“Natale sottovoce” a Ravenna. Costantini: “allo studio progetto su luminarie dantesche e videomapping diffuso”

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Come sarà il Natale 2020 nessuno ad oggi è in grado di immaginarlo. I numeri dei contagi restano molto elevati e sconsigliano vivamente, quando non proibiscono tout court, festeggiamenti in grande stile. D’altronde, il Natale è festa intima e il messaggio religioso che porta con sé è di nascita o rinascita e tutti, credenti o meno, in questo momento ne abbiamo un gran bisogno.

Altrettanto innegabile è che sia la festa più attesa dell’anno, non solo dai bambini, associata agli addobbi, agli eventi speciali, ai ritrovi con amici e familiari. Ogni città si è sempre preparata ad accoglierlo vestendosi a festa, tra mercatini, musica, luci e colori. Molto di tutto questo per il 2020 ce lo dovremo scordare e quindi, cosa resta ancora in piedi dei tanti progetti che Ravenna ha da sempre dedicato al Natale?

“Purtroppo salteranno i mercatini e i concerti, proibiti in questo periodo dai decreti anticovid e dal buon senso – spiega l’assessore al turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini -, ma anche la pista di pattinaggio e la giostrina con i cavalli per i bambini”.

“È però allo studio – prosegue l’assessore – un bel progetto su “La luce delle parole”, cioè le luminarie dedicate agli endecasillabi più memorabili della Divina Commedia e che recano citazioni sulla nostra città. Si tratta di un progetto che inserisce anche contenuti multimediali, con una parte di videomapping che accompagnerà il passeggio”.

Le luminarie a tema dantesco, assieme a quelle più tradizionali, si accenderanno a partire dal 27 novembre, data per la quale è prevista anche l’accensione dell’albero. “Non ripeteremo i videomapping degli anni precedenti – sottolinea Costantini – perché sono un momento di spettacolarizzazione che crea concentrazione di persone. L’anno scorso San Vitale radunava quasi 500 persone ogni 10 minuti, grandi numeri faceva anche il Battistero degli Ariani. Non potremmo tenere controllata e sicura una situazione di quel tipo e quindi non la ripeteremo, non ci sono le condizioni. Quest’anno dovrà essere un Natale un po’ più sottovoce”.

Direttore artistico del progetto in fase di ideazione resta Andrea Bernabini, che assieme al Comune sta studiando un intervento di light design che non sconfini nello spettacolo, ma che accompagni la passeggiata in centro storico, in modo da non creare assembramenti. L’inizio degli interventi di light design sarà a cavallo del Natale.

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Commenti

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  1. Scritto da Giovsnn

    SE il Ntale sarà meno sfarzoso e la gente più generosa nel offrire ciò che può a chi ne ha bisogno da parte mia ritengo raggiunto il significato di Natale ma…

  2. Scritto da Oponopono

    Visto che non c’è il videomapping che costava molto, non si potrebbero aumentare le luminarie a carico del Comune? L’anno scorso in molte zone di Ravenna non sembrava neanche Natale ed il confronto con molte città come la nostra era impietoso.
    Inoltre le luminarie danno più idea di festa e mettono allegria. In questo momento ne abbiamo tanto bisogno…