Da lunedì 8 marzo Ravenna e la Romagna diventano zone rosse. Attesa per una specifica ordinanza regionale

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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 marzo. L’Emilia-Romagna resta in arancione. Ma per modo di dire. Perché Bologna e Modena sono già zone rosse e continueranno ad esserlo, mentre Rimini, Ravenna, Cesena e Reggio Emilia sono ora in ‘arancione scuro’. Ma da lunedì Ravenna e Romagna passeranno in rosso. È attesa un’ordinanza della Regione nella giornata di domani.

Riepilogando, ecco come sono divise le regioni da lunedì 8 marzo.

Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise. E molte province dell’Emilia-Romagna, fra cui Ravenna.

Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna (con le eccezioni rosse di cui cui sopra), Marche, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento.

Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.

Zona bianca: Sardegna.

Da lunedì 8 marzo, tutti i comuni della Romagna entrano in zona rossa

Da lunedì 8 marzotutti i comuni della Ausl Romagna entrano in zona rossa. Si tratta di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già ora in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da lunedì. Sulla base dei dati forniti dall’Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà nella giornata di domani una nuova ordinanzain vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi, e proteggere la rete ospedaliera, dove sono in costante aumento i ricoveri sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive.

Le principali restrizioni che verranno introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.

“La situazione epidemiologica continua a vedere un’impennata nella diffusione del virus, con numeri che ogni giorno e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili in passato – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Servono decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo alla pandemia che cambia a causa di nuove varianti. Per questo, anche di fronte alla conferma oggi dell’Emilia-Romagna in zona arancione da parte del Governo, sulla base però di dati risalenti alla scorsa settimana, davanti a quelli che continuiamo a registrare qui attualmente, e monitorati quotidianamente, dalla trasmissibilità del virus ai ricoveri, e sulla base delle indicazioni della Ausl Romagna, estendiamo la zona rossa già in vigore nelle province di Modena e Bologna ai comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con quelli del Reggiano già in arancione scuro. Decisioni difficili, che si susseguono, ma che dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale”.

I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.

Ecco cosa è previsto

A causa del pericoloso aumento di contagi negli ultimi giorni in tutta la Romagna, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha preso la decisione di rendere tutta la Romagna zona rossa a partire da lunedì 8 marzo. La relativa ordinanza sarà firmata tra domani e dopodomani. Questi i principali provvedimenti relativi alle zone rosse.

SPOSTAMENTI – Vietati tutti, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o ragioni di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

ISTRUZIONE – Sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia (0 – 6) e quelle delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni speciali, garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Sospesa la frequenza delle attività delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo il proseguimento di tali attività a distanza.

ATTIVITÀ COMMERCIALI – Sospese le attività commerciali al dettaglio. Restano aperte quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

SERVIZI DI RISTORAZIONE – Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i bar (e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle 18.

SERVIZI ALLA PERSONA – Consentiti solo quelli di lavanderia, tintoria, pompe funebri. Sospesi quelli di parrucchieri, barbieri, tatuatori, centri estetici e simili.

ATTIVITÀ MOTORIA E ATTIVITÀ SPORTIVA – Anche se svolte in centri sportivi all’aperto, sono sospese tutte le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Sospesi lo svolgimento degli sport di contatto, le attività formative di avviamento relative agli stessi nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse, anche se aventi carattere ludico-amatoriale. Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. Consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina. Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

MOSTRE/MUSEI/BIBLIOTECHE – Sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Nelle biblioteche i servizi sono offerti su prenotazione. Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

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Commenti

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  1. Scritto da demetrio

    Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

  2. Scritto da F

    Quello che non fa Roma lo fa Bonaccini..credo molti si siano pentiti di non aver votato la Borgonzoni

  3. Scritto da Mirko

    Ma chi ci crede…fino al 21 marzo.
    Almeno arriveremo a dopo Pasqua a tinte scure
    Dispiace per chi avrà grosse difficoltà, per i ragazzi che hanno perso ormai un anno di formazione in una fase critica della crescita…e c’è chi ancora ha dubbi sulla necessità di vaccinarsi….che si diano una mossa a vaccinare e chi ha dubbi lasci il posto a chi lo vuole fare

  4. Scritto da Sara

    Ma Reggio Emilia?rimane arancione scuro…?non e chiaro.

  5. Scritto da armando

    …e questo è il nuovo Governo ? su tutti i TG dalle 18,oo in poi TUTTI TUTTI hanno detto Emilia Romagna resta arancione scuro !! ora siamo diventati rossi ?? si dalla vergogna.- non oso immaginare l’incazzatura di chi ha dato appuntamento a lavoratori per lunedi e li deve rimandare a casa ?? ma un po’ di vergogna nooooo???non dovevano avvertire con giorni di anticipo ???

