Coronavirus. Tornano dal Bangladesh per lavorare nel ravennate, sindaco De Pascale: “Isolati braccianti positivi”

Una decina di persone provenienti dal Bangladesh (per i numeri esatti si aspetta il bollettino ufficiale della Regione), rientrate regolarmente in Italia nei giorni scorsi e atterrate a Fiumicino per poi giungere nel ravennate per lavorare come braccianti agricoli, sono state trovate positive al Coronavirus, tutte asintomatiche.

Le indagini dell’Ausl, partite giovedì scorso, hanno subito permesso di isolare le persone rientrate in Italia e chi con loro è entrato in contatto. Non si tratta dunque di un vero e proprio ‘focolaio’ come comunemente inteso (non vi è stata una diffusione locale del virus), in quanto le positività sono state riscontrate entro la procedura standard di controllo dei rientri e circoscritte al nucleo di riferimento: i cittadini rientranti dall’estero sono infatti subito stati messi in isolamento domiciliare, nel ravennate, sotto stretta sorveglianza dell’Ausl, che ha eseguito i tamponi rilevando le positività e facendo scattare le dovute misure di contenimento.

A fare eco alle parole dell’Ausl il sindaco di Ravenna Michele De Pascale: “Non si tratta di un vero e proprio ‘focolaio’ come comunemente inteso (non vi è stata una diffusione locale del virus), in quanto le positività sono state riscontrate entro la procedura standard di controllo dei rientri e circoscritte al nucleo di riferimento: i cittadini rientranti dall’estero sono infatti subito stati messi in isolamento domiciliare, sotto stretta sorveglianza dell’Ausl, che ha eseguito i tamponi rilevando le positività e facendo scattare le dovute misure di contenimento”.

LA SITUAZIONE

Sono diversi, anche in altre parti d’Italia, i cittadini del Bangladesh rientrati regolarmente nel Paese con alcuni voli nel mese di Giugno: poiché il Bangladesh e tutta l’area del sub continente indiano sono interessati da una forte circolazione virale, ed essendo le loro capacità di individuare i casi più basse delle nostre, partono e arrivano diversi cittadini positivi. L’attenzione sul fenomeno è alta: l’importante, spiegano dall’Ausl, che monitora con grande attenzione la situazione, è intercettare subito questi casi di rientro per evitare la diffusione del virus al di fuori di questi cluster circoscritti. Niente allarmismi, quindi, ma rispettare le norme anti-contagio e non abbassare la guardia.

Commenti

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  1. Scritto da batti

    si è visto che sia in italia come è accaduto in germania quello che si sa almeno,i luoghi piu a rischio sono dove si lavora, e in particolare dove c è sfruttamento..va bene fare le norme ma se non si controlla che vengano rispettate non servono a nulla,e i controlli vanno fatti senza preavviso non come al solito

  2. Scritto da Shawna

    Ho letto tutto l’articolo ed è corretto rispettare le norme anti-contagio e non abbassare la guardia. QUINDI come mai ci sono i mercatini serali??? Ieri sera ho visto il mercato in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna completamente affollato di gente SENZA MASCHERINE e SENZA RISPETTARE LE MISURE DI DISTANZIAMENTO.
    Sembra che nessuno ricordi più i due mesi di lockdown!

  3. Scritto da Angelo

    Il Covid c’e sempre e certamente va monitorato soprattutto nei posti di lavoro, per quanto riguarda lo sfruttamento è una parola mal interpretata, chi volontariamente si reca in un posto/paese diverso per lavorare con tanto di volo aereo e ha accettato condizioni di lavoro prestabilite non possiamo in mia opinione parlare di sfruttamento perché fatto su base volontaria. Se le regole sono infrante perchè il datore di lavoro li paga sotto i canoni stabiliti dalla legge locale tratta un argomento diverso ma non è sfruttamento. Comunque con tutti i disoccupati che ci sono in giro mi chiedo onestamente se qualche Ravennate non potesse fare il lavoro che è fatto da queste persone che vengono dall estero. Una grande maggioranza dei paesi esteri hanno sospeso tutti i visti di lavoro tranne quelli per chiare esigenze di bene pubblico o posizioni importanti come managers internazionali che si occupano emergency response planning e di sicurezza e salute della compagnia per la quale lavorano …NOI Importimo gente per lavorare nei campi??