Si prolunga l’estate di “Insieme a Te” di Punta Marina: un mese in più di spiaggia per le persone con gravi disabilità

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Torna, carica di novità, la stagione balneare di “Insieme a Te”, lo stabilimento sulla spiaggia di Punta Marina, attrezzato di tutto punto per accogliere ospiti particolarmente fragili perché affetti da gravi disabilità.

La struttura, che fa parte del progetto “Tutti al mare nessuno escluso”, è nata dal progetto lanciato dal faentino Dario Alvisi, malato di SLA e sua moglie Debora Donati, che oggi porta avanti l’associazione in memoria del marito scomparso nel 2018 e a beneficio di tutte quelle persone che come lui non si sono mai arrese alle proprie condizioni di vita e malattia, cercando di coltivare spazi di serenità e coltivando le proprie passioni, come quella del mare.

insieme a te tutti al mare nessuno escluso

Lo stabilimento è operativo dall’estate del 2018 in un tratto di spiaggia messo a disposizione dal Comune di Ravenna.

L’estate 2021, la seconda da quando è scoppiata la pandemia che ha reso tutto più complesso, tra timori legati alla malattia e difficoltà negli spostamenti per le limitazioni imposte, è un vero e proprio rilancio del progetto e porta con sé diverse novità: anzitutto il periodo di apertura si allunga, regalando un mese in più di fruizione agli ospiti.

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La spiaggia verrà ufficialmente inaugurata – senza cerimonie pubbliche per evitare assembramenti – venerdì 9 luglio, ma sarà già operativa a partire da sabato 12 giugno e fino a sabato 11 settembre. Quindi praticamente un mese in più di apertura, che permetterà di soddisfare meglio le numerosissime richieste di prenotazione.

Inoltre, è stata aggiunta una fila in più di gazebo per gli ospiti e le loro famiglie, in modo da raddoppiare la capacità di accoglienza della struttura, arrivando a 13 postazioni, ognuna delle quali è attrezzata con colonnetta per l’attacco della luce elettrica (per le apparecchiature ad ausilio della respirazione, ad esempio) e  acqua, lettini oversize e materasso antidecubito, tende per garantire privacy nel momento del cambio e all’interno dello stabilimento si trovano tutti gli ausili necessari a garantire un soggiorno confortevole.

Una volta terminata l’emergenza covid e le conseguenti limitazioni, sarà possibile arrivare ad una capienza di 20 postazioni.

Quest’anno ci sarà anche un graditissimo ritorno, quello dei gruppi di giovani volontari provenienti dagli scout, dalle scuole o dai gruppi parrocchiali, che l’anno scorso non hanno potuto frequentare la spiaggia per i protocolli anticovid.

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“Abbiamo già 7-8 gruppi già che si sono prenotati – spiega Debora Donati – che faranno una settimana di servizio ciascuno e sarà un arricchimento ulteriore per tutti, perché avere i ragazzi con noi vuol dire avere chitarre, animazione, a livello sociale è una grandissima ricchezza”.

La maggior parte di questi gruppi vengono da Faenza, dove è radicata l’associazione “Insieme a te odv”, ma un gruppo quest’anno proverrà da fuori regione, addirittura da Milano: “lo considero un segnale molto positivo – commenta Donati – vuol dire che la nostra realtà si sta aprendo e si sta facendo conoscere. D’altronde, molti dei nostri ospiti provengono da tutto il nord Italia, in particolare dalla Lombardia”.

Parlando di protocolli anticovid, lo scorso 21 maggio c’è stata la riunione che ha permesso di definirli: varranno anche per la spiaggia “Insieme a Te” le regole della cosiddetta “green card”. L’accesso sarà cioè consentito unicamente a persone che abbiano completato il ciclo vaccinale, effettuato un solo vaccino ma da almeno 15 giorni, guarite dal Covid da non più di 6 mesi, oppure con  l’esito di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Ciò vale sia per gli ospiti che per i volontari.

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“Quest’anno ci sentiamo più tranquilli – afferma Donati – perché gli ospiti, in quanto soggetti altamente vulnerabili, sono praticamente tutti vaccinati”. I volontari, che sono quasi tutti giovani e non rientrano ancora nel piano vaccinale, dovranno fare il tampone.

Le prime prenotazioni sono scattate già da gennaio, mentre quasi tutta Italia si trovava ancora in zona rossa, ma la voglia di estate, di mare e di socialità era ancora più forte. Al momento, i quattro appartamenti accessibili per disabili messi a disposizione da strutture convenzionate con l’associazione che, è bene ricordarlo, offre tutti i servizi di spiaggia a titolo completamente gratuito per gli ospiti, risultano già sold out.

Per il prossimo anno c’è in cantiere un nuovo progetto: la realizzazione di 3 nuovi appartamenti, questa volta di proprietà dell’associazione, che potranno vedere la luce grazie ad un bando a cui “Insieme a Te” ha partecipato con il Comune di Ravenna.

Le prenotazioni quest’anno potranno inoltre essere effettuate anche tramite una app, che sarà lanciata a giorni e che servirà sia per gli ospiti che per i volontari che si volessero candidare, mentre gli ospiti saranno nuovamente coinvolti dall’iniziativa dell’associazione Marinando, che li porterà ad uscire in barca a vela.

I lavori dell’associazione “Insieme a te odv”, fin dalla nascita orientati all’aspetto della vacanza e del mare, saranno d’ora in poi affiancati da “Insieme a te aps”, presentata pochi giorni fa in una conferenza stampa a Faenza, vero e proprio braccio operativo dell’organizzazione di volontariato. Ne fanno parte Giovanni Malpezzi, ex sindaco di Faenza, Mirella Paglierani, presidente di Gemos, Carlo Dalmonte, presidente di Caviro, Massimo Zama, amico e grande sostenitore dell’associazione e Maria Luisa Ancarani, tutte persone legate a Debora e Dario. Con questa formula, sarà possibile ideare e realizzare nuovi progetti lungo tutto l’arco dell’anno, cercando di offrire nuovi servizi alle persone malate di SLA, per rispondere anche ad altri tipi di bisogni.

“Ogni anno è un successo ripartire – commenta Donati -, ogni anno il gruppo cresce e la nostra missione resta quella di riuscire a dare più ordinarietà possibile a persone che vivono vite straordinarie. Per loro il tempo è una risorsa preziosissima e per noi è importante fare di tutto per rispondere al meglio alle loro esigenze. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, i nostri ospiti si sono fatti vivi già durante l’inverno, per prenotare le vacanze e rivolgere lo sguardo al futuro e alla bellezza. Noi beneficiamo tanto del loro ottimismo, ci dà la carica per continuare e fare sempre meglio”.

 

 

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