Start Romagna su assembramenti nei bus: “non spetta a noi intervenire”

In relazione alla segnalazione del lettore che descriveva il “difficile” viaggio su un autobus della linea 70, domenica pomeriggio, da Marina di Ravenna in città, dove “le persone dovevano schiacciarsi le une sulle altre pur di poter entrare e far chiudere le porte” , pubblichiamo integralmente la risposta di Start Romagna:

 

Tramite social network, organi di informazione o direttamente al call center, Start Romagna riceve numerose segnalazioni e richieste d’intervento a proposito di assembramenti sui bus, in particolare quelli che collegano i centri urbani al mare.
Precisiamo che l’attività di controllo e l’eventuale sanzione di comportamenti che trasgrediscono le norme anticontagio è regolamentata dai vari DPCM emessi al proposito in questi mesi, fino al più recente del 14 luglio. I Decreti pongono al centro la responsabilità del cliente/cittadino.
Alle Aziende del trasporto spetta il compito di svolgere azioni precise di prevenzione e informazione sul corretto utilizzo dei bus. Start Romagna, oltre ad adempiere alle prescrizioni, ha emesso disposizioni interne a protezione degli autisti e per il contenimento dei contatti.
A far fede è il DPCM del 26 aprile scorso (art. 9), che indica le autorità deputate ad assicurare l’esecuzione delle misure del Decreto, compreso l’obbligo del corretto uso e gestione dei dispositivi di protezione dove previsti. Ciò, ovviamente con la nostra piena collaborazione e in un clima di dialogo e confronto, poiché è il nostro personale ogni giorno e ogni notte a bordo dei mezzi a monitorare la situazione.
Start Romagna è impegnata a diffondere informazioni e a monitorare il servizio, quando opportuno creando anche delle corse bis a supporto. Autisti e verificatori a bordo dei bus si prodigano nel trasmettere le attenzioni definite dalle norme.
Inoltre, Start Romagna ha dato indicazioni agli autisti di informare la centrale operativa al fine di comunicare le situazioni critiche alle forze dell’ordine ed eventualmente di interrompere il servizio.
E’ nostro compito mettere in servizio mezzi con tutte le prescrizioni, dall’informazione alla quotidiana sanificazione, per informare i clienti sulle regole di utilizzo. Ma non spetta a noi garantirne il rispetto e intervenire in altro modo per gestire gli affollamenti a bordo.

Start Romagna

 

Commenti

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  1. Scritto da Vincenzo

    Mi rivolgo al dirigente di Start Romagna, tutto vero a quanto precisato a discapito di autista e controllore, ma gli stessi constatato l’affollamento sul mezzo potevano anche evitare le fermate affinchè non vi fosse l’accalcamento come successo nelle scorse giornate e come succede abitualmente dal venerdì alla domenica compresi.

  2. Scritto da (San) Michele

    “non spetta a noi garantirne il rispetto e intervenire in altro modo per gestire gli affollamenti a bordo”
    Quindi fare salire a bordo molta più gente di quanto consentito non viola il protocollo? Io auguro a Start e a tutti i suoi utenti che nessuno mai venga contagiato su un bus, perché credo proprio che addurre a propria discolpa una giustificazione del genere sarebbe ben poco plausibile in tribunale!
    Ma se, al solito, si preferisce ignorare i problemi anziché affrontarli, allora andiamo pure avanti così…

  3. Scritto da Francesco

    Non convince questa risposta, se prendi i soldi del biglietto oltre al trasporto devi garantire l’ incolumità del passeggero, sei tu azienda che devi sapere il numero massimo di passeggeri che puoi trasportare. Lavarsi le mani dicendo non è compito mio mi lascia molto perplesso.

  4. Scritto da stefano

    ma gli autisti che ruolo hanno? se è vero che possono-devono saltare le fermate (se troppo pieni), allora significa che devono avere sotto controllo la situazione. e quindi sono loro che hanno un chiaro compito di sorveglianza. ma ci sono i sindacati in Start o gli hanno zittiti con 2 soldi?

  5. Scritto da Emanuele

    Risposta vergognosa. Burocratese perfetto. Del resto contraddistingue il trasporto publico locale (peraltro iper sindacalizzato) a Ravenna, da tempo.

  6. Scritto da ciccia

    Ma parliamo degli utenti, quando vedono passare l’autobus pieno, perchè salire?
    In questo periodo il buon senso (non di tutti, a quanto pare), mi dice di no, se affollato, aspetto il prossimo.L’autista guida, quando si ferma per contare i passeggeri, perde minuti sulla linea con conseguente protesta degli stessi utenti. La soluzione potrebbe essere , come fanno in altri servizi, mettere qualcuno a contarli, poi si saltano le fermate.