Lugo. Agenti di Polizia Locale feriti da pregiudicato col Covid: il SULPL chiede encomio e più attrezzature

Il SULPL chiede più attrezzature ed un encomio per gli agenti della Polizia Locale di Lugo feriti durante una recente operazione: “Grazie agli uomini e donne della Polizia locale dell’Unione Bassa Romagna, che durante un intervento svoltosi mercoledì 28 ottobre, dopo aver riconosciuto ed individuato nei pressi della stazione di Lugo un uomo gravato da precedenti e che recentemente era evaso alla misura di sicurezza impostagli, rendendosi irreperibile, sono riusciti ad arrestarlo grazie all’aiuto di un’altra pattuglia di colleghi della Polizia Locale, nonostante la persona poi contenuta fosse in stato di alterazione psico-fisica, e avesse tentato la fuga. L’uomo per impedire di essere preso ha colpito gli agenti con calci, pugni e sputi, per cui è stato utilizzato anche lo spray urticante in dotazione. L’uomo è poi stato arrestato e poi trasportato a mezzo di una ambulanza presso la SPDC di Ravenna e lì piantonato da altro personale dello stesso Comando di P. L. Nonostante tutto durante il trasporto sono rimasti feriti anche un altro Agente della PL di scorta e il sanitario che lo accompagnava”.

“Solo il giorno seguente si è appreso che la persona arrestata era positiva al Covid-19 – avanzano dal Sulp – pertanto tutti gli Operatori coinvolti sono stati sottoposti alla profilassi prevista dai protocolli. Il bilancio conta tra gli operatori di P.L. lesioni giudicate guaribili dai 10 ai 30 giorni, ma le conseguenze potevano essere ben più gravi se non fosse che alcuni di loro erano in servizio moto montato (e quindi indossavano i relativi caschi) mentre altri indossavano vecchi caschi da OP. In considerazione della particolare situazione globale e il preoccupante aumento degli episodi di
aggressioni agli Operatori di tutte le Forze dell’Ordine e delle Polizie locali , si richiede che vengano assegnate agli operatori della PL tutte le attrezzatura necessarie a svolgere il servizio esterno, ormai indispensabili in questi casi (caschi da OP individuali, oltre a giubbotti anti proiettile – anti taglio personali ecc) e che gli operatori vengano dotati anche del bastone estensibile previsto dal regolamento (ad oggi non in dotazione) e conseguentemente formati al suo utilizzo. Concludiamo facendo i nostri migliori auguri di pronta guarigione a tutti gli Operatori coinvolti e augurandoci che il malvivente, con la sua azione criminosa, non li abbia contagiati e venga punito come previsto dalla Legge. Confidiamo che questa volta la Comandante, La Giunta dell’Unione e la Prefettura riconoscano gli operatori intervenuti un giusto riconoscimento per i fatti appena narrati, nel corso dei quali hanno messo a rischio la loro incolumità dimostrando determinazione, un consapevole sprezzo del pericolo ed altissimo senso del dovere”