Commercio illegale su internet di cani pitbull francesi e maltesi. Un arresto a Rimini

Nelle prime ore di quest’oggi, 25 gennaio 2021, personale della Polizia di Stato appartenente all’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini ha proceduto all’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Rimini Vinicio Cantarini nei confronti di F.G. classe ’86, nell’ambito di un’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore di Rimini, Paola Bonetti e finalizzata all’individuazione di un soggetto dedito alla vendita di cuccioli di cane privi di pedigree sui siti di e-commerce.

La Polizia di frontiera di Rimini, in virtù delle precedenti esperienze investigative relative a organizzazioni criminali dedite all’importazione di cuccioli dall’Est Europa, già dal mese di maggio 2020, era stata delegata dal Pubblico Ministero ad effettuare attività d’indagine per una serie di querele sporte da utenti truffati acquistando cuccioli su internet.

Gli ignari acquirenti, invogliati dalla facilità di ricerca sul web e di acquisto online dei cuccioli, rassicurati dalla dichiarata sussistenza di pedigree, avevano pagato somme di denaro tra i 1000 e i 2000 € per ottenere cagnolini di razze “toy”, prevalentemente bulldog francesi e maltesi.

Le indagini hanno permesso di acclarare che il truffatore, utilizzando canali di e-commerce, pubblicava annunci e attirava i potenziali clienti prospettando l’acquisto di un cane di razza, con pedigree e in regola con le vaccinazioni, mentre in realtà, dopo aver ricevuto il pagamento di una somma a titolo di caparra, mediante bonifici su conto corrente di un Istituto di credito della provincia di Rimini, non faceva  fronte agli impegni assunti e, o non consegnava affatto i cuccioli, trattenendo la caparra, o li consegnava privi di pedigree e, spesso, affetti da malattie parassitarie gravi che costringevano i clienti a esborsi per le cure veterinarie ed esponevano i piccoli animali a incredibili sofferenze.

Per modus operandi adottato e tipologie di annunci online, il truffatore è stato subito individuato dagli investigatori per essere una delle persone già sottoposte a misura cautelare nell’ambito dell’operazione Luxury Dog, conclusa dalla Polizia di Frontiera di Rimini nel febbraio 2019.

Le analisi sui conti correnti hanno evidenziato movimentazioni per decine di migliaia di euro, tutte riferibili all’attività posta in essere sull’intero territorio nazionale. Nell’ordinanza il GIP ha anche disposto il sequestro preventivo, mediante oscuramento, della pagina web utilizzata per la pubblicazione degli annunci di vendita.

L’operazione è stata condotta congiuntamente al personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Rimini e della Stazione Carabinieri Forestale di Morciano di Romagna che, in parallelo, avevano svolto indagini sullo stesso soggetto in quanto, sebbene destinatario di un’ordinanza di divieto di detenzione di animali di affezione nel comune di Rimini, non osservava il precetto detenendo cani i quali, non adeguatamente custoditi, disturbavano il riposo delle persone che abitavano nelle abitazioni limitrofe.

Durante la perquisizione, che ha fornito fonti di prova documentali, sono stati sequestrati 3 telefoni e 2 tablet di ultima generazione usati quale strumento di lavoro per perpetrare le truffe online e  17 cani pittbull la cui detenzione era vietata all’indagato in virtù di precedenti condanne per reati specifici di maltrattamento di animali.

Gli inquirenti invitano chiunque a porre la massima cautela nell’acquistare cuccioli di cane online poiché spesso la distanza tra venditore e acquirente determina l’impossibilità di visionare gli animali de visu, di poter effettuare un controllo preventivo e di verificare che il pedigree sia rilasciato dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiano, unico organo individuato dalla Legge italiana alla tenuta del libro genealogico.