Niente visite agli amici, nè bambini nei parchi: le FAQ della Regione per la zona “arancione scuro”

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Al variare dei colori, variano le regole da seguire e non sempre le disposizioni più stringenti risultano chiare ed esplicite. Proprio per chiarire dubbi e perplessità dei cittadini emiliano romagnoli, che da domani si troveranno in zona “arancione scuro” a causa dell’impennata di contagi dovuta al dilagare delle varianti del virus, la Regione Emilia Romagna ha predisposto una serie di Faq, cioè di risposte alle domande poste più frequentemente, per cercare di chiarire le idee.

FAQ

Posso andare a far visita a parenti/amici?

No. Gli spostamenti sono vietati sia in entrata che in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei comuni stessi, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Quindi no, non è possibile, salvo le situazioni di necessità, come accudire o assistere un parente, amico o conoscente. Non sono consentiti nemmeno gli spostamenti verso le abitazioni private. Né sono consentiti gli spostamenti in altri comuni degli abitanti di quelli con popolazione non superiore a 5.000 abitanti.

Posso andare a fare acquisti nei negozi? Se sì, in quali?

È possibile l’acquisto di beni, servizi e utilità, essendo le attività economiche consentite, così come avviene in zona arancione.

Posso fare una passeggiata con mio figlio?

È possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. In tale contesto, una passeggiata col figlio è possibile, in prossimità della propria abitazione.

Posso fare attività fisica? Se sì, dove?

Sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.

Posso andare dal parrucchiere/estetista (nel mio comune e al di fuori)?

Sì, nel proprio comune. In un altro comune se il servizio non è presente nel proprio.

Gli spostamenti dei nonni che devono accudire i nipoti in DAD sono consentiti?

Sì, gli spostamenti per ragioni di cura sono sempre consentiti.

Posso uscire dal mio comune per ritirare l’asporto nel comune confinante, se quel tipo di esercizio non è presente nel mio comune?

Sì.

Posso spostarmi nel comune confinante per raggiungere un negozio/servizio non presente nel mio?

Sì, è possibile.

Posso andare nella mia seconda casa (anche dentro lo stesso comune)?

Sì, ma per ragioni di necessità (manutenzione, ecc.).

Posso ritirare colazione/caffè d’asporto?

Sono consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona (parrucchiere, estetista, ecc.), permesse nelle zone arancioni del Paese. I bar possono fare attività da asporto dalle 5 alle 18.

Posso portare mio figlio al parco?

No, l’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione

Gli atleti agonisti che devono partecipare  a manifestazioni di preminente interesse nazionale  riconosciute dal Coni possono continuare gli allenamenti?

Sì.

È consentito l’uso della bicicletta?

È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, nel rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro. Dalle 5 alle 22 è anche possibile utilizzarla per svolgere attività motoria o sportiva all’aperto nel rispetto del distanziamento di 2 metri.

È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. Inoltre,  come specificato nelle FAQ della Presidenza del Consiglio dei ministri, è possibile sia in zona arancione che rossa, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

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Commenti

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  1. Scritto da Ed

    quibdi se il parco è in prossimità di tante abitazioni, ci possono andare TAAAANTI bambini con rispettivi genitori?

    E se mi fermano per strada posso dire che sto andando a fare shopping perchè i negozi sono aperti?

    Follia! Bisognava chiudere tutto e lasciare le scuole aperte, accelerando coi ristori.

    Tutto il resto sono misure pro-voto

  2. Scritto da Pio

    Che roba prendi Ed mi sembra buona

  3. Scritto da adamo

    Dopo un anno c’è ancora gente il cui unico mantra è sempre e solo chiudere tutto, puntare il dito sempre verso il prossimo e mai verso chi amministra la cosa pubblica. Beati voi che avete lo stipendio garantito, occhio che se si continua di questo passo la crisi economica, e non il covid, arriverà anche da voi.

  4. Scritto da Umberto

    Se il parco è in prossimità dell’abitazione posso portarci mia figlia rispettando distanze ecc? Grazie

  5. Scritto da Danilo

    Non sono misure –pro voto–sono misure anti impazzimento!! Ormai tutti sull’orlo di una crisi di nervi!!! Ed e’ per questo che aprono e chiudono. Comunque, La vedo nera!

  6. Scritto da RB

    Ma Santo Dio, se abito in mezzo a condomini, vedi via T. GULLI, devo portare mio figlio a passeggiare in strada e non posso raggiungere un parchetto? Non vogliamo proprio bene ai bambini, di nuovi tutti chiusi in un balconcino?

  7. Scritto da ST

    Vietatissimo andare a fare una camminata in spiaggia. Ancora più vietatissimo pensare di arrivare a fare una scarpinata in collina!! Ma con i negozi aperti, migliaia di ragazzini avranno sempre una scusa pronta per far qualche vasca in centro (‘vado a comprare un cono da asporto’, ‘sto andando a comprare un paio di mutande’, ‘sono un intellettuale, vado in libreria, io’… etc. etc.). Come al solito, regole stupide. Troppo blande per fermare gli irresponsabili (ed il contagio), pesanti ed ancora una volta inutilmente insopportabili, per chi da un anno cerca di rispettare distanziamento e precauzioni. Frutto di una classe politica incapace, incerta, senza autorevolezza. E che continua a far male agli italiani e ad un tessuto economico che invece ha bisogno di certezze

  8. Scritto da mirko

    Ed al posto di Draghi subito!!!

  9. Scritto da Direttore

    Vede signor Adamo, il problema non è dare la colpa a questo o a quello, che è un po’ lo sport nazionale, il problema è rendersi conto che c’è una pandemia dalla quale occorre difendersi – tutti – con i pochi strumenti a disposizione (per ora) e collaborando tutti, non facendo i furbi. In attesa che si possa essere tutti vaccinati (ma per questo ci vorrà tempo e pazienza). LA REDAZIONE

  10. Scritto da AP

    Pienamente d’accordo con @Ed

    Sono solo dei mangiapane a tradimento.

  11. Scritto da Ed

    qualcuno vuol venire a vedere quanti bambini e genitori e nonni ci sono a quest’ora nel parco sotto casa mia?

    Ripeto, per coerenza se proprio si voleva chiudere qualcosa avrei chiuso negozi e attività. Smart working per tutti ma bambini e ragazzi a scuola.

  12. Scritto da Vittorio

    Adesso che c’è Mr. Draghi, i politici, non faccio nomi, basta un po di fantasia, hanno smesso di urlare contro DCPM di Conte, voglio vedere quando arriveranno i famosi ristori, nessuno ne parla, il parlamento è diventato una tomba anzi spero che lo diventerà……

  13. Scritto da obezio

    Per Direttore, Abito davanti all’Ospedale, il Parco Mingozzi (dietro i carabinieri) può essere considerata vicinanza?

  14. Scritto da Direttore

    Crediamo di sì. Ma dipende molto dall’elasticità mentale di chi la controllerà. LA REDAZIONE