Fiab Faenza: “Strade scolastiche davanti a tutte le scuole della città”

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La Fiab Faenza si congratula con il nuovo sindaco Massimo Isola e spera in una buona collaborazione, partendo dall’istituzione della Consulta della Bicicletta (promessa in campagna elettorale). “Una delle questioni più urgenti che poniamo al sindaco – spiegano dall’associazione -, è la situazione del traffico (e degli assembramenti) davanti alle scuole di Faenza: una situazione assurda e incivile. Siamo al paradosso che le scuole chiedono ai genitori di non creare assembramenti davanti alle scuole, mentre le auto continuano a passare davanti alle scuole, spingendo pedoni e ciclisti ad assembrarsi per non essere schiacciati”.

“Chiediamo al Comune di Faenza – aggiungono – di emanare prima possibile un’ordinanza che vieti il traffico motorizzato (anche dei residenti), 15 minuti prima e 15 minuti dopo il suono delle campanelle, nelle strade e nei piazzali vicino alle scuole. A Bolzano da vari anni, il sindaco ha fatto un’ordinanza di questo tipo, valida per tutte le scuole. Bene coinvolgere le scuole e i Mobility Manager scolastiche, ma l’obiettivo deve essere chiaro: strade scolastiche (pedonali) davanti tutte le scuole, prima possibile. Vogliamo una tempistica chiara. Non dovremmo cedere alla facile retorica “Concediamo le strade scolastiche pedonali solo se la scuola lo chiede”. I diritti dei bambini vanno rispettati sempre, a prescindere dalla decisioni e dalla sensibilità degli adulti (genitori, dirigenti, insegnanti, vigili, amministratori…)”.

Secondo il parere di Fiab, “Questa semplice misura, oltre ad essere a costo quasi zero, permetterà di creare aree sicure intorno alle scuole e sarà un incentivo alla mobilità dolce e sostenibile. Chi non può andare a scuola a piedi o in bici o con lo scuolabus, può comunque parcheggiare un po’ più lontano e fare qualche centinaio di metri a piedi”.

Di seguito, le proposte dettagliate, scuola per scuola, che Fiab Faenza presenterà nelle osservazioni al Pums:

Scuola Materna e Primaria Gulli, sita in via Castellani: I problemi già segnalati lo scorso anno dalla Fiab, si sono ingigantiti con il Covid, e la necessità di distanziamento fisico. I genitori sono costretti ad aspettare su Via Castellani e su Via Santa Maria Angelo (nell’incrocio con via Severoli e via Zanelli) stretti tra le sbarre davanti e le auto di passaggio dietro. Una situazione rischiosa soprattutto quando i bambini escono e inondano le strade in bici e a piedi. Su via Castellani, all’uscita, le bici e i pedoni vanno in “controsenso” per raggiungere piazza San Giacomo Della Penna e si trovano frontalmente le auto (sulla strada già stretta ci sono anche posti auto!). Inoltre i residenti motorizzati, spesso e volentieri, entrano o escono dal garage davanti al portone scolastico, facendosi largo tra bimbi, maestri e genitori, proprio negli orari di entrata uscita.

Su via Santa Maria dell’Angelo, le auto si infilano per portare anche i ragazzi davanti al Liceo Classico, ma è proprio necessario permettere questo transito se c’è un ampio parcheggio 100 metri prima? (DLF) I ragazzi non possono fare 100 metri di strada a piedi?

Chiediamo quindi, urgentemente un blocco del traffico su Via Castellani (altezza piazza San Giacomo della Penna con deviazione auto verso la piazzetta-parcheggio) e su via Santa Maria dell’Angelo (incrocio corso Cavour). Entro 1 anno chiediamo la pedonalizzazione della Piazza San Giacomo Penna e che tutta Via Castellani, via Santa Maria Angelo e via Severoli siano chiuse al traffico dei non residenti (ZTL h24).

Scuola Don Milani (Via Corbari): anche qui chiediamo di impedire il transito delle auto davanti al portone scolastico, sia per maggiore sicurezza, sia per per dare più spazio ai pedoni e permettere il rispetto del distanziamento fisico. Quando i bambini escono, si riversano sulla strada: è quindi troppo pericoloso permettere il passaggio delle auto proprio davanti al portone!

Occorre rendere il parcheggio un “piazzale scolastico” car free, vietando l’accesso ai mezzi motorizzati negli orari di entrata-uscita, permettendo il passaggio solo ai disabili, o al limite al personale scolastico in servizio. In una prospettiva di medio termine, creare una ciclabile su via Corbari-via Montevecchi.

Scuola Panda: la sperimentazione della ZTL negli orari di entrata-uscita in via Donatini andrebbe estesa anche ai residenti.

