120 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva).
Per quanto riguarda gli ospedali Covid, si conferma su Parma l’attivazione da parte dell’ospedale Piccole Figlie (ad oggi 25 posti letto Covid attivati sui 30 messi a disposizione) e della casa di cura Val Parma Hospital (ad oggi attivati tutti i 40 messi a disposizione). Sempre in provincia di Parma sono stati attivati ulteriori 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma.
Per la provincia di Modena è attivo l’Ospedale di Comunità di Fanano, riconvertito a struttura Covid.
Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (92 posti letto aggiuntivi per acuti, 4 subintensivi e 6 intensivi), che si affianca all’hub del Sant’Anna, e – per la Romagna – l’ospedale di Lugo, con 44 posti letto Covid attivati a cui si aggiungerà quello di Riccione che al momento ha attivato 41 posti letto per acuti; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.
Sul resto del territorio regionale restano confermate a Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto, l’Ospedale di Comunità di Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub), Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano e la struttura Villa Verde con 40 nuovi posti letto; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid anche la Terapia Intensiva con 15 posti letto), Mirandola e Sassuolo; a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese. Sempre a Bologna, nell’ambito del nuovo accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) si sono aggiunte le case di cura Vill’Alba e Villa Erbosa, entrambe dotate di posti letto per la Terapia Intensiva, Villa Laura con 32 nuovi posti letto attivati e il San Giovanni con 52 nuovi posti letto.
Le attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Sono pervenute dal Dipartimento nazionale protezione civile altre 270.000 mascherine chirurgiche, 231.000 mascherine Montrasio, 27.000 mascherine ffp2.
Dall’inizio dell’emergenza, tra Dipartimento nazionale e donazioni sono pervenute in Emilia-Romagna 555.000 mascherine ffp2, 95.430 ffp3, 12.800 occhiali protettivi, 31.168 tute, 1.888.300 mascherine chirurgiche, 718.00 guanti, 2.600 camici, 3.000 copri scarpe, 2.000 copricapo; le mascherine del tipo Montrasio risultano essere 3.597.000.
Consegnati ieri, e oggi in allestimento, 3 condizionatori per grandi tende, per la refrigerazione di una struttura della CRI allestita a Piacenza, in supporto all’impianto di cremazione del cimitero; i condizionatori sono del Dipartimento nazionale e sono stati prelevati dal polo Italia Nord presso il magazzino di Bologna. Un rimorchio frigorifero (ritirato dai VV.FF. a Reggio Emilia) e un generatore esterno sono a disposizione in caso di necessità.
LE 11 REGOLE DA SEGUIRE PER DIFENDERSI DAL CORONAVIRUS
1) Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
3) Evitare abbracci e strette di mano.
4) Mantenere, nei contatti sociali, la distanza interpersonale di almeno un metro.
5) Igiene respiratoria: starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
6) Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.
7) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
8) Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
9) Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
10) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
11) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
IL NUMERO VERDE REGIONALE: 800.033.033
IL NUMERO TELEFONICO NAZIONALE: 1500
LINK UTILI:
- www.salute.gov.it
- www.regione.emilia-romagna.it
- www.auslromagna.it