Faenza, Palio del Niballo: vince il Borgo Durbecco agli spareggi col Rione Rosso. Messer Luca Innocenzi trionfa all’esordio fotogallery

Il pluricampione folignate vince in sella al suo Silver Wash

Chiamato con una sola missione, “vincere”, il 39enne cavaliere di Foligno Luca Innocenzi si aggiudica il 65° Palio del Niballo. Il “Cristiano Ronaldo” dei fantini, trionfatore in oltre 50 giostre in Italia, manda in visibilio il Borgo Durbecco e i suoi rionali, che attendevano da 11 anni di tornare a Porta delle Chiavi con il drappo, proprio da quel 26 giugno 2011, quando a sbaragliare la concorrenza fu Fabio “Mino” Massimo, oggi valente uomo di scuderia, cavalcando l’ottimo Ortolano.

Palio del Niballo: vince il Borgo Durbecco agli spareggi col Rione Rosso

Non è stata una vittoria schiacciante quella del cavaliere del già Rione Bianco, perché è stata ottenuta sudandosela, passo dopo passo, infine sconfiggendo agli spareggi un precisissimo, ed ora anche veloce Matteo Rivola, giovane cavaliere del Rione Rosso.

La classifica finale vede Borgo Durbecco vincitore con 8 scudi (5+3), secondo Rione Rosso con 6 scudi (5+1), terzo Rione Verde con 4, quarto Rione Nero con 4, quinto ed ultimo Rione Giallo con 2.

Dopo l’anomala cornice post-pandemia del 2021 con 700 spettatori in tutto, questa volta il Palio di Faenza, tornato agli orari consueti ossia in prossimità del tramonto, presentava uno stadio “Bruno Neri” pieno in ogni ordine di posto: circa 4.500 spettatori; con grande tifo rionale per i rispettivi beniamini.

Tornato alla consueta dimensione con oltre 450 figuranti, il corteo storico in costume rinascimentale, si è snodato alle 16.30 tra due ali di folla composta dalla Piazza del Popolo al campo di gara.

All’interno dello stadio si è riproposto puntualmente il corteo a partire dalle 18.05, rallentando di volta in volta al passaggio di ognuno dei cinque cavalieri, ciascuno coi suoi rionali: Matteo Tabanelli (Rione Nero, 26 anni, vincitore nel 2019 e nel 2021 e anche vincitore della Bigorda d’Oro nel 2016), con Kelly in Black (7 anni, femmina purosangue), Sergej Sissa (28 anni, esordiente, Rione Giallo) con Ischia Porto (11, castrone purosangue), Matteo Rivola (23, Rione Rosso) con Vanilla Cream (6, femmina purosangue, debuttante), Marco Diafaldi (35, Rione Verde, vincitore del Palio nel 2014 e nel 2015, della Bigorda nel 2005 e di altre 17 giostre in Italia) con Magia dei Sapori (4, femmina purosangue, debuttante) e Luca Innocenzi (39, Borgo Durbecco, folignate esordiente ma espertissimo e plurivincitore di giostre in Italia) con Silver Wash (13, castrone baio purosangue, vincitore della Bigorda nel 2018 quando era di proprietà del Rione Giallo con in sella Manuel Timoncini).

Successivamente sono andate in scena alcune premiazioni relative al corteo storico: il liocorno stilizzato in ceramica a Valentina Resta, la Madonna Rundanina ossia la dama a cavallo del Rione Verde, come “migliore figura femminile” per la signorilità nel portamento e l’acconciatura; a Stefano Fantinelli, “signore” a cavallo del Rione Rosso, giudicato “il miglior figurante” del corteo storico; ad Alan Barnabè del Borgo Durbecco come “migliore araldo” anche per la qualità del testo del proprio bando.
Alle 19.15, liberato il campo di gara, sono stati fatti entrare in campo i cinque cavalieri con i rispettivi destrieri per la scelta della lancia (l’attrezzo lungo 2,75 metri del peso di 3,95 chilogrammi) da utilizzare per centrale il bersaglio, ossia il dischetto di 8 centimetri di diametro all’estremità delle braccia del fantoccio elettromeccanico ben travestito da Niballo ad un’altezza di 2.05 metri.

Il Palio del Niballo si corre su una pista in terra battuta una lunga 147,45 metri, da percorrersi al gran galoppo in poco più di 12 secondi: ce n’è una che “gira” a destra e una che “gira” a sinistra. Ogni cavaliere si trova per due volte ad affrontare lo stesso avversario ma da diritture d’arrivo opposte, con lo scopo di centrare per primo il bersaglio ed aggiudicarsi il punto, cioè lo “scudo” del battuto.

Alle 19.32 il Podestà della Giostra (al secolo Fausto Brugnoni) ha dato il via alla prima serie di cinque tornate.

