Ravenna, calcio in lutto per la morte di Valentino Valli, calciatore degli anni ‘50: vinse lo scudetto col Milan e segnò una doppietta in Coppa dei Campioni

Dai tifosi romagnoli è ricordato anche per aver impedito al Ravenna la prima promozione in serie B proprio con un suo gol

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Si è spento oggi a Ravenna Valentino Valli, calciatore ravennate degli anni ‘50: ha vinto uno scudetto con il Milan, segnato una doppietta in Coppa Campioni, recitato nel cinema, ma dai tifosi romagnoli viene ricordato anche per aver impedito al Ravenna la prima promozione in serie B. Valli, classe 1929, era nato a Ravenna e qui aveva mosso i primi passi nel calcio, crescendo nell’Edera Ravenna, con cui aveva debuttato giovanissimo in serie C, nel 1946. Il suo ruolo era attaccante, un’ala sinistra piccola e veloce, dotata di buone capacità a livello tecnico.

Dopo due stagioni casalinghe, “Tino”, come lo chiamavano gli amici e i compagni di squadra, comincia il suo pellegrinaggio nella penisola del calcio professionistico. Passa prima alla Spal, a Ferrara, in serie B; poi l’anno successivo sale ancora di categoria, giocando nel Como, con la cui maglia il 6 gennaio 1950, appena ventenne, esordisce in serie A: pochi giorni dopo segna anche il primo gol nella massima serie, a Roma contro la Lazio. Nonostante il buon inizio, a Como non trova spazio e viene ceduto in serie B al Legnano, che lo gira in prestito alla squadra romana del Chinotto Neri, con la quale nel 1951-52 disputa il campionato di serie C, segnando 12 reti in 23 incontri.

Durante la permanenza a Roma, Valli si “regala” anche una parentesi cinematografica, partecipando in veste di attore al film “Gli eroi della domenica”, diretto da Mario Camerini con star del calibro di Raf Vallone, Marcello Mastroianni, Paolo Stoppa. Nella trama, una squadra di provincia (mai nominata, ma definita “i Grigi”, forse riferito all’Alessandria) va a giocarsi la salvezza in serie A a San Siro contro il Milan, che partecipa al film con i suoi campioni. Durante le riprese, in realtà, ad opporsi al Milan è la squadra della Chinotto Neri e Valli interpreta naturalmente la parte di un calciatore, soprannominato “Vipera”, finendo per essere presente in parecchie scene del montaggio finale, e non solo nelle azioni di gioco: è quindi menzionato nei titoli di coda e ancora oggi si trova come “attore” nei database cinematografici su Internet. Una curiosità: il produttore del film era Angelo Rizzoli, all’epoca presidente del Milan, e questa forse sarà più di una coincidenza per la carriera futura di Valli.

Generico febbraio 2022
Valentino Valli
Valentino Valli
Valentino Valli

Come “vero” calciatore professionista, grazie alla buona stagione romana Valli nel 1952 risale in serie B e approda a Piombino, dove trova come giocatore-allenatore un certo Ferruccio Valcareggi, futuro CT della Nazionale italiana vice-campione del mondo a Messico ’70. Nella città toscana trascorre due ottime stagioni, diventando un punto fermo della squadra: a Piombino trova anche l’amore della sua vita, Mariella, che sposerà e con cui ha avuto tre figlie.

Tornato dunque sotto la luce dei riflettori, nell’estate 1954 viene acquistato proprio dal Milan, e si trova a giocare in una squadra ricca di campioni come Lorenzo Buffon, Cesare Maldini, Liedholm, Nordahl, Schiaffino, Soerensen, allenato da Béla Guttman prima e da Hector Puricelli poi. Fa il suo esordio col Milan il 17 ottobre 1954, in trasferta a Napoli, e contribuisce alla vittoria segnando il suo primo gol in rossonero. Rimane al Milan due stagioni, vincendo lo scudetto ’54-55 e arrivando secondo nel campionato successivo: in totale, Valli colleziona 17 presenze da titolare e 5 reti.

Inoltre, con il Milan partecipa al debutto della massima competizione continentale, la Coppa dei Campioni, nata proprio nell’estate del ‘55. In novembre gioca le due partite di ottavi di finale, contro la squadra tedesca del Saarbrücken: dopo una sconfitta casalinga per 3-4, il Milan si impone nel ritorno in Germania per 1-4 e proprio Valli è l’autore di due gol, diventando così il primo calciatore italiano a realizzare una doppietta in Coppa Campioni. Nella stagione 1956-57 il Milan lo cede in prestito all’Atalanta, nella speranza che esploda definitivamente, ma contrariamente alle attese non si integra alla perfezione nella squadra bergamasca e totalizza solo 13 presenze.

Rientrato dal prestito, viene ceduto in serie C alla squadra romana della Fedit (l’ex Chinotto Neri), che nel 1959 muterà struttura societaria e denominazione in Tevere Roma. Valli rimane in questa società fino al 1961, quando chiuderà definitivamente la carriera professionistica, non prima di aver lasciato un amaro quanto involontario ricordo ai tifosi di calcio della sua città natale, Ravenna.

Nel campionato 1957-58, infatti, la Sarom Ravenna partecipa al campionato a girone unico nazionale della serie C e conduce un’ottima stagione, trovandosi a sole due giornate dalla fine in piena lotta per la promozione in serie B, mai raggiunta prima. Al penultimo turno, il 18 maggio 1958, ospita proprio la Fedit Roma, dove milita Valli: la squadra capitolina non ha più nulla da chiedere al campionato, ma gioca sportivamente e il Ravenna non riesce a passare. Anzi, all’87’ succede l’imponderabile: proprio “Tino” va in gol contro la squadra della sua città natale, che perde l’incontro per 0-1.

Nonostante la vittoria all’ultima giornata, il Ravenna conclude amaramente il campionato al terzo posto, ad 1 solo punto da quella che sarebbe stata la prima, storica promozione in serie B. Che, come si sa, arriverà solo 35 anni dopo, con l’US Ravenna di Daniele Corvetta: in tutto questo tempo, i tifosi ravennati non hanno mai dimenticato quel gol di “Tino” Valli, attaccante campione d’Italia e attore nel personaggio di “Vipera”. Forse quel soprannome era destino.

Valentino Valli
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