Scuola Europa: le auto dei genitori parcheggiano sui marciapiedi di via Insorti, i cordoli hanno ristretto la ciclabile e molti ragazzini si riversano sulla strada. Occorre chiudere il transito in via Insorti negli orari di entrata-uscita scuola (almeno) da via Dino Campana a Viale Stradone. Permesso transito solo ai mezzi di soccorso.

Scuola Il Giardino dei Sogni: la traversa a senso unico di via Laghi, n.71, è via di accesso alla scuola materna e all’asilo nido. E’ a doppio senso, pericolosa, stretta e intasata dalle auto. I genitori e i bimbi a piedi o in bici non sanno dove passare in quanto non ci sono corsie ciclabili né in larga parte marciapiedi. Occorre prevedere zona pedonale in entrata uscita.

Scuola Primaria e Media Carchidio-Strocchi: la strada scolastica va chiusa anche in uscita (non solo in entrata), in quanto ci sono stati segnalati vari casi di auto che posteggiano prima della chiusura della sbarra e escono appena dopo. La strada va chiusa anche ai residenti. Per mezz’ora al giorno possono anche evitare di intasare con le loro auto un tratto di strada stracolmo di bambini.

Scuola Tolosano: La scuola primaria Tolosano, all’incrocio tra via Tolosano, via Zambrini e via Martiri Ungheresi: auto in doppia fila e caos. Si dovrebbe chiudere al traffico via Zambrini con sbarra nei momenti di entrata-uscita scuola e allungare i tempi del semaforo rosso su via Tolosano, per permettere ai bambini di attraversare con sicurezza, creando un “quadrato” di rispetto nei momenti entrata-uscita.

Scuola “media” Cova Lanzoni: occorre creare “piazzale scolastico”, bloccando accesso da via Martiri Ungheresi, creando una isola pedonale nei momenti di entrata-uscita scuola. Accesso consentito solo a mezzi di soccorso o pulman. A medio termine, occorre ripensare la piazza per ampliare spazi verdi, creare ampi marciapiedi, piste ciclabile e rastrelliere.

Scuola primaria e media San Rocco: Attualmente non ci sono passaggi sicuri per pedoni e bici, né all’ingresso su via Granarolo, né all’ingresso su via Ravegnana. Varie famiglie ci hanno segnalato che il semaforo posto su via Granarolo ha una durata di “verde” per i pedoni brevissima, ed i ragazzini hanno paura ad attraversare! Notiamo che tra le azioni previste dal PUMS, non viene presa in considerazione la creazione di un’area car free, non si risolve il problema della congestione di auto davanti alla scuola, non si toglie spazio alle auto e non si creano effettive zone di rispetto.

La logica è limitare il danno, ma non ridare ai bambini lo spazio e i diritti che meritano. La Fiab chiede quindi di realizzare un’effettiva strada scolastica, pedonalizzando la stradina che costeggia il canale su via Granarolo, e di impedire alle auto di entrare nel parcheggio scolastico, almeno negli orari di entrata-uscita. Per quanto riguarda l’accesso su via Ravegnana, chiediamo ugualmente di pedonalizzare la stradina di fronte ai cancelli della scuola con conseguente eliminazione dei 15 posti auto in fascia oraria apertura e chiusura scuole. L’accesso alla farmacia può essere consentito.

Scuola primaria Sant’Umilità: occorre pedonalizzare e chiudere al traffico con una sbarra, nei momenti di entrata uscita via Bondiolo. La prima sbarra andrebbe posizionata all’incrocio tra via Bondiolo e via Ceonia e l’altra sbarra all’incrocio tra via Bondiolo e via Del Carmine. In fondo esiste un ampio parcheggio, che rende del tutto inutile inoltrarsi davanti alla scuola.

Scuola Pirazzini, (centro storico): la necessaria chiusura di Via Marini non impedisce l’affollamento disordinato di auto in piazza San Francesco. Proponiamo pedonalizzare la piazza così come previsto dal Piano Strategico del Centro Storico (PSCS) del 2008.

Itip, Ipsia: Via Campidori, Via Nuova, Via San Giovanni Battista, dovrebbero essere rese ZTL. I ragazzi in bici difficilmente rispettano i sensi unici che li obbligherebbero a complicati percorsi, raddoppiando il tempo per raggiungere la stazione. Un doppio senso ciclabile, tracciato a terra,, magari protetto con fittoni, garantirebbe maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada.

“Se non saremo ascoltati, per spronare l’amministrazione e sensibilizzare la cittadinanza, organizzeremo flashmob di protesta davanti alle scuole”, concludono da Fiab.

 

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