Il Procuratore capo Alessandro Mancini lascia Ravenna per la Corte d’Appello dell’Aquila

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Il Procuratore capo della Repubblica Alessandro Mancini lascia Ravenna e torna a L’Aquila, nella città dove ha insegnato diritto penale tributario (alla scuola ispettori della Guardia di Finanza). La quinta commissione del Csm, che si occupa del conferimento degli uffici direttivi, ha deliberato, all’unanimità, di assegnare Mancini alla Corte d’Appello dell’Aquila. La nomina è ufficiale, dopo la ratifica del plenum del CSM nelle ultime ore. Alessandro Mancini è nato nel 1957 a Bologna ed è residente a Lugo di Romagna. È in magistratura dal 1986. È stato pretore a Niscemi (Caltanissetta), poi sostituto procuratore a Ravenna, e nel 1996 si trasferisce a Forlì con lo stesso incarico. È stato anche consigliere di Corte d’Appello prima di assumere la guida della Procura di Ravenna. Ha corso per la Procura generale di Milano e poi per la Procura della Repubblica di Roma nel dopo-Pignatone, ma ha revocato la domanda per la Capitale ed è ora approdato in Abruzzo. Negli ultimi anni a Ravenna è stato protagonista di due importanti processi su fatti di cronaca di vasta eco: il processo a Matteo Cagnoni per il femminicidio della moglie Giulia Ballestri e il processo a Daniela Poggiali per le morti sospette all’Ospedale di Lugo.

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