L’Emilia-Romagna verso la zona gialla da domenica 31 gennaio: potranno riaprire bar e ristoranti e anche i musei
Più informazioni su
L’Emilia-Romagna potrebbe tornare ad essere zona gialla da domenica 31 gennaio, a meno di cambiamenti dell’ultima ora. Ne hanno già parlato e ci sperano sia il Presidente Stefano Bonaccini sia l’Assessore alla Sanità Raffaele Donini. Il condizionale è d’obbligo, perché tutto si decide nella giornata odierna sulla base del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità a cui seguono poi le ordinanze del Ministro Roberto Speranza con il sistema delle fasce colorate in base alla situazione di rischio – in ordine crescente fascia bianca, gialla, arancione e rossa – studiato per un elastico contenimento della pandemia. Come si sa, per essere in zona bianca bisogna avere un indice Rt sotto 0,50 e altri parametri molto buoni. Forse solo la Basilicata potrebbe essere già in questa situazione. Per essere ammessi in zona gialla occorre invece un indice Rt tra 0,50 e 0,99 e un rischio valutato complessivamente come ’basso’ o ’moderato’. Nel monitoraggio di venerdì scorso, l’Emilia-Romagna presentava un indice Rt pari a 0,97, mentre ieri l’indice era 0,77. Accanto a questo indice rassicurante ci sono l’indice di occupazione delle terapie intensive al 29% (per essere in giallo, i posti letto devono essere occupati tra il 30% e il 40%), quello degli altri reparti Covid è al 37% (per essere in giallo bisogna stare sotto la soglia del 40%).
Il passaggio dall’arancione al giallo comporterà l’adozione di misure meno restrittive e fra le prime conseguenze potremmo avere:
- riapertura dei ristoranti e dei bar fino alle 18 (dopo solo asporto, nessuna restrizione per le consegne a domicilio);
- riapertura dei musei durante i giorni feriali.
Per il resto:
- coprifuoco ancora in vigore dalle 22 alle 5;
- chiusura dei centri commerciali nei weekend;
- ancora chiusi cinema, teatri, palestre, piscine e sale giochi.
Più informazioni su
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
Fanno mettere in sicurezza bar, ristoranti, ecc….poi con il gioco strega comanda colore, li fanno chiudere… aprire… chiudere….se anche i politici prendessero uno stipendio solo se lavorano (anziché rubare lo stipendio) farebbero meno cavolate!
Oggi è il giorno N.84 consecutivo di coprifuoco, cosi tanto per ricordare,…………….
wainer, sa che dove hanno lasciato libero il colore se lo sono fatti i clienti, e le attività sono fallite anche più di quì. pochi ristori, tanti saluti. quando l ospedale comincia a rifiutare i malati, le persone aprono gli occhi