Cittadini ravennati ‘sentinelle’ della Polizia Locale per controlli Green pass: ristoranti, palestre e pub nel mirino delle segnalazioni

Nelle ultime settimane, con la crescita dei contagi è cresciuta anche l’insofferenza delle persone vaccinate e munite di Green pass nei confronti di quanti si ostinano a non vaccinarsi, di chi non rispetta le regole o fa il furbo. E non mancano le lamentele per gli scarsi controlli. Il nostro giornale ne riceve ogni giorno.

Nell’ultima settimana tuttavia la Polizia Locale di Ravenna ha comminato una ventina di sanzioni in luoghi pubblici (la maggior parte ai clienti, ma non sono mancate multe ai titolari), in particolare nelle palestre e nei ristoranti. Provengono perlopiù da questi luoghi, infatti, le segnalazioni dei cittadini alle forze dell’ordine locali che riscontrano anomalie nei controlli dei Green pass all’ingresso degli esercizi, come conferma il Comandante della Municipale Andrea Giacomini.

“Abbiamo effettuato una ventina di interventi con sanzione. – conferma il comandante della Polizia Locale, Andrea Giacomini, scendendo nei particolari – Riceviamo molte segnalazioni dai cittadini. Effettuare una pianificazione non avrebbe senso perché i controlli sarebbero meno efficaci. Più opportuno per la Polizia Locale è seguire le segnalazioni dei cittadini che, non a caso, ho definito sentinelle sul territorio”.

Il comandante Giacomini è convinto che il contributo della cittadinanza sia fondamentale: “Sono i cittadini che, quando entrano in un esercizio e non vengono sottoposti a controllo Green pass possono avvisarci, di conseguenza la Polizia Locale può orientare i controlli in modo mirato. Attualmente i ristoranti e le palestre continuano ad essere gli ambiti nei quali registriamo il maggior numero di segnalazioni. Queste non riguardano solo il mancato controllo del Green pass all’ingresso, ma anche un uso non corretto della mascherina da parte di clienti o dipendenti.”

Una duplice problematica si registra quando la forza lavoro non è provvista di Green pass o non viene adeguatamente controllata. “In taluni ambienti di lavoro il controllo dei Green pass spetta innanzitutto ai datori di lavoro” precisa Giacomini, fornendo un esempio: “Prendiamo un ristorante, luogo non solo adibito alla clientela ma anche al lavoro di tante persone. In casi come questo i controlli si sovrappongono, perché il ristorante è anche luogo di lavoro e se ci sono lavoratori sprovvisti di Green pass questo comporta non solo che vengono violati i protocolli sanitari nell’attività, ma anche che il datore di lavoro non ha proceduto a controllare i dipendenti come previsto dal decreto legge 52”.

Insomma, lascia intendere il comandante della Municipale, è impossibile controllare tutto e tutti – e questo è del tutto evidente, non ci sono forze sufficiente per poterlo fare – quindi meglio orientarsi verso i cosiddetti controllo mirati, in cui la Polizia Locale si avvale della collaborazione dei cittadini più scrupolosi. E non chiamateli delatori. No, si tratta solo di cittadini che rispettano le regale e non ne possono più di chi invece le regole le prende troppo alla leggera, le aggira o imbocca rischiose scorciatoie che poi creano guai. Con conseguenze che paghiamo tutti.

Commenti

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  1. Scritto da Alex

    Ma stiamo veramente scherzando !!!! Cosa siamo nella Germania Est ai tempi della STASI. Quando il vicino di casa ti denunciava.

  2. Scritto da ST

    Con la variante Delta, una persona contagiosa, in un luogo al chiuso, senza mascherina perchè seduto a parlare, ridere e scherzare con gli amici, in un paio d’ore rischia di contagiare tutti quelli che sono in una stanza… altro che un metro di distanza ‘antisputacchi’.
    E’ ora di smetterla con la tolleranza nei confronti dei no vax: sono un pericolo non solo per la salute delle persone, ma anche per l’economia, perchè i contagi ed i ricoveri negli ospedali, ci costringeranno a ri-chiudere tutto.
    Ristoratori, baristi e gestori di locali pubblici dovrebbero essere i primi a comprenderlo, ma se non lo fanno, giusto sanzionarli e farli chiudere, perchè questa situazione non è più accettabile.

  3. Scritto da Andrea

    E ‘ giusto perché io in quanto guarito dal COVID e ora vaccinato mi sono rotto i zebedei a vedere questi furbastri ignoranti

  4. Scritto da Rusty

    Eccone un altro che tira fuori la DDR e la Stasi. Non se ne può più.

  5. Scritto da maria teresa

    Ma chi si lamenta delle ” sentinelle ” perché si lamenta se si comporta bene ?O forse fa parte dei no vax?

  6. Scritto da Gattorosso

    Fanno bene a segnalare, cerco di stare nelle regole per me e per gli altri, ma non mi sento assolutamente tutelata se non tra le mura di casa mia, farò a breve la terza dose e onestamente mi sto rompendo veramente le scatole di dover sacrificare la mia libertà!

  7. Scritto da Ettore

    Purtroppo si capisce che il virus ha vinto, essendo riuscito a dividere la comunità in buoni e cattivi.
    I vaccinati, pur essendo vaccinati, hanno paura dei non vaccinati e questo è già un paradosso.
    I non vaccinati hanno paura dei vaccinati, che possono ammalarsi e trasmettere il virus come glia altri,
    ma essendo vaccinati hanno ridotto le difese e si danno la mano, si abbracciano, si tolgono la mascherina appena possono.
    E ci raccontavano che saremmo stati tutti migliori….

  8. Scritto da artemio

    Gia’ che siamo tassati su tutto perche’ non mettere 5 10 euro di novaxtax sui tamponi fatti da chi volontariamente non vaccinato ! per ripagare le spese sanitarie delle loro cure

  9. Scritto da Lucio

    Non ci vedo nulla di strano a segnalare comportamenti sbagliati.

    Visto che farlo a tu per tu può esser rischioso, specie con sconosciuti, meglio chiamare chi di dovere per dirimere la questione. Non si sta dicendo che dobbiamo scandagliare palmo a palmo ogni possibile infrazione delle regole e far subito rapporto ai superiori, semplicemente che possiamo contattare le Forze dell’Ordine qualora ci trovassimo di fronte a situazioni “scomode”.

    In tempi come questi, le dovute precauzioni non guastano mai. E la mia (nostra) salute vale più delle paturnie di altri.

  10. Scritto da Ermes

    @ Alex : “Cosa siamo nella Germania Est ai tempi della STASI”….

    A quei tempi ci sarebbero stati meno brontoloni!!
    Ora, i nostri ospedali sono intasati da chi, e perché??
    Si faccia le domanda e si dia la risposta.
    Augurandomi che tutti i no-vax ricoverati ne escano presto con le loro gambe, Le chiedo
    Alex: li convinca a partecipare ad ulteriori assembramenti, a tutti noi ben noti!