Il Rione Nero si conferma al Palio del Niballo dopo 25 mesi di “stop”: Matteo Tabanelli vince ancora in sella a Kelly in Black fotogallery

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Come a fine giugno del 2019 il Rione Nero si impone nella giostra cavalleresca del “Niballo-Palio di Faenza”, giunto quest’anno alla 64esima edizione, con Matteo Tabanelli, in sella alla splendida Kelly in Black.

Se il fantino di Porta Ravegnana, che proprio oggi, domenica 1 agosto, compie 26 anni, ha fatto il bis rispetto alla precedente edizione, lo stesso può dirsi per la classifica finale della contesa: dietro al Rione Nero con 7 “scudi” conquistati ai danni dei rivali, troviamo infatti il Rione Giallo con 6, il Rione Rosso con 4, quindi Rione Verde e Borgo Durbecco, entrambi senza avere vinto alcuna tornata.

Allineandosi perfettamente alle norme di contrasto alla diffusione del Covid-19, la cornice del Palio di Faenza 2021 presentava uno stadio “Bruno Neri” pieno in ogni ordine di posto… consentito: circa 150 spettatori nella tribuna centrale, ed altri 540 circa in curva; questi ultimi suddivisi nei cinque settori rionali e compostamente seduti, ma bravi a fare grande tifo per i rispettivi beniamini.

Era ridotta anche la dimensione del corteo storico in costume rinascimentale, snodatosi tra due ali di folla composta e distanziata dalla Piazza del Popolo al campo di gara: 23 persone per ogni schieramento, ossia i cinque Rioni più il Gruppo Municipale che da tradizione apre la sfilata.

All’interno dello stadio si è riproposto puntualmente il corteo a partire dalle 21.02, bloccandosi di volta in volta al passaggio di ognuno dei cinque cavalieri, i quali hanno giurato fedeltà ai propri colori nella contesa che stava per iniziare: Matteo Tabanelli (Rione Nero, campione in carica) con Kelly in Black (6 anni, femmina baia purosangue), Daniele Ravagli (35 anni, Rione Giallo) con Ischia Porto (10, castrone baio purosangue), Matteo Rivola (22, esordiente) con Bonassola (8, femmina purosangue, debuttante), Nicolas Billi (25, Rione Verde) con Guaderiann (6, castrone baio purosangue) e Manuel Timoncini (37, Borgo Durbecco, esordiente) con Halo’s Flower (7, femmina baia purosangue, debuttante).

Successivamente sono andate in scena alcune premiazioni: a Deanna Camurani, dama a cavallo del Borgo Durbecco, come “migliore figura femminile”; ad Andrea Zaccarini del Rione Rosso, giudicato “il miglior figurante” del corteo storico, a Marino Baldani, Reggente del Gruppo Municipale come “migliore araldo” anche per la qualità del testo del proprio bando.

Alle 21.50, liberato il campo di gara, sono stati fatti entrare in campo i cinque cavalieri con i rispettivi destrieri per la scelta della lancia (l’attrezzo lungo 2,75 metri del peso di circa 4 chilogrammi) da utilizzare per centrale il bersaglio, ossia il dischetto di 8 centimetri di diametro all’estremità delle braccia del Niballo prima dell’avversario che arriva dalla parte opposta. Il Palio del Niballo si corre su una pista in terra battuta una lunga circa 150 metri, da percorrersi al gran galoppo in poco più di 12 secondi.

Alle 22.10 il Podestà della Giostra (al secolo Fausto Brugnoni) ha dato il via alla prima serie di cinque tornate, che si sono aperte all’insegna del brivido. Era il Borgo Durbecco che sfidava sulla pista di sinistra gli altri quattro iniziando dal Rione Verde: a metà della curva che introduce al rettilineo finale, dove poi si va a colpire il bersaglio con la punta della lancia, Manuel Timoncini è caduto, mentre Halo’s Flower è andata farsi un giro in libertà per lo stadio. Dall’altra parte della pista sopraggiungeva Billi del Verde che ha colpito male il Niballo, dando il via a una gara rivelatasi alla fine per lui disastrosa.

La cavalla del Borgo è stata recuperata in ottime condizioni dai palafrenieri, mentre Timoncini, infortunatosi all’avanbraccio sinistro, è stato condotto al vicino ospedale per accertamenti: dispiaciuto e dolorante ma quasi del tutto a posto. Dopo pochi minuti il Borgo Durbecco si è ufficialmente ritirato. Il Palio è proseguito senza scossoni fino alla prima tornata della terza serie con il Rosso a sfidare gli altri. Erano le 22.53 e si stava profilando il duello pronosticato tra Nero e Giallo. Proprio Daniele Ravagli, primo a essere sfidato da Matteo Rivola, è piombato al gran galoppo in sella a uno scatenato Ischia Porto per primo sul bersaglio, lo ha colpito e il braccio meccanico si è alzato a certificare il successo nei confronti del cavaliere di Porta Imolese.

“Scudo al Giallo?”. Niente affatto: il Podestà della Giostra ha decretato nulla la tornata, spiegando che la lancia di Ravagli non aveva colpito il dischetto bianco, ma un punto poco più sopra, tuttavia in maniera tale da innescare il meccanismo computerizzato che ha fatto alzare il braccio. Le proteste del cavaliere del Giallo, nonché dei dirigenti rionali, volte a riavere lo “scudo”, ossia il punto, non hanno fatto cambiare idea al Podestà, il quale ha dovuto anche sentire quelle del Rosso, tese a ripetere la tornata per un presunto guasto al Niballo, che per il resto della contesa ha funzionato bene. A indirizzare il Palio verso il Rione Nero è stata soprattutto la sfida vinta contro il Giallo nella prima di quelle che vedevano Ravagli nelle vesti di sfidante.

Matteo Tabanelli e Kelly in Black non hanno sbagliato nulla arrivando alla 19esima di 20 tornate con i 7 “scudi” utili alla conquista del prezioso drappo del Niballo che verrà esposto nel museo rionale in Via della Croce. Alla ventesima e ultima tornata Tabanelli, pur impegnandosi al massimo, è stato battuto da Ravagli: i 6 “scudi” ufficialmente ottenuti, uno in meno del vincitore, potrebbero ora indurre il Rione Giallo a presentare un reclamo relativo alla non assegnazione dello “scudo” alla nona tornata; riflessioni verranno fatte nei prossimi giorni dai dirigenti di Porta Ponte.

“Alle prove non avevo centrato tutti i bersagli, ma in gara è stato diverso – ha detto il vincitore Matteo Tabanelli -: tutte le emozioni brutte sono andate via. Dedico questa vittoria in primis alle scuderie perché sono due anni che siamo fermi e quest’anno siamo riusciti a ripartire al meglio. Mi è stato chiesto cosa penso della nona tornata tra Rosso e Giallo, ma non l’ho vista, quindi non posso giudicare”.

Le premiazioni effettuate da Massimo Isola, Magistrato dei Rioni e sindaco di Faenza, hanno visto l’assegnazione del Palio al Rione Nero, della Torre dorata (riproduzione della Torre civica) a Matteo Tabanelli, della porchetta (quella vera verrà ritirata in settimana) al Rione Giallo, del gallo (stesso discorso come per la porchetta) e dell’aglio al Rione Rosso.

 

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