Ravenna, San Vitale dà l’addio al parcheggio di Largo Giustiniano, subentra Azimut. Rassicurazioni su finalità sociali della nuova gestione foto

Più informazioni su

“L’8 giugno si è conclusa la nostra attività di gestione del parcheggio “Largo Giustiniano” a Ravenna. Ieri, 9 giugno, una piccola rappresentanza ha salutato il “nostro” parcheggio. I ragazzi e le loro famiglie, gli operatori, la Presidente e i volontari della cooperativa hanno coperto l’insegna, hanno ricordato 30 anni della storia di San Vitale e, con un gesto di speranza e di bellezza, hanno fatto volare in cielo centinaia di palloncini colorati.” Così, con tanta tristezza e qualche rammarico, la Cooperativa San Vitale ha comunicato sulla sua pagina Facebook di avere lasciato definitivamente la gestione del grande parcheggio di Largo Giustiniano – che i ravennati chiamano anche Caserma Gorizia – dietro San Vitale. Il parcheggio è affidato ora alla gestione di Azimut, che dovrà qualificarlo nell’ambito di un progetto di più ampio respiro approvato dalla Amministrazione comunale di Ravenna il 29 maggio scorso. In attesa dei lavori di riqualificazione, per ora il parcheggio è libero e gratuito. Tutta la vicenda ha suscitato sconcerto e polemiche, in particolare per due ordini di problemi. Il primo riguarda la funzione sociale della gestione affidata alla San Vitale, che impiegava qui una decina di disabili, che ora sono temporaneamente senza lavoro. Il secondo riguarda una concessione della gestione alla San Vitale scaduta da almeno 5 anni e sempre tacitamente rinnovata senza bandi. Su entrambi gli aspetti qualcuno ha gridato alla scandalo, per ragioni che confliggono fra loro.

Il progetto dell’Amministrazione comunale – illustrato dallo stesso Sindaco Michele de Pascale alcuni giorni fa – punta evidentemente a dare risposta anche a questi problemi, ma prima di tutto parla di un incremento di posti auto comunali pari a 514 unità, grazie all’esecuzione di lavori di ampliamento, riorganizzazione e miglioramento, attraverso sistemi tecnologicamente avanzati, dell’offerta attuale in quattro parcheggi esistenti: quelli di largo Giustiniano, via Gianbattista Bezzi, via Beatrice Alighieri e via Renato Serra. È questa la sintesi di quanto prevede l’atto approvato dalla giunta comunale, cioè un addendum al contratto in essere con Azimut per quanto riguarda la gestione della sosta a pagamento per conto del Comune. Il tutto in coerenza – sostiene il Comune – con il Piano urbano della mobilità sostenibile, che evidenzia la necessità di riequilibrare gli spazi di sosta a pagamento concentrandoli in parte in alcune aree di sosta esistenti, prevedendo un ampliamento e una riorganizzazione delle stesse. La nuova offerta sarà tra gli altri a servizio dei residenti delle nuove aree pedonali recentemente istituite e tale potenziamento sarà importantissimo anche per sostenere le attività economiche del centro fortemente colpite dalla crisi.

Ciascun intervento sarà preceduto dall’approvazione, da parte dell’amministrazione comunale, del relativo progetto esecutivo. Si comincerà dai parcheggi di Largo Giustiniano e di via Bezzi. Per quanto riguarda Largo Giustiniano sono previsti molteplici interventi – per complessivi 737mila euro più Iva – che verranno realizzati in quattro fasi successive. Nella prima fase saranno realizzati tra gli altri il rifacimento del manto stradale, della pubblica illuminazione, l’installazione di un sistema di videosorveglianza e un locale con servizi tecnici e toilette. Nella prima fase la gestione sarà a parcometro; successivamente si passerà ad un sistema di regolazione dell’accesso e dell’uscita attraverso lettura ottica della targa.

La proposta condivisa con Azimut prevede espressamente per quanto riguarda la gestione dell’area di Largo Giustiniano di mantenere un presidio dell’area – per necessità logistico funzionali e date anche le ampie dimensioni del sito – confermando l’indirizzo del Comune di Ravenna in merito all’impiego di cooperative sociali garantendo il presidio dell’area con personale diversamente abile. Anche in via Gianbattista Bezzi la gestione sarà inizialmente a parcometro; saranno delimitati posti a servizio della Polizia Locale e verrà sperimentato un sistema innovativo di controllo della sosta. Nelle aree antistanti via Beatrice Alighieri e via Renato Serra l’accesso e l’uscita saranno regolati fin da subito attraverso lettura ottica della targa.

“Sono molteplici – aveva dichiarato il sindaco Michele de Pascale – i punti qualificanti e i vantaggi di questa importante riorganizzazione della sosta: l’aumento dell’offerta, la riqualificazione di aree degradate sia dal punto di vista dell’arredo urbano, della sicurezza, per via della mancanza di illuminazione e telecamere, e dei servizi igienici mancanti. La gestione pubblica consentirà poi un mantenimento di tariffe basse. Assolutamente non ultimo, qualifica questo progetto la tutela delle esperienze sociali di inserimento lavorativo. Sono profondamente rammaricato per le incomprensioni rispetto agli inserimenti lavorativi – che sono sempre stati al centro delle nostre interlocuzioni con Azimut – e che forse sono state dovute dalla difficoltà di confronto durante la fase 1 dell’emergenza Covid. Ora è tutto ampiamente chiarito e il parcheggio di largo Giustiniano non contrappone l’innovazione e la riqualificazione, entrambe necessarie, con la natura di luogo sociale, tanto amato dai ravennati e tanto importante nel percorso di crescita di tanti nostri concittadini e concittadine”.

In un’intervista al Resto del Carlino in edicola questa mattina, sia il Sindaco de Pascale sia la Direzione di Azimut rassicurano sulla funzione sociale del parcheggio di Largo Giustiniano e sull’impiego dei ragazzi della San Vitale. Per loro, dice il Sindaco “ci sarà un breve periodo di formazione perché quando torneranno al lavoro avranno nuove mansioni. Ad esempio è possibile che debbano controllare attraverso i monitor anche altri parcheggi o intervenire in caso di blocco.” Quanti ne saranno impiegati esattamente non si sa ancora. L’impegno è che tutti trovino una nuova collocazione. Azimut per parte sua assicura che “il confronto con i sindacati e la San Vitale è andato bene. Tra qualche tempo incontreremo le famiglie per tranquillizzarle e spiegare cosa accadrà. Sarà un passaggio indolore e i ragazzi, con questo progetto, miglioreranno anche la loro condizione di lavoro, come è accaduto per il parcheggio dell’Ospedale. Dopo una fase propedeutica, ognuno avrà le proprie mansioni.”

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Alex

    Spero vivamente di sbagliarmi ,ma vedo un futuro con parcheggi più cari e i ragazzi della San Vitale senza un lavoro.

  2. Scritto da M.L.

    …l’importante e’ fare profitto riducendo il personale ! nulla di nuovo…che amarezza.