Arrestato a Ravenna per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Non era in regola con le norme di soggiorno

La Polizia di Stato ha arrestato B.D.A. 36enne cittadino tunisino per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Sabato 23 gennaio agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna sono intervenuti in via Michelucci per una persona molesta; sul posto i poliziotti hanno individuato un cittadino tunisino che ha fornito le generalità di B.D.A. che, dagli accertamenti preliminari, è risultato privo di documenti di identificazione, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona.

Nella circostanza lo straniero ha comunicato che i propri documenti di identificazione ed il permesso di soggiorno erano custoditi presso la propria abitazione. Al momento di entrare nell’abitazione B.D.A., che sino a quel momento aveva mantenuto una condotta collaborativa, ha colpito con un pugno uno degli agenti dandosi poi alla fuga.
Immediatamente inseguito e raggiunto, dopo avere innescato una ulteriore colluttazione sferrando calci e pugni, ha tentato nuovamente di fuggire ma è stato reso inoffensivo dai poliziotti che lo hanno ammanettato.

B.D.A. condotto negli uffici della Questura, dopo le verifiche sull’identitià personale e la genuinità dei documenti custoditi presso la propria abitazione è stato quindi dichiarato in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nei confronti dello straniero è stata applicata la misura pre cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione dell’uomo, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

B.D.A. che è risultato non in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri in Italia, è stato anche denunciato in stato di libertà per violazione del Testo Unico dell’Immigrazione.

Commenti

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  1. Scritto da Wainer

    Che novità … Chissà quanti non sono in regola con il permesso di soggiorno.

  2. Scritto da bi

    ma poi gli fanno il tampone ? e come si riesce a monitorare quante persone- se positivi -hanno contagiato – magari i tanti positivi e morti nella nostra città sono anche dovute a questo

  3. Scritto da Ba

    Questo è un problema vecchio che ci portiamo da sempre, però non è detto che non si può far nulla, il disagio principale lo vive il cittadino qualunque. Io penso che la loro povertà esiste ed è per questo che noi abbiamo l obbligo morale di essere d aiuto a una persona che soffre che vive in uno stato di indigenza ma cosa succede questi vengono senza un programma senza un cordinamento senza lavoro e vivono la giornata come possono, si arrangiano e spesso delinquono. Così non va bene occorre un piano non nazionale ma europeo, queste persone vanno aiutate possibilmente a casa loro con interventi mirati a migliorare la loro vita la dove hanno vissuto si adesso, solo così potremo risolvere il loro e il nostro disagio, chi viene in Europa deve avere un lavoro assegnatogli in partenza altrimenti se ne resti al suo paese