Russi, lutto nel mondo dello sport: è morta Carla Capucci, una “donna dal cuore d’oro” foto

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La notizia giunge poco fa dal Sindaco di Russi Valentina Palli: “abbiamo ricevuto una notizia che mai avremmo voluto ricevere ne comunicare. Ci ha lasciati per colpa di questo virus maledetto ed infimo, Carla Capucci. Carla è stata una delle colonne portanti del mondo dello sport russiano, da che ne ho memoria la sua storia è strettamente legata a quella del Basket Club Russi, di cui era l’appassionata Presidente. Carla era una donna tutta d’un pezzo e dal cuore d’oro, punto di riferimento per i tanti che hanno vissuto e gravitato nel mondo del basket e non solo. Era simpatica, ironica, testarda, orgogliosa e dolce e molto di più. Ho in mente una cena a casa mia, lei che ride e che mi racconta i suoi aneddoti; io che la ascolto affascinata. Ho in mente i nostri messaggi, scambi reciproci per quanto autentici di sincero affetto e altrettanta stima”.

“Eri “fintamente burbera”, cara Carla – scrive la Palli –  te lo dicevo sempre (e tu mi dicevi “sindaco non farmi arrabbiare!”) ma tutti conoscevamo la tua gentilezza, la tua passione, la tua lealtà, l’infinito amore per il tuo sport e per la nostra città. Mi mancherai moltissimo. Ci mancherai moltissimo. A Bruno. Ai tuoi figli. Ai tuoi amatissimi nipoti. A tutto il Basket Club Russi, che era per te una seconda famiglia, vanno le mie e le nostre più sincere condoglianze. Ti mando un abbraccio stretto Carla. Avrei voluto dartelo di persona”

Il cordoglio del Basket Russi

“Oggi la famiglia del Basket Russi piange la scomparsa della sua Presidente Carla, la nostra Carla, ci ha lasciato. Tante volte in questo ultimo anno ci aveva raccontato le sue paure, la difficoltà di dover limitare gli incontri, le sue passeggiate, la socialità di cui si nutriva e nutriva tutta la sua città, Russi.
Carla, ci mancheranno il tuo buon senso, la tua ironia, il tuo sano realismo che ci hanno insegnato che se dicevi una cosa, quasi sempre era quella giusta.
Fino all’ultimo sei voluta stare con noi, al tuo posto, come facevi alle partite, dagli spalti del tuo palazzetto, da quelle del minibasket fino alla prima squadra, quando con tutta la tua voce urlavi bravo Andrea all’ennesimo canestro di Porcellini. Siamo tutti orgogliosi di averti regalato quella vittoria che aspettavi da anni e vederti alzare la coppa è stata l’emozione più bella che potessimo sperare di provare e di farti provare. Grazie Carla mancheranno i tuoi messaggi, le chiaccherate notturne, la tua voce sugli spalti. Fai buon viaggio, ma sarai sempre con noi”.

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