Scuole superiori ravennati chiuse per il Giro d’Italia. Diffida dei genitori contro la Dad: “Decisione insensata e illegittima”

La decisione di sospendere le lezioni in presenza nelle scuole superiori venerdì 21 maggio per il passaggio del Giro d’Italia a Ravenna non è piaciuta ai gruppi  “Persone contro la dad” e “Rete nazionale scuole in presenza” di Ravenna, che hanno quindi deciso di presentare una diffida formale a Comune, Regione, Ufficio Scolastico Regionale, Ministro dell’Istruzione e Garante per l’infanzia in Emilia-Romagna.

Monica Ballanti, portavoce di Persone contro la DaD Ravenna Rete Nazionale Scuole in Presenza – Ravenna, chiede “l’immediata revoca di tale insensata, discriminatoria ed illegittima decisione”.

“La chiusura al traffico è stata disposta nella città di Ravenna il 21.05.2021 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e si rappresenta che la quasi totalità delle classi delle scuole superiori effettua l’orario 8.00 – 13.00, per cui la scuola in presenza non determina in alcun modo un pregiudizio al passaggio del Giro d’Italia. Si censura l’attività dell’Amministrazione locale che pone in essere l’ennesimo provvedimento discriminatorio e lesivo dei diritti dei minori che sono gli unici costretti in Dad, mentre uffici, esercizi commerciali, fabbriche ed ogni altra attività resterà aperta nonostante il passaggio del Giro d’Italia” spiega la Ballanti.

“Ancora una volta vengono spudoratamente ed impunemente violati i diritti dei minorenni, che da fine ottobre a fine aprile hanno frequentato le scuole superiori in presenza appena 18 giorni ed ancora oggi restano in Dad al 50% molte classi (in particolare 2°-3°-4° superiore), nonostante la riapertura di tutte le attività ed il calo dei contagi – prosegue -. L’amministrazione della nostra città e della nostra regione mostra nuovamente il più totale disinteresse per il diritto all’istruzione in presenza dei minorenni e continua ad accanirsi contro la scuola utilizzando ogni più puerile pretesto per chiudere le scuole”.

“L’Emilia-Romagna vanta il triste primato europeo ed italiano di giorni di chiusura delle scuole (insieme a poche altre regioni quali Campania, Puglia e Umbria) anche in zona arancione ed ancora oggi quando nel resto d’Europa e d’Italia tutte le scuole, anche le superiori, sono aperte al 100% – sottolinea -. Questo accanimento irragionevole ed illegittimo contro la scuola non è più tollerabile per cui s’invitano formalmente le istituzioni tutte ad intervenire in difesa dei diritti dei minori disponendo l’immediata riapertura di tutte le scuole, anche superiori, al 100% sia il 21.05.2021 a Ravenna, sia fino alla fine dell’anno scolastico e anche per i prossimi anni scolastici in tutta l’Emilia-Romagna”.

“La scuola non deve chiudere mai ed in tutti i casi deve essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire, mentre ancora una volta è l’unica a chiudere ed a non riaprire – conclude – . Lo stesso Ministro Bianchi in visita a Ravenna il 15 maggio u.s. è parso profondamente stupito ed amareggiato alla notizia della prosecuzione della chiusura delle scuole nella nostra regione e dell’applicazione di un protocollo sanitario discriminatorio che penalizza solo gli studenti. Questa lettera, si ribadisce, vale come ferma diffida affinché venga disposta l’immediata revoca della chiusura delle scuole il 21.05.2021 a Ravenna, nonché l’immediata e definitiva riapertura di tutte le classi di ogni scuola di ordine e grado in presenza al 100% in Emilia-Romagna.”

 

Commenti

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  1. Scritto da ST

    Come al solito, la visibilità resa possibile dalle nuove tecnologia (social, email etc.) provoca l’aumento indiscriminato dei piccoli gruppi pressione (spesso di estremisti o di esagitati: animalisti, no-tav, no-vax, nimby di ogni luogo, genitori contro la dad e via di seguito), e sempre di più si perde di vista il buon senso e l’interesse generale di un territorio o delal società.
    Il Giro d’Italia è una vetrina importante, una tradizione antica, uno sport nobile di sudore e fatica.
    Ecco che spuntano quelli per i quali è assurdo chiudere le strade per ‘far passare qualcuno in bicicletta’ o i gruppi dei genitori che si rivoltano per una mattinata in didattica a distanza.
    MAH. E di nuovo: MAH 🙁

  2. Scritto da MC

    Mi sembra che nell’ultimo anno e mezzo sia già stato ampiamente dimostrato che in questo paese l’istruzione viene all’ultimo posto.
    Gli studenti non portano voti.

  3. Scritto da Francesco

    Un popolo ignorante fa comodo al potere!!!!

  4. Scritto da Grazia

    Ma ancora!!! Basta fare polemica per qualsiasi cosa. Voglio vedere ora quanti NO DAD manderanno i figli a scuola questa estate….

