Genitori “no DaD” in piazza a Ravenna. I cartelli: “La scuola si-cura, non si chiude” foto

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Seconda manifestazione, nel giro di pochi giorni, dei gruppi di genitori, insegnanti e studenti contrari alla didattica a distanza. A ritrovarsi in piazza del Popolo a Ravenna oggi, domenica 7 marzo, alle 16 sono state circa una cinquantina di famiglie, con tanto di figli-alunni al seguito.

“La scuola in presenza è un diritto costituzionale e un servizio essenziale – si leggeva nel manifesto di convocazione della manifestazione – Deve essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire. All’indomani dell’approvazione del nuovo DPCM che rende possibile la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado da parte dei governatori anche in regioni gialle, in qualità di genitori, studenti, insegnanti, educatori di Ravenna intendiamo manifestare al fine di scongiurare il rischio che questa chiusura possa protrarsi fino a giugno. Chiediamo che vengano adottate immediate misure per la riapertura”.

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Commenti

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  1. Scritto da MAX

    Ma si dai contagiamoci tutti.
    Ma io mi chiedo se ci rendiamo tutti conto con che bestia abbiamo a che fare.
    ?

  2. Scritto da Dario

    Non so che dire…imbarazzante. Da sanzionare a raffica. Protesta sbagliata nei principi e nei modi. Sono sconcertato.

  3. Scritto da grazia

    @max @dario, purtroppo no, non se ne rendono conto e bisogna pure stare attenti a dirlo perchè se no siamo genitori che vogliono l’ignoranza dei figli.Io mi chiedo solo se hanno letto statistiche e giornali, o se sono andati a fare un giro al pala de andrè in questi giorni…i protocolli di sicurezza (quali poi…tenere apere le finestre)della scuola non hanno funzionato è evidente.
    comunque ora non potranno dire che solo la scuola è chiusa.

  4. Scritto da Michela

    Ovviamente si trattava di una manifestazione autorizzata, perchè avrebbero dovuto sanzionare? Imbarazzante sarà lei caro Dario che non sa neanche di cosa parla.
    Protestare civilmente è un diritto per chi vive in una democrazia.

  5. Scritto da Luca

    Leggo altrove che, per consentire la vaccinazione in tempi rapidi ed a piú persone possibili, si potrebbe prospettare una specie di zona rossa nazionale per breve tempo. Questo onde evitare disguidi, ritardi ulteriori, rischi di altre infezione, o cattiva gestione della post-vaccinazione. Anche in questo caso, nell’interesse della salute di tutti, vi saranno proteste…?

    *P.s. off topic: la scuola non è neppure un parcheggio ad ore per studenti-automobili, se vogliamo dirla tutta.

  6. Scritto da Dario

    Gentile sig.ra Michela, ora che ha offeso e denigrato una persona che non conosce definendola ‘imbarazzante’, si sente grande e potente? In un periodo in cui le persone rischiano gravi conseguenze per una pandemia, assembrarsi in una piazza oltretutto pubblicando foto che dimostrano il mancato distanziamento, mi sembra alquanto inappropriato. Non sto mettendo in discussione il diritto a manifestare, sto sottolineando lo scarso senso di responsabilità di alcune persone che hanno partecipato (ho scritto infatti ‘protesta sbagliata nei principi e nei modi’) . Mi riferisco all’immagine che ritrae alcune donne appiccicate intente a farsi riprendere ostentando cartelli. Dato che protestate per la scuola e l’educazione, almeno date dimostrazione di rispetto delle regole. Grazie.

  7. Scritto da Gattorosso

    Ma basta! Diritto alla protesta sì, però basta!!!!

  8. Scritto da Alessio

    Io scrivo da studente… certi adulti dovrebbero capire che questa situazione non è delle migliori, infatti, per chi non l’avesse ancora capito, la dad non si sta facendo per il gusto di fare, bensì per cercare di continuare un minimo di insegnamento, anche in questa situazione nuova per tutti… altra cosa, come mai sono solo adulti a protestare? Perchè non ci sono studenti? Hanno chiesto come la pensiamo a riguardo? Rispondo io, NO. Quindi prima di parlare, chiedete ai diretti interessati

  9. Scritto da Ilenia

    Scusate ma io non riesco a capacitarmi di una cosa del genere. Noi alunni abbiamo la possibilità di continuare a studiare grazie alla DAD. I genitori non avrebbero potuto continuare le lezioni, ma noi ne abbiamo la possibilità.
    Va bene protestare ma NON PER COSE DEL GENERE! Ormai si sente parlare ovunque delle “inutili” polemiche dei genitori, ANCHE QUANDO LE POLEMICHE SONO IN REALTÀ COSE IMPORTANTI. Questa volta mi dispiace, ma non è importante, state facendo perdere credibilità alla figura del genitore e sopratutto a noi alunni.
    E comunque non so i vostri figli, ma io sto studiando, quindi, per favore non dite I RAGAZZI NON STANNO STUDIANDO, perché ci sono molte persone come me che ci si stanno impegnando davvero per continuare a studiare.

  10. Scritto da Marco

    Da studente dico che non ha senso protestare.
    Ci sono alunni che non studiano neanche in presenza.
    Ma poi i genitori non dovrebbero essere ha lavoro??..Si vede che non c’è interesse ad aiutare i propri figli anche quelli in difficoltà.