Portuali Ravenna Liberi ha programmato un sit-in al porto “contro il vergognoso e anticostituzionale certificato verde” foto

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“In risposta all’azione di Trieste, contro il vergognoso e anticostituzionale certificato verde, anche il porto di Ravenna vuole essere fulcro di attività di resistenza alla deriva antidemocratica in cui si trova il paese. Il gruppo dei lavoratori del porto di Ravenna, con il supporto di lavoratori di Eni-Versalis, Marcegaglia, Unieuro, Vigili del fuoco, Teorema e Coop e Libera Scelta Emilia Romagna inizierà un sit-in lunedì 18 ottobre dalle 7 del mattino presso il porto di Ravenna (zona TCR). Intendiamo con questa azione dare il nostro contributo territoriale ad un’azione nazionale che vede nei porti i punti di aggregazione, ma che raccoglie il malessere di tutte le categorie di lavoratori, dai sanitari agli insegnanti passando per ogni attività privata, stanchi di ricatti e imposizioni.” Con questo comunicato il gruppo Portuali Ravenna Liberi – che non sappiamo esattamente quanti e quali portuali rappresenti – ha indetto per oggi un presidio o sit-in annunciando l’adesione di altri lavoratori.

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Commenti

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  1. Scritto da Maurizio Ricci

    Anche a Ravenna, quando uno si inventa una idiozia, non vogliamo essere da meno.
    Tra un po’, se continuano, saranno davvero “Portuali Liberi…” dal lavoro.