Ravenna, Michele de Pascale annuncia possibili azioni legali contro La Pigna: contro di me tesi false e infamanti

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Di solito il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale non risponde mai alle bordate della consigliera della Pigna Veronica Verlicchi o della pagina Facebook della stessa lista civica che un giorno sì e l’altro pure attaccano il primo cittadino, con le accuse più varie e più dure. Né è solito farlo nei confronti di altri membri dell’opposizione. Perciò fa notizia il fatto che oggi il Sindaco de Pascale abbia deciso di rivolgersi ai suoi legali per tutelare la propria onorabilità, a fronte di due accuse che La Pigna e la Verlicchi gli hanno indirizzato. Accuse che il Sindaco respinge come false, violente e infamanti con una sua nota.

“La consigliera Veronica Verlicchi ci ha abituato in questi anni a continui attacchi politici e personali rivolti tanto alla maggioranza quanto all’opposizione, sistematicamente risultati privi di fondamento. – scrive nella sua nota il Sindaco di Ravenna – Ora, in vista della imminente campagna elettorale, la consigliera Verlicchi e la Lista civica La Pigna si scagliano con grande veemenza contro la mia persona con due violenti e infamanti attacchi personali in pochi giorni. Entrambi fondati su informazioni false, la cui corrispondenza a falsità è facilmente verificabile.”

“Il primo infamante attacco è apparso sulla pagina Facebook de La Pigna, dove viene preso di mira l’articolo recentemente pubblicato sul Resto del Carlino nel giorno del decimo anniversario del mio grave incidente stradale. Nel post, la Lista La Pigna, lancia il sasso e nasconde la mano, concludendo con la frase “excusatio non petita, accusatio manifesta”, insinuando il dubbio circa le circostanze del sinistro. – continua il Sindaco di Ravenna – Dopo pochi commenti il signor Giuseppe Musca, assiduo sostenitore della lista, svela il loro pensiero sostenendo che io abbia avuto l’incidente in quanto alla guida dopo aver fatto uso di morfina. Cosa ovviamente totalmente falsa, già vergognosamente sostenuta il giorno prima delle scorse elezioni al fine di screditarmi. Peraltro a tale commento denigratorio non è seguita alcuna presa di distanza da parte della Lista La Pigna, che risulta amministratore della pagina Facebook.”

“Questa mattina sono venuto a conoscenza, dagli organi di stampa, di una seconda violenta e infondata azione ai danni della mia persona e della mia reputazione. La consigliera Veronica Verlicchi mi accusa, con un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, di irregolarità contributive. Chiunque faccia il Sindaco o l’Assessore per un periodo della propria vita ha il diritto per legge all’aspettativa dal suo posto di lavoro e alla continuità previdenziale. – aggiunge Michele de Pascale – Se il contratto di lavoro viene ceduto da un datore di lavoro a un altro, se ci sono fusioni o incorporazioni, ed in generale per ogni operazione di riorganizzazione societaria che coinvolga il rapporto lavorativo del dipendente durante il periodo in cui questi ricopre pro tempre l’incarico elettivo, ovviamente il diritto all’aspettativa rimane. È quello che è accaduto a me negli anni scorsi, dove per esigenze di riorganizzazione dei miei datori di lavoro, la mia posizione lavorativa, che è in essere dal 2013, è stata trasferita da un soggetto giuridico ad un altro. Nessun arcano né movimento scorretto, alla Pigna sarebbe bastato chiedermi chiarimenti. Invece è stato presentato un esposto che rappresenta circostanze false.”

“Se sarà necessario, su entrambi i fatti, sono ovviamente a disposizione per fornire ogni eventuale informazione alle autorità competenti, che operano sempre nell’interesse della comunità. Il punto di fondo è che la politica non può essere questo, soprattutto in un momento così difficile. Chi mi conosce sa che non sono solito farlo, ma sono stato costretto, da questi due fatti accaduti in pochi giorni, a dare mandato ai miei legali di valutare ogni azione possibile per tutelare la mia onorabilità” conclude Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna.

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Commenti

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  1. Scritto da Sergio

    Purtroppo a volte, soprattutto in campagna elettorale dove ci si gioca il tutto per tutto, viene oltrepassato il confine tra fare opposizione e attaccare in maniera infamante il proprio avversario. La differenza tra la buona e la cattiva politica sta tutta lì!

  2. Scritto da jack

    Ma scusate, Giuseppe Musca è proprio lo stesso Giuseppe Musca di Romauto, Asa Holding, Arca, Nick e Sons, Italventure, Hotel Mattei ecc. che gira bellamente in via Mazzini burlandosi del mondo ? Ma di che cosa stiamo parlando…..

  3. Scritto da sentinella

    I commenti sui social sono una cosa diversa dall’esposto alla corte dei conti relativo ai contributi che il comune rimborsa ai datori di lavoro a fronte di cariche elettive. Metterli insieme mi sembra fuorviante. Sono certa che il nostro Sindaco potra’ e vorra’ chiarire con la massima trasparenza il proprio percorso professionale. D’altra parte essendo l’accusa basata su dati numerici non e’ difficile da verificare. Se il Sindaco posto in aspettativa non avesse cambiato datore di lavoro quanto avrebbe pagato all’anno il comune di rimborsi? Avendo cambiato datore di lavoro il comune ha pagato di piu o di meno? Se e’ di meno, noi cittadini che paghiamo le tasse ringraziamo, se e’ di piu la corte dei conti fara’ le verifiche del caso e l’opposizione sta solo facendo il suo lavoro di vigilanza. Mi sembra che la reazione del Sindaco sia eccessivamente sguaiata se correttamente rappresentata in questo articolo

  4. Scritto da b

    la ” politica ” fatta in questo modo è spregevole, se non hai niente da proporre conviene star zitti. va bè adesso va cosi, fanno così anche i nazionali, però si vede tutto

  5. Scritto da Viola

    @ sentinella…”SGUAIATA”? Ma che termini usa? Le pare il termine giusto? Il Sindaco non ha offeso nessuno, non ha alzato la voce, non ha dato in escandescenze,ha detto semplicemente che dava mandato ai suoi legali per verificare se c’erano i presupposti per azioni legali a fronte di, secondo lui, accuse infamanti . Legga sul dizionario il significato di “sguaiato”così comprenderà anche l’ errore da lei fatto!

  6. Scritto da Giovanna

    Nonostante io non sia del P.D.mi associo al commento di Viola, aggiungendo che la gente incolta usa termini offensivi di cui non sa il signficato. Studiate e leggete prima di parlare !

  7. Scritto da marco74

    Se si tratta di accuse false inerenti ai contributi e passaggi aziendali e De Pascale è nel giusto può allora stare tranquillo ed eventualmente accusare per calunnia ecc..ma se invece le accuse sono fondate e se c’è un illecito allora è giusto che ci sia chiarezza.