Unione. A Bagnacavallo l’incontro conclusivo del percorso partecipato Food Corridors

Più informazioni su

“Verso un sistema alimentare sostenibile – Idee e progetti per la Bassa Romagna” è il titolo dell’incontro plenario dedicato al settore agro-alimentare che si è svolto giovedì 7 ottobre all’antico convento di San Francesco di Bagnacavallo nell’ambito del progetto europeo Food Corridors – Urbact III.

L’incontro, organizzato dal Settore Governance e Comunicazione, Sviluppo e Progetti strategici dell’Unione, ha visto la partecipazione degli attori sociali ed economici più attivi sul territorio in tema di cibo, riuniti in un gruppo di lavoro locale (“Urbact local group”, Ulg). È stato così rinnovato l’obiettivo di elaborare una politica innovativa per un sistema alimentare sostenibile per la Bassa Romagna. Il progetto Food Corridors punta infatti a creare una rete di città europee, ognuna con il proprio piano d’azione integrato, per la transizione a un sistema agro-alimentare sostenibile.

Dopo i saluti dell’assessora Caterina Corzani del Comune di Bagnacavallo è intervenuto l’architetto Saveria Teston, che ha presentato al pubblico il caso di successo di rigenerazione urbana della darsena di Ravenna, finanziato dai fondi europei Urbact e Uia. Ha poi preso la parola Khora Lab, associazione di promozione sociale che ha supportato il percorso partecipato e che ha restituito alla plenaria i risultati del lavoro svolto nel corso del 2021. A seguire, l’Ufficio Europa dell’Unione ha anticipato quella che potrebbe essere la concretizzazione delle strategie individuate: una app di facile utilizzo che contribuisca a raggiungere gli obiettivi di ridurre lo spreco alimentare e promuovere il marketing agro-alimentare del territorio.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati attraverso due video pillole dedicate le esperienze di Campagna amica, iniziativa di Coldiretti per la valorizzazione della filiera corta e dell’emporio solidale Velocibo, sul tema del recupero solidale di cibo a favore delle componenti più fragili del territorio. Entrambi i casi sono stati oggetto di studio e condivisione con i partner europei del progetto.

Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Lugo Davide Ranalli, con delega alle Attività economiche e alle Politiche agricole dell’Unione, che ha sottolineato la necessità di “coniugare la transizione ecologica con la trasformazione digitale, costruendo una nuova visione del territorio capace di guardare tanto alle nuove generazioni quanto alle nuove fragilità emerse in seguito alla pandemia”. Uno scenario in cui il tema del cibo può rivelarsi centrale.

Più informazioni su