Sottopasso ferroviario Molinetto. Boom di firme per la petizione. E Ancisi (LpR) presenta un’Interrogazione al sindaco

La petizione “Sottopasso ferroviario Molinetto: tutelare la viabilità, l’ambiente e la vita dei residenti e delle attività”, presentata dai Comitati di zona Rubicone-Molinetto-Cesarea e Poggi-Antica Milizia, sostenuti da Lista per Ravenna, sta andando a mille, con una risposta molto convinta e organizzata da parte della popolazione e delle categorie interessate” è quanto afferma Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna.

La Giunta comunale attraverso le dichiarazioni rilasciate dall’assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità del Comune di Ravenna, in un’intervista a RavennaNotizie ha dimostrato la volontà di aprire un dialogo: “Le parole e i toni espressi nelle presa di posizione del Comitato Molinetto sono costruttivi e condivisibili. Nei prossimi giorni, con il Sindaco Michele de Pascale e i tecnici del Comune, incontreremo i rappresentanti del Comitato. L’opera è necessaria e va portata a termine, questo lo sanno tutti, anche il Comitato è d’accordo, e quando il cantiere si aprirà dovranno essere chiariti tutti gli aspetti necessari, per avere tutte le garanzie. Garanzie per chi abita e lavora nella zona, ma anche garanzie per la città, perché gli inconvenienti che potranno nascere nella viabilità cittadina siano ridotti al minimo”.

Per anticipare a breve un primo pronunciamento formale della Giunta comunale in Consiglio, il capogruppo di Lista per Ravenna Ancisi ha depositato un’interrogazione al sindaco (Allegato – Q.t.SOTTOPASSO MOLINETTO). Riprendendo l’analisi e le valutazioni della petizione circa l’impatto fortemente negativo del sottopasso sulla circolazione stradale nell’intero nord-est della città, sulla salubrità del vasto ambiente urbano coinvolto e sulle condizioni di vita dei suoi abitanti e di resistenza delle loro attività, l’interrogazione chiede al sindaco “quali interventi intende adottare e quali direttive rivolgere all’area tecnica comunale delle Infrastrutture civili al fine di correggere il progetto definitivo del sottopasso presentato da Ferrovie Italiane e di approntare un piano del Comune per la mobilità e la sosta veicolare nelle parti del Centro storico, dell’area Darsena e dell’area Ravenna Sud penalizzate dalla realizzazione del sottopasso, sia nei 25 mesi di durata del cantiere, sia dopo la messa in atto dell’opera”.

Per sottoscrivere la petizione

Per chi desidera sottoscriverla e/o ricevere un modulo per raccogliere altre sottoscrizioni (anche pochissime, dei soli familiari) e poi riconsegnarlo con le firme, può rivolgersi ai seguenti siti: Piadineria all’inizio di via Monfalcone, Agenzia Il Mattone in via Monfalcone 42, Pausa Caffè in circonvallazione Canale Molinetto 29, Giardino della Frutta in circonvallazione Canale Molinetto 49, Forno e pasticceria Nonna Iride in via Destra Canale Molinetto 61, Farmacia Podium presso il Centro Commerciale Podium in via dei Poggi 82, Lista per Ravenna presso il Municipio, in piazza del Popolo 1, tel. 0544-482225.

Il modulo si può estrarre e stampare fronte e retro dal pdf allegato o da questo link https://www.comune.ra.it/il-comune/consiglio-comunale/gruppi-consiliari/gruppo-consiliare-lista-per-ravenna/comunicati-interventi-e-iniziative/petizione-sottopasso-ferroviario-molinetto-tutelare-la-viabilita-lambiente-e-la-vita-dei-residenti-e-delle-attivita/. Si può pure chiedere a grulistara@comune.ra.it (Lista per Ravenna) o adalvaro@ancisi.it.

Commenti

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  1. Scritto da ST

    Il solito populismo dei Nimby.
    Quel passaggio a livello è anacronistico, provoca file chilometriche ed un forte inquinamento inutile e ripetuto più volte al giorno.
    Il progetto del sottopasso è ottimo.
    Ovvio che va verificato che sia attuato con attenzione a tempi e modalità previste… ma questo continuo soffiare sul fuoco degli effimeri egoismi di prossimità, è il vero dramma della società italiana.

  2. Scritto da Alvaro Ancisi

    St, bisognerebbe leggere quello che si commenta. Nessuno contesta il sottopasso. Forse riempie la bocca tirare in ballo il NIMBY, ci si sente più colti. La petizione non dice fate il sottopasso da un’altra parte. Dice fatelo lì, ma preoccupatevi di organizzare la viabilità, la mobilità e la sosta al meglio, perché questa, anche col sottopassaggio, resta una città da vivere. “Le parole e i toni espressi nelle presa di posizione del Comitato Molinetto sono costruttivi e condivisibili”: l’ha detto l’assessore alla Mobilità a nome del sindaco. Altro che NIMBY, suvvia, come se la gente firmasse ad occhi chiusi o addirittura non sapesse leggere.

  3. Scritto da b

    chiedo scusa sig. ancisi, nella sua precisazione afferma, organizzare la modalità la sosta e la sicurezza, ma si deve fare. sono cose doverose primarie indispensabili ma in questo paese c è bisogno di una petizione perche si applicano modi così naturali. penso pure che se ci fanno dei lavori ci sarà un disagio, quindi ci vorrebbero ditte in grado di fare un lavoro veloce e specialmente che non fallisca appena sfondato la strada

  4. Scritto da Marco74

    Io vorrei vedere il progetto esecutivo dell’opera
    Dimensioni rampe , pendenza , altezza dell’opera visto gli spazi ristretti in entrambe le direzioni e dopo la viabilità resterà la stessa? Non penso proprio.
    La chiusura per circa 3 anni di tale tratto stradale comporterà molti più problemi del ponte Teodorico.
    Cittadinanza e realtà commerciali hanno ragione a preoccuparsi..