Anas presenta le tre ipotesi per la nuova Ravegnana. Corsini: “Ravegnana è collegamento strategico per il nostro territorio”

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Mettere a punto un miglior collegamento stradale tra Ravenna e Forlì-Cesena, una “nuova Ravegnana”, a partire da concrete proposte sui lavori da realizzare che la Regione Emilia-Romagna ha commissionato ad Anas. Sulle proposte arrivate alla Regione da parte del gestore Anas interviene l’assessore regionale ai Trasporti, turismo e commercio Andrea Corsini.
“La Ravegnana è un collegamento strategico per il nostro territorio – afferma Corsini -, soprattutto alla luce degli investimenti e delle prospettive di sviluppo del porto di Ravenna e della prossima riapertura dello scalo aeroportuale di Forlì. Abbiamo incaricato Anas di elaborare delle proposte di collegamento che analizzeremo attentamente assieme ai Comuni di Ravenna e Forlì. Il nostro obiettivo è trovare la soluzione più adeguata a superare le criticità dell’attuale SS67 – Ravegnana. Da oggi – chiude Corsini –  apriamo un confronto con i due Comuni per valutare le diverse possibilità con l’obiettivo di individuare la risposta migliore alle esigenze del territorio e implementare la rete infrastrutturale indispensabile per lo sviluppo della nostra regione”.

Le proposte per la Ravegnana presentate da Anas

Lo studio preliminare ha preso in considerazione tre ipotesi, che vanno dalla realizzazione di un percorso parallelo a uno alternativo o all’adeguamento della sede stradale, con i relativi costi di realizzazione.
La prima ipotesi della nuova Ravegnana per un importo stimato di 133 milioni di euro, prevede la realizzazione di un percorso parallelo al tracciato originario (categoria C1 ovvero strada extraurbana secondaria a traffico sostenuto) che si innesta sulla SS16 via Classicana. Previsti circa 18 km di strada di categoria C1, un sottopasso autostradale, 7 sottopassi stradali, 5 sottopassi agricoli, 3 ponti su canali, 6 rotatorie, uno  svincolo sulla strada Classicana.
La seconda ipotesi,  per un importo stimato di 195 milioni di euro, ruota su un percorso alternativo costituito da una strada di categoria B1 (strada extraurbana principale) che si innesta sul percorso della strada statale E45. Sono previsti circa 12 km di strada, un sottopasso autostradale (A14), 5 ponti, 6 cavalcavia, uno  svincolo sulla strada  E45.
La terza ipotesi per un importo stimato di 75 milioni di euro consiste in un adeguamento della Ravegnana nella sede attuale. È previsto l’allargamento della carreggiata da 7.5 m a 9 m (categoria della strada C1), la riduzione del numero delle immissioni in carreggiata, l’adeguamento della viabilità locale e la rimodulazione delle intersezioni tramite rotatorie e due tratti in variante locale.

 

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Commenti

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  1. Scritto da cromwell

    Buona la terza, se hanno buon senso. Con un TGM che era 8000 non ha senso la variante fuori sede; è fondamentale ridurre innesti e diramazioni a raso e con una sezione C2 (9,50 m comprese banchine da 1,25 m) si può arrivare ai 90 km/h.
    Per andare a Forlì ce n’è la metà di più, e forse si spende molto meno di 75mln.

  2. Scritto da Marco74

    Sono totalmente contrario al terzo e più economico intervento.
    Ebbene si è vero che la ravegnana ha bisogno di essere sistemata ma pensare che possa essere adeguata è deleterio e primitivo!!
    Tra tutte le frazioni attraversate con limite dei 50!! attraversamenti a raso e strisce pedonali, la circolazione dei veicoli pesanti mette sempre in repentaglio la sicurezza delle persone.
    La ravegnana necessita di una nuova strada a doppia corsia e basta!!!

  3. Scritto da Sabrina

    Pur di fare finta di non riconoscere il vero masterplan di Un certo ingegnere con le palle, farete la fine dei mini politici!!
    Saba

  4. Scritto da Giovanni lo scettico

    Secondo me fra Ravenna e Forlì ci vuole una nuova strada a 3+3 corsie (sosta di emergenza, marcia normale e sorpasso) che non attraversi nessun paesino affamato di autovelox. Poi senza fretta bisognerebbe pensare anche a una sana, igienica ferrovia (o metro di superficie, chiamatela come vi pare) perchè prima o poi verrà fuori qualcuno a dire che la strada nuova inquina.

  5. Scritto da Aldo

    Basta che si sbrighino.

  6. Scritto da Stefano

    la prima soluzione è indecente sprecherebbe il territorio in una maniera inaccettabile.
    La terza poco efficace.
    L’unica valida è la seconda però nella soluzione originale del master plan presentato da Ancisi, ossia la Carpinello (A-14) – Casemurate E-45. 7 Km costo Max 91 Km con tanti vantaggi per tutta la zona.
    Mi domando è cosi difficile aprire un dialogo con Ancisi?

  7. Scritto da alessandro

    Carini, ma tenendo conto dei tempi bibblici che stanno impiegando per rifare le carreggiate della E45, ho come l’impressione che non la vedrò mai (conto di campare almeno altri 35 anni).

  8. Scritto da leo

    ma se per nuovi siti commerciali non si sono neppure pensati dei cavalcavia o svincoli che non vadano ad intasare le tre strade che abbiamo e che diventeranno un incubo-
    cosa mai pensare di fare con i nostri tempi biblici- per favore basta prenderci in giro
    ravenna altro che strategica sarà impercorribile finite le due nuove orrende cementificazioni per i due siti commerciali – per favore prima si faccia un bel giro per ed intorno ravenna

  9. Scritto da Giovanni lo scettico

    Gentile Stefano, cosa vuol dire “sprecare il territorio”? Costruire una strada nuova significa usare BENE il territorio, perchè si favoriscono le comunicazioni, si riducono gli incidenti, si liberano i paesini dal traffico che li attraversa. Non c’è uso migliore del territorio che questo!