  6. Scritto da lorenzo

    complimentoni a tutti i nostri amministratori per questo risultato.

  7. Scritto da Mah

    Dai su…ammettetelo anche voi giornalisti che non riuscite a capire di che “colore” saremo tra poco più di 48 ore…

  8. Scritto da Aldo

    Che senso ha regione arancione quando quasi tutte le province sono rosse, era meglio tutta rossa.

  9. Scritto da Massimo

    Da lunedì Bonaccini e de Pascale valuteranno una zona rossa bordeaux ed eventualmente la zona nera.da quanti giorni eravamo in arancione scuro ? 4, 5? Come può un ente ( la regione) navigare a vista, prender provvedimenti in così breve termine? Non è questa un etica di governo che mostra lungimiranza e nervi saldi.

  10. Scritto da Umberto

    Per fare un esempio da ieri sera, con le opportune precauzioni, negli stati UNITI a New York ma non solo, duramente colpiti dalla pandemia anch’essi, hanno riaperto cinema e teatri. Qui, dopo un anno, scuole ancora chiuse e decisioni di lockdown duri un minuto per l’altro strafregandosene di cosa sia il doversi organizzare in piccole realtà lavorative o familiari. Per non parlare dei fantomatici e bassissimi ristori… Tasse però puntualissimo. Ne risponderete prima o poi.

  11. Scritto da Andrea

    E così dopo un anno ci troviamo nella stessa medesima situazione! La differenza è che l’anno scorso non sapevamo praticamente nulla di questo virus, adesso abbiamo pure il vaccino…ah, ricordiamoci che è anche “cambiato” chi siede sulle poltrone…

  12. Scritto da jack

    credo che una delle poche volte che ho fatto qualche cosa di cui NON mi sono pentito è stata di NON votare la Borgonzoni. L’altra è stata di votare Bonaccini.

  13. Scritto da Giovanna

    Purtroppo ha ragione Bonaccini, dovevamo essere rossi e anche la Lombardia.
    Ogni volta che retrocediamo in giallo per colpa di alcuni irresponsabili (giovani e vecchi) la situazione peggiora e ci ritroviamo in rosso con grave danno alla mente e all’economia.
    Basterebbe poco per evitare tutto questo, basterebbe comportarsi da responsabili anche quando siamo gialli.

  14. Scritto da Roberta

    Se io avessi un negozio lunedì aprirei lo stesso. Se per lo stato sono arancione non sarà il giudizio di un governatore piacione e pieno di contraddizioni ad impedirmi di lavorare.Questa è dittatura. ORA ci si arrabbia poi alle votazioni questi devono sparire ci avete preso in giro.

  15. Scritto da obezio

    Per Direttore, ho un’auto acquistata da concessionario. La potrò ritirare o devo aspettare due settimane?

  16. Scritto da obezio

    Lo so che è fastidiosa purtroppo qui i contagi aumentano e la misura si è resa necessaria. L’assalto ai PS sono terribili e dobbiamo invertire il trend, fino alle vaccinazioni, quindi due settimane fanno un po’ ridere. Francamente non capisco queste critiche al provvedimento, certo i settori colpiti sono noti ma il resto lavora.

  17. Scritto da Sabrina

    Questo è un sacrificio oggi per essere liberi a Pasqua!!!
    Ah no aspetta credo che l’avessero già detto e non rispettato!!
    Lunedì mattina porterò i bambini in regione e li andrò a prendere nel pomeriggio e poi vediamo…

  18. Scritto da Direttore

    Ha un buon motivo per muoversi e andare a ritirarla. LA REDAZIONE

  19. Scritto da Andrea

    Cari cittadini siamo in dittatura e non lo vedete ancora aprite gli occhi e ragionate senza paura

  20. Scritto da Wainer

    Cara signora @giovanna, la colpa è del virus, smettiamola di additare questo o quello.
    A questo ha portato questa situazione, alla cattiveria e alla voglia di incolpare qualcuno.
    A me non importa della zona rossa, io mi muovo lo stesso.

  21. Scritto da Luca

    Romagna zona rossa, Emilia no; i tg dicono una cosa in base alle decisioni del Governo, ma non si capisce nulla fino all’ultimo; il governatore voleva aprire i ristoranti anche a sera e parlava di un numero ingente di vaccinazioni al giorno: se tutto ciò fosse accaduto con la Borgonzoni, sarebbe partita la raccolta firme per le sue dimissioni…! Avete voluto la bicicletta? Bene, ha le gomme sgonfie.

