“Movida incontrollata” a Milano Marittima. Il Prefetto Caterino: “Obbiettivo Legalità. Più controlli nei week end”

“Movida incontrollata”, figlia dei mesi di lockdown. Gruppi di ragazzi a cui basta una scintilla per scatenare un far west nelle vie del centro città. Dalle aggressioni verbali, dopo un bicchiere di troppo, si passa in un attimo a risse di gruppo o violenza gratuita contro singoli e vandalismo. Accade in tutta Italia. Accade a Milano Marittima.

Il tema è caldo da mesi e sulla questione l’amministrazione comunale cervese e le forze dell’ordine stanno cercando di fare la propria parte. Il Comune di Cervia è corso ai ripari con una nuova ordinanza emanata a metà giugno – dopo quella che limita il consumo di alcolici da asporto – che impone ai locali di Milano Marittima di utilizzare musica solo di sottofondo. Il provvedimento riguarda Milano Marittina nella zona racchiusa nell’anello di Viale Romagna. Bar, ristoranti, hotel e altri tipi di esercizi commerciali possono diffondere musica solo soffusa e non a scopo di intrattenimento. Il fine è quello di scongiurare assembramenti. Si tratta di una sperimentazione che terminerà il prossimo weekend, e che il Comune dovrà decidere se prolungare o meno.

“Il problema interessa molte località a forte affluenza giovanile. La movida c’è sempre stata ma quest’anno si presenta in modalità molto aggressiva, probabilmente a causa del lungo periodo di limitazioni e restrizioni vissuto nei mesi invernali per la pandemia e la conseguente frustrazione subita dai giovani” commenta il Prefetto di Ravenna, Enrico Caterino.

È un fenomeno che in parte ci aspettavamo. Già da tempo, negli incontri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, avevamo considerato questo possibile rischio, ma non ci aspettavamo che si presentasse in maniera così violenta – prosegue il Prefetto -. Quando si verificano questi assembramenti, accompagnati dall’uso di sostanze alcoliche o altro, purtroppo i giovani sono incontenibili e si generano questi comportamenti estremi”.

La soluzione? “Servizi intensificati da parte delle forze dell’ordine soprattutto nel fine settimana, controlli nei locali per verificare il rispetto delle ordinanze emanate dall’amministrazione – spiega il Prefetto -. Inoltre, nei prossimi giorni arriverà in supporto anche un’ulteriore aliquota di carabinieri, che sarà concentrata sulla zona costiera, pur tenendo presente anche il resto del territorio ravennate”.

“In occasione del consiglio comunale straordinario, tenutosi a Cervia la scorsa settimana, ho ribadito la necessità di lavorare nella massima sinergia – sottolinea il Prefetto assicurando che con l’amministrazione locale di Cervia vi è un ottimo dialogo -. Nel rispetto delle competenze e delle aspettative di ciascuno, tutti devono fare la propria parte per affrontare e gestire questa emergenza estiva”.

È stata avviato anche un dialogo con le associazioni di categoria: “Nel recente incontro in Prefettura anche le associazioni si sono dichiarate disponibili a collaborare con le forze dell’ordine nel gestire gli assembramenti di ragazzi in modo ordinato, così da evitare comportamenti poco urbani. Ora speriamo che anche loro facciano la propria parte.”

“L’amministrazione ha già emanato delle apposite ordinanze, noi stiamo facendo la nostra parte adottando un atteggiamento di fermezza verso chi non rispetta le regole. I controlli vengono fatti ad ampio raggio e tutti devono rispettare la normativa stabilita. Quindi, anche per evitare concorrenza sleale tra i locali, è necessario svolgere controlli attenti e puntuali. L’obbiettivo è la legalità” conclude il Prefetto di Ravenna.

Commenti

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  1. Scritto da Mara

    Mica solo Milano Marittima… Anche Marina di Ravenna tra centro e bagni non è da meno e carabinieri non ne se vedono mai in giro!
    Mah… Dove sono quelli dei tempi del lockdown?
    Io con i miei figli non mi sento più sicura nemmeno al mare.