Bagnacavallo. ‘Natura nella notte’, Pantaleone riapre i sabati e le domeniche di maggio fotogallery

Di nuovo visitabile dopo la chiusura per l’emergenza Covid-19, il Podere Pantaleone di Bagnacavallo (sito in via omonima, laterale di via Stradello) resterà aperto nel mese di maggio – vista la notevole richiesta del pubblico – sia il sabato che la domenica dalle 14.30 alle 18.30. A giugno invece l’Oasi naturalistica sarà aperta la domenica dalle 15.30 alle 19.30. Durante l’apertura sarà presente un operatore dell’Associazione Lestes al quale ci si potrà rivolgere per informazioni. Saranno in distribuzione i pieghevoli a colori in carta riciclata e altri gadget. Varranno naturalmente tutte le disposizioni in vigore riguardanti il distanziamento sociale e il divieto di assembramento.

Un’altra buona notizia riguarda poi l’iniziativa Natura nella notte, che da 24 anni propone visite guidate notturne tra lucciole, assioli, gufi e pipistrelli e che non si era potuta svolgere a causa dell’emergenza sanitaria. Natura nella notte si svolgerà nelle serate di sabato 23, sabato 30 e domenica 31 maggio, sabato 6, domenica 7 e sabato 13 giugno a partire dalle  21. La prenotazione è obbligatoria, siccome gli ingressi sono contingentati nel rispetto delle norme di sicurezza, contattando l’Ufficio Informazioni Turistiche dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna oppure il Podere Pantaleone.

Di proprietà del Comune, l’Oasi Podere Pantaleone – acquisita nel 1988 – divenne Area di Riequilibrio Ecologico nel 1989 per poi essere riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria nel 2006. Il Podere Pantaleone, un tempo proprietà della famiglia Guerrini e in seguito della famiglia Pirazzoli, quest’ultima detta Pavlêna, ha un’estensione di circa 9 ettari. Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso era del tutto simile ai poderi che lo circondavano, con vecchi filari di vite sostenuti da grandi alberi capitozzati e, tra un filare e l’altro, lunghe strisce di terra coltivata, la cosiddetta “piantata”. Poi, in pochi anni, il paesaggio intorno venne trasformato dalle nuove tecniche agricole, mentre il podere conservò il suo aspetto.

Nel corso degli anni gli alberi dei filari si sono estesi senza impedimenti creando un bosco interrotto solo da piccoli spazi erbosi, dove la fauna ha ritrovato l’ambiente naturale ideale. Al suo interno si trovano la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana almeno fino al dopoguerra. Crescono accanto a querce, pioppi neri e olmi, vari arbusti delle antiche siepi, poi tanti fiori spontanei che l’uso di erbicidi ha reso ormai introvabili.

Inoltre sono presenti numerosi alberi secolari e uno di questi, un grande pioppo nero con circonferenza di oltre 6 metri, è stato inserito nel primo elenco ufficiale degli Alberi Monumentali d’Italia. L’habitat del Podere Pantaleone è ideale per animali di ogni tipo: mammiferi, anfibi, rettili, invertebrati. Per gli uccelli, poi, è un vero paradiso, luogo ideale per la nidificazione, la ricerca del cibo e rifugio per molte specie, tra queste sparviere, lodolaio, gufo, assiolo, barbagianni, upupa. L’oasi è fruibile attraverso sentieri e varie installazioni.