  22. Scritto da Giò

    A me um pè ad sugné… tutti quelli dei commenti di cui sopra cosa propongono a parte la Borgonzoni ? Ma il virus gli ha cancellato la memoria ?? Ma i dati li leggono ??? In Lombardia (tanto per andare al sodo) secondo loro le zone rosse non esistono ? Pensa che io sono più preoccupato dagli italiani che dal virus…

  23. Scritto da Paola

    Criticate pure Bonaccini e posso essere d’accordo, ma lasciate perdere la Borgonzoni,per piacere, (già diventata famosa per le sue gaffe e per non sapere neanche con chi confina l’Emilia Romagna) non abbiamo capito che, in politica, abbiamo tanti cacciatori di poltrone, ma di eccellenze non mi sembra. Pensare che gli altri avrebbero fatto meglio è pura fantasia. E’ se avessero fatto peggio? Ricordo quando Salvini diceva che le scuole dovevano stare aperte e adesso si scopre che i maggiori contagi sono avvenuti proprio nelle scuole, Di una cosa sola si è certi ed è che, se la gente fosse più responsabile (soprattutto i giovani che avvertono meno la gravita del problema), le cose potrebbero andare sicuramente meglio.

  24. Scritto da Wainer

    Concordo con il sig @luca.
    Bonaccini è un totale fallimento.

  25. Scritto da Maria

    Prima del covid gli ospedali erano pieni, per gli interventi si aspettava fino ad 1 anno, e col numero chiuso in medicina ci siamo ritrovati con pochissimi medici. Un disagio notevole allora per i cittadini e un disastro adesso per tutti! E paghiamo sempre noi cittadini! I vari governi indegni per l’Italia.

  26. Scritto da Dante

    Ci chiudono in casa per proteggere la rete ospedaliera…la migliore al mondo!!:-))

  27. Scritto da Rusty

    Ma quelli che parlano di dittatura sono quelli che votano Meloni e rimpiangono il duce? Così, per sapermi regolare.

  28. Scritto da Lantan

    Non mi stupisce, visto l’andamento generale della pandemia e l’aumento praticamente esponenziale dei casi di contagio, peraltro partendo da un Sistema Sanitario già in affanno a causa della 2a ondata che non è ancora finita. Il picco di contagio di sarà probabilmente tra 2-3 settimane… ma intanto a Bologna le rianimazioni sono già piene! Ripeto: la decisione di Bonaccini non mi stupisce. Mi ha stupito invece quando solo qualche giorno fa il governatore diceva che, concordava con Salvini nel riaprire i ristoranti, cinema, etc. Poi l’Australia ci rimprovera che non siamo in grado di gestire la pandemia… E’ VERO! Nono-stante 100mila morti continuiamo a fare come ci pare!

  29. Scritto da Giovanni lo scettico

    Quelli che inneggiano alla Borgonzoni sono pregati di imparare a leggere: così potranno consultare i dati epidemici della Lombardia, dove comanda la destra. E’ stata la regione con più morti, con la gestione più fallimentare e col famoso assessore alla Sanità che disse “le altre regioni sono partite velocissime con le vaccinazioni per farci un dispetto”.

  30. Scritto da batti

    con quelli con cui ho parlato e sono passati dal covid e dal ps in momenti come questo per altre patologie non parlano come i commenti qua sopra, chissà perchè? voi della borgonzoni la prossima settimana se fossimo nella merda non ci pensereste un attimo a scrivere che bisognava chiudere prima, siete quelli che giocano la schedina il lunedi

  31. Scritto da Luca

    Visto che l’Emilia Romagna è così virtuosa e ben governata, come mai finiamo per metà in zona rossa…? Se ci sono demeriti, colpa della destra (…) fascista squadrista razzista dittatoriale. Se viceversa vi sono meriti, plagio alla sinistra (esiste ancora…?) pauperista assistenzialista ecologista pacifista. Le responsabilità e le in-competenze sono purtroppo trasversali, e non hanno colore politico. La mia osservazione critica su Bonaccini era legata al fatto che veniva visto come il non plus ultra, cavallo di razza targato PD, ma alla fine della fiera mi sembra si dimostri un essere umano come tutti noi, che fa buone scelte ma anche errori. Purtroppo, a pensare diversamente in certi contesti (vd. Ravenna) si viene guardati male, senza che si ragioni nel merito: alla faccia della democrazia…! Tant’è.

  32. Scritto da Massimo

    domanda per la REDAZIONE. se io devo andare a prostitute in un comune che non è quello di mia residenza. posso scrivere nell autocertificazione che lo spostamento è dovuto per motivi di salute?

  33. Scritto da Direttore

    Faccia un po’ lei. Ma la sua performance sessuale potrebbe costarle piuttosto cara se la beccano. LA REDAZIONE