  5. Scritto da ALE

    PASSA IL GIRO D’iTALIA IN CITTA’. UN EVENTO SPORTIVO IMPORTANTE PER LA NOSTRA CITTA’.
    COME AL SOLITO LA GENTE SA SOLO LAMENTARSI, DIMOSTRANDO DI NON AVERE ALCUNA CULTURA SPORTIVA. SMETTETELA DI LAGNARVI E’ SEMPRE COMODO SCARICARE LE RESPONSABILITA’ AGLI ALTRI……………

  6. Scritto da ALE

    un popolo di ignoranti? per il passaggio del giro d’Italia? non è questo episodio che determina l’ignoranza dei nostri figli. E poi lo sport è cultura esattamente come le materie che vengono insegnate a scuola. l’ignoranza viene generata dal populismo di queste persone che sintetizzano tutto con uno slogan…..

  7. Scritto da Lucio

    Sinceramente, non ero d’accordo con le proteste contro la DAD poiché essa era dettata da motivi seri e sanitari. Adesso, con le scuole in parte riaperte, richiuderle (anche solo per un giorno) per mera ragione logistica, economica, d’immagine, o chissà quale altra mi rende abbastanza perplesso e mi trovo d’accordo con chi, ora, esprime delle critiche a riguardo.

    È anche vero che si troverà sempre qualcuno che non sarà contento per qualcosa (se per assurdo non vi fosse stata una chiusura l’indomani, altri l’avrebbero magari invocata a gran voce, chissà…).

    Tuttavia rimane aperta la questione: d’estate, coloro che finora hanno protestato contro la DAD, manderebbero i loro figli a scuola…? Domanda da un milione di dollari.

  8. Scritto da Lory

    La dad è un problema x i ragazzi ma nelle scuole ci sono anche altri problemi grossi che riguardano i ragazzi con difficoltà di apprendimento che vengono poco considerati.Ricordo ai dirigenti scolastici che la dislessia non è una patologia non è una malattia.Questi ragazzi devono avere un loro metodo di studio cosa che non esiste nelle nostre scuole qui vige la legge se segui bene altrimenti arrangiati .Il ministro Bianchi che io stimo molto penso che non sappia come si comportano le scuole nei confronti di questi ragazzi vorrei inoltre ricordare che i maggiori scienziati erano dislessici.Non si può dire tu sei dislessico non puoi frequentare questa scuola .

  9. Scritto da giorgio

    Se il giro è cultura (e ci sta) non si capisce perché studentesse e studenti debbano celebrare l’occasione stando a fare l’ennesima lezione in dad. Peraltro le altre città coinvolte non hanno fatto chiudere le scuole. L’alternativa era o scuola vera o valorizzazione della giornata, non uso improprio della dad

  10. Scritto da mirko

    Una sempilece domanda a st, chi ci sta a casa coi ragazzi??? Noi dobbiamo lavorare, a meno che st il fenomeno vada al posto mio ovviamente gratis perché a me serve lavorare!!!

  11. Scritto da Dario

    Non so veramente più cosa dire. Unica differenza è che ora si sono riuniti in questi movimenti nei quali si fomentano a videnda padroneggiando la scena sui social networks e sulla stampa.
    Ora tutti esperti di viabilità pubblica e tutti dirigenti scolastici. Ribadisco inoltre che nessun testo normativo impone lo svolgimento dell’istruzione in presenza al 100%, vediamo di sfatare anche questo mito. Non possiamo comparare la logistica dei negozi con quella delle scuole. Ci sono docenti e studenti che provengono da fuori e che hanno bisogno di utilizzare il trasporto pubblico anche nella fascia oraria di chiusura. Come fanno a raggiungere gli istituti, col teletrasporto? Lo organizzate e gestite voi il comolesso piano di deviazioni e variazioni di percorso? Se non c’era la situazione Covid, le lezioni erano semplicemente sospese e nessuno fiatava. Saremmo andati tutti a vedere il passaggio della gara senza fare lezione. Purtroppo quest’anno non sarà possibile. Ora, paladini della scuola in presenza, difensori della costituzione, maestri del diritto, che posizione avete in merito? Non ci è dato saperlo…

  12. Scritto da Hrmrd

    Il Giro d’Italia ……? sono professionisti pagati per pedalare, il Comune mette dei soldi e noi chiudiamo le scuole. Bel filotto.

  13. Scritto da Rusty

    Ha ragione ST: protagonismo da social network risibile. A Mirko faccio notare che si parla di scuole superiori, i cui studenti in genere possono anche stare in casa da soli, avendo dai 15 ai 19 anni.

  14. Scritto da ST

    @Mirko: oggi in DAD ci sono le seconde, terze e quarte delle superiori.
    Se devi stare a casa dal lavoro per far compagnia ai figli in DAD alle SUPERIORI… è meglio che li mandi subito a lavorare nei campi 🙂 🙂 🙂

  15. Scritto da mirko

    st, non mi hanno pubblicato l’ultimo commento, ma vedo che sei il primo della lista a bla bla bla!!!
    Materiale inerte!