Si è trattato del primo “esame” sulla pista di Faenza per Innocenzi in veste di sfidante che si è trovato ad affrontare immediatamente l’avversario più fastidioso: il blasonato Diafaldi che lo ha battuto in velocità facendo alzare il braccio del Niballo. Stesso discorso alla tornata successiva con il Rosso che si portava a casa lo scudo del Borgo. Innocenzi rompeva il ghiaccio alla terza tornata sfidando e battendo Sissa del Giallo, arrivato prima a colpire ma sbagliando il dischetto. Copione ripristinato alla quarta tornata con il Nero che, sfidato, incamerava lo scudo del Borgo.

Palio finito già (male) per Innocenzi? Niente affatto, perché a quel punto il cavaliere “forestiero” costruiva piano piano il suo successo, vincendo tutte le sue quattro tornate da sfidato, ossia sulla pista di destra e presentandosi con 5 scudi agli spareggi finali.

Percorso analogo ha fatto Rivola del Rosso che ha vinto una sola delle sue tornate da sfidante (contro il Nero).

Diafaldi del Verde ha mandato in malora tutte le sue quattro tornate da sfidante, altrettanto ha fatto Sissa del Giallo, mentre Tabanelli del Nero ne ha vinta una: poco per il fantino del Rione di Porta Ravegnana, campione in carica e favorito per la sua vincente abitudine sulla pista faentina in sella alla fida Kelly.

Alla quinta serie di sfide, quelle che vedevano, appunto, il Nero affrontare in sequenza Borgo, Verde, Rosso e Giallo, la situazione era fluida, con Innocenzi e Rivola in testa con 4 scudi, seguiti da Tabanelli con 3 e dai tagliati fuori Diafaldi (3) e Sissa (2).

Nero, Tabanelli e Kelly avevano in mano il proprio destino. Perse le prime due tornate, rimaneva la speranza dello spareggio con il Borgo, ma alla terza è stato il Rosso ad acciuffare gli spareggi, mettendo fuori il Rione di Porta Ravegnana.

La prima tornata di spareggi ha visto il successo del Rione Rosso con il Borgo Durbecco, sfidante sulla pista di sinistra, che non ha centrato il bersaglio; a piste invertite il risultato è stato opposto e, sul punteggio di 6 a 6 si è andati avanti.

Il Borgo ha sfidato il Rosso e ha vinto, poi il Rosso ha sfidato il Borgo e ha perso: Palio al Borgo Durbecco per 8 scudi contro 6.

Trascorsi pochi secondi si è scatenata la gioia dei figuranti in costume e dei tanti sostenitori del Borgo, i cui festeggiamenti sono proseguiti fino a notte fonda nella sede di Piazza Frà Saba.

Soddisfatissimo si è detto Luca Innocenzi, a cui mancava il Palio di Faenza, anche come partecipazione peraltro sfiorata qualche anno fa: al primo colpo è arrivata la vittoria, la prima al Palio di Faenza di un cavaliere non del luogo, se si esclude l’edizione numero 1 del 1959, quando i fantini erano tutti bolognesi.

Le premiazioni effettuate da Massimo Isola, Magistrato dei Rioni e sindaco di Faenza, hanno visto l’assegnazione della Torre dorata (riproduzione in miniatura della Torre civica) al cavaliere vincitore Luca Innocenzi, della porchetta (una riproduzione: quella vera verrà ritirata in settimana) al Rione Rosso, dell’aglio e del gallo (stesso discorso come per la porchetta) al Rione Verde. Un pregiato cronografo è andato in premio al cavaliere che ha ottenuto il miglior tempo di tornata, vale a dire Matteo Tabanelli del Nero che ha fatto registrare 12 secondi e 323 millesimi alla 13esima tornata sulla pista di destra sfidato dal Rione Giallo.

Il drappo del Palio del Niballo, dipinto dai fratelli artisti Alfonso e Nicola Vaccari di Forlì con l’immagine di un giovane San Pietro, è stato consegnato al Borgo Durbecco sul sagrato della Cattedrale in Piazza della Libertà dal vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana monsignor Mario Toso.

I risultati delle 5 tornate (20 sfide)

1^ serie di sfide
Borgo – Verde: Verde
Borgo – Rosso: Rosso
Borgo – Giallo: Borgo
Borgo – Nero: Nero

2^ serie di sfide
Verde – Rosso: Rosso
Verde – Giallo: Giallo
Verde – Nero: Nero
Verde – Borgo: Borgo

3^ serie di sfide
Rosso – Giallo: Giallo
Rosso – Nero: Rosso
Rosso – Borgo: Borgo
Rosso – Verde: Verde

4^ serie di sfide
Giallo – Nero: Nero
Giallo – Borgo: Borgo
Giallo – Verde: Verde
Giallo – Rosso: Rosso

5^ serie di sfide
Nero – Borgo: Borgo
Nero – Verde: Verde
Nero – Rosso: Rosso
Nero – Giallo: Nero

Spareggi
Borgo – Rosso: Rosso
Rosso – Borgo: Borgo
Borgo – Rosso: Borgo
Rosso – Borgo: Borgo

( di Rodolfo Cacciari)
Servizio fotografico di Gianni Zampaglione

Commenti

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  1. Scritto da Ferruccio

    Bravo Rodolfo articolo esaustivo completo. L’esperienza rimane il testo unico della qualità. A presto amico mio.