Omicidio di Ilenia Fabbri, svolta nelle indagini grazie a registrazione su app dello smartphone

Le indagini inerenti il delitto di Ilenia Fabbri, accaduto a Faenza il 6 febbraio in via Corbara, arrivano ad una nuova possibile svolta in virtù di una registrazione emersa da un’app installata sullo smartphone di Claudio Nanni. A riportarlo il Resto del Carlino di Ravenna in giornata odierna. Il precedente aggiornamento sull’omicidio verteva su alcune immagini di una videocamera di sorveglianza privata, che avrebbero ripreso la figura di una persona compatibile col killer di Ilenia Fabbri allontanarsi dalla casa del delitto, in un orario corrispondente a quello dell’omicidio.

Ilenia Fabbri

La vittima Ilenia Fabbri

Ciò che è emerso nelle ultime ore, invece, è che la figlia di Ilenia Fabbri, Arianna, avrebbe consigliato all’amica presente nell’appartamento di afferrare un oggetto contundente e di scendere le scale per chiarire cosa stesse accadendo nei drammatici momenti seguiti all’omicidio di Ilenia. Nelle registrazioni provenienti dall’app si evince che il padre Claudio Nanni -attualmente indagato per omicidio pluriaggravato in concorso con persona ignota- avrebbe intimato all’amica di Arianna di stare ferma dov’era chiudendosi a chiave nella stanza. Quello ora in mano agli inquirenti è un documento molto importante perché si tratta di una registrazione della telefonata alle 6 del mattino del 6 febbraio 2021, momento nel quale si è consumato il tragico accadimento.

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La registrazione della telefonata, stando a quanto riportato da il Resto del Carlino Ravenna, sarebbe partita pochi istanti dopo l’affermazione di Arianna nei confronti dell’amica, dicendole di voler chiamare il 112 riattaccando subito il telefono. L’amica chiusa nella stanza ha pensato quindi di telefonare a Claudio per non perdere il contatto con la realtà in un momento concitato e di grande paura. Nella registrazione emersa dall’app dello smartphone si sente Nanni restare in silenzio, limitandosi a mormorare frasi inconsulte quando, ad un tratto, l’amica di Arianna avrebbe fatto presente di non sentire più alcun rumore nell’edificio dove è avvenuto l’omicidio di Ilenia. Mentre Arianna invitava l’amica ad afferrare un oggetto contundente e a scendere le scale per capire cosa fosse accaduto, Nanni esortava l’amica della figlia a non fare nulla. Ed è su questo punto che emerge un lecito dubbio: il padre ha fornito un consiglio per difendere l’amica della figlia, oppure era preoccupato che l’amica potesse raggiungere la scena del delitto sapendo cosa era accaduto in quei venti minuti?
Il Resto del Carlino riporta che le indagini della Polizia, al momento, puntano a scandagliare la seconda ipotesi. Non dimentichiamo che il 53enne, quando ancora non era indagato, aveva dichiarato di non sapere che l’amica della figlia si sarebbe fermata a dormire nella casa dove si è consumata la tragedia.