Dal neuroblastoma al trapianto di midollo: la piccola faentina reagisce bene alle cure. La famiglia: “Grazie a tutti del sostegno”

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Il papà e la mamma della piccola Sara Cantagalli, la bimba faentina di 3 anni, affetta da neuroblastoma, hanno sentito il desiderio di ringraziare di cuore tutte le persone e le associazioni (Cuore & Territorio aps di Ravenna si è spesa ampiamente a sostegno di questa famiglia) che li hanno sostenuti durante il difficile anno appena trascorso, nel quale hanno dovuto fare i conti con la terribile malattia che ha colpito Sara.

“In questo 2021 da dimenticare voglio ringraziare sinceramente a nome mio e della mia famiglia tutte le persone che ci sono state vicino in qualsiasi modo, sia moralmente che concretamente con le loro donazioni”, dice Mattia Cantagalli, il padre della piccola Sara.

Ricordiamo la loro storia, della quale ci siamo occupati nei mesi scorsi: Mattia (il papà) e Maria (la mamma), oltre a Sara, hanno un altro figlio di 12 anni. A maggio del 2021, scoprono che la piccola Sara è affetta da un neuroblastoma al IV stadio, con locazione primaria serrenalica e secondarismi a livello ematico e retroperitoneale con possibilità di guarigione al 50%.

Una notizia terribile da ricevere per due genitori, alla quale si sommano presto anche serie preoccupazioni economiche: perdono i loro lavori, già precari (Maria lavorava nella ristorazione e Mattia in agricoltura, oltre ad arrotondare entrambi come riders), tra le restrizioni dovute alla pandemia e la necessità di stare costantemente accanto alla figlia per seguirla nel percorso terapeutico. Il contratto d’affitto, in scadenza a fine ottobre 2021, li avrebbe lasciati senza una casa e con ben poche possibilità di trovarne una nuova, in assenza delle garanzie del lavoro e dello stipendio.

sara cantagalli neuroblastoma

Per fortuna, la macchina della solidarietà si è messa in moto, con una raccolta fondi organizzata da Cuore & Territorio, che ha permesso di raccogliere quanto necessario al sostegno economico quotidiano. Dal Comune è arrivata una casa popolare, nella prima campagna faentina, dove la famiglia si è trasferita e potrà restare fino a che ne avrà necessità. Non da ultimo, le terapie a cui è sottoposta la piccola Sara stanno dando i loro frutti: gli ultimi esami eseguiti hanno dato buoni risultati, lunedì prossimo la bimba verrà ricoverata a Bologna per una settimana di chemioterapia a seguito dell’intervento per l’asportazione del tumore, eseguito a novembre scorso. “Se tutto procede bene – spiega papà Mattia -, dopo circa un mese e mezzo, potrà fare il trapianto di midollo”.

Tutto procede secondo le migliori previsioni: “Siamo riusciti ad anticipare anche di un po’ i tempi di cura – aggiunge Mattia -, grazie alla grande capacità di ripresa di Sara. Due giorni dopo l’intervento di novembre la bimba era già a casa. Ha molta forza”.

Una volta superato il trapianto, se tutto continuerà a procedere per il meglio, come auguriamo loro di cuore, si aprirà anche la possibilità di tornare ad una vita normale: “Superato quell’ostacolo – conclude Mattia – Sara dovrà continuare a fare dei controlli medici, ma meno continui di quelli a cui è sottoposta ora. Dunque, almeno per uno di noi due genitori sarà possibile pensare a cercare un lavoro, col quale uscire dall’emergenza di questi mesi. Ringraziamo davvero tutti quelli che ci sono stati vicini in ogni modo, per noi ha significato moltissimo”.

 

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