Sono 4 in totale gli studenti positivi in una scuola di Russi: la situazione dei contagi spiegata dalla sindaca Palli

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La sindaca di Russi Valentina Palli, raggiunta al telefono, fa chiarezza sui casi di Covid 19 registrati negli ultimi giorni tra gli studenti di una scuola di Russi.

Il tutto parte domenica 18 ottobre, con il rilevamento di due positività in altrettanti bambini non residenti nel paese ma frequentanti le scuole russiane, in due classi distinte. Le due positività emergono da un’attività di contact tracing familiare: in pratica tra i parenti dei bambini era emersa una positività, che aveva poi portato a tracciare il contagio tra i contatti stretti.

Una volta appurato che i due bimbi erano stati infettati dal Sars-Cov-2, si era passati all’indagine sui loro contatti. I tecnici dell’Ausl – avendo appurato che in ambiente scolastico venivano rispettate tutte le norme per la prevenzione del contagio – avevano considerato “contatti occasionali” i compagni di scuola e gli insegnanti, che già da lunedì 19 sono stati autorizzati a tornare a scuola, con l’obbligo di indossare le mascherine per tutta la durata delle lezioni. Tutti sono stati comunque sottoposti a tampone di controllo.

I bimbi positivi frequentavano però anche una scuola calcio e in quel caso, fin dalla domenica in cui si è scoperta la loro positività, l’Ausl ha disposto che i compagni di calcio venissero considerati invece “contatti stretti“, poichè l’attività non permette il distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, esponendo dunque ad un rishio maggiore di contagio. Nel caso di contatto stretto con un positivo, le disposizioni impongono l’isolamento fiduciario a casa per 10 giorni e due tamponi di verifica: uno all’inizio del periodo di isolamento e uno alla fine.

Tornando ai tamponi eseguiti a scuola per controllo, ieri, mercoledì 21 ottobre, i risultati hanno fatto emergere un’altra positività in una delle due classi: si tratta di un alunno che non frequenta la scuola calcio e che era quindi stato considerato originariamente contatto occasionale. Dunque, come da protocollo, lunedì, martedì e mercoledì aveva frequentato la scuola, sebbene sempre indossando la mascherina. Questa nuova positività fa però cambiare “livello di guardia” all’intera classe: a quel punto tutti gli studenti della classe vengono considerati contatti stretti di positivo da mercoledì e da questa mattina, giovedì 22 ottobre, sono a casa in isolamento fiduciario e seguono le lezioni a distanza. Tra 10 giorni rifaranno un tampone e nel caso sia negativo, potranno tornare a scuola.

Anche nell’altra classe l’esito dei tamponi che arriva mercoledì fa scoprire un nuovo positivo. Si tratta però di un alunno che frequentava la scuola calcio ed era fin da subito stato considerato “contatto stretto”, per cui era rimasto a casa da scuola già da lunedì. Gli studenti di questa seconda classe continuano dunque ad essere considerati “contatti occasionali” e a frequentare le lezioni, con la mascherina, come hanno fatto nei giorni scorsi.

“Ora Ausl sta cercando di capire l’evoluzione di questi casi “di sponda” – spiega la sindaca Palli – tracciando a ritroso i contatti stretti dei nuovi positivi riscontrati: stanno facendo tamponi ai familiari per capire dove possa aver originato il contagio, se in ambito familiare, o in altro contesto frequentato dai bambini. L’ipotesi meno probabile è che il veicolo del contagio sia stato il contenitore scuola, perchè a scuola sono strettamente applicate tutte le misure anticovid previste dai protocolli. Se per i primi due casi emersi è chiaro che il luogo di contagio è stata la famiglia, ora si stanno tracciando i contatti dei due nuovi positivi per capire come siano andate le cose”.

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