Marina di Ravenna. Cocaina e marijuana nel bar. Arrestati due soci 23enni

E’ stato l’insolito viavai da parte dei clienti del locale, notato dai residenti e segnalato con un esposto, all’origine del blitz effettuato dalle forze dell’ordine, sabato 13 agosto, al bar Papi di Marina di Ravenna.

L’ispezione dei carabinieri del Nucleo Operativo di Ravenna, collegata ad un’indagine condotta insieme ai militari della Stazione di Marina di Ravenna, ha permesso di scovare 10 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, e altri 5 grammi di marijuana (nascosti negli slip) all’interno del locale. La notizia è riportata dal Corriere di Romagna on line, nella sezione di Ravenna.

Curiosa la spiegazione fornita dai due giovani soci del bar Papi, arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, in merito alla presenza di un bilancino di precisione all’interno del locale: serviva per la preparazione di piatti ispirati alla “cucina molecolare”. In realtà, dai controlli dei carabinieri, nel bilancino sono state trovate tracce solo di droga.

L’udienza per direttissima si è svolta ieri davanti al giudice Federica Lipovscek, che ha convalidato l’arresto. I due 23enne torneranno in tribunale a settembre. Fino ad allora potranno tornare in libertà e al lavoro, con obbligo di firma tre volte a settimana.

Commenti

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  1. Scritto da AA

    Si vedeva lontano un miglio della gente che c’era …e a Marina ce sono troppi di giri “loschi” anche alla luce del sole .
    Bravi i Carabinieri di Marina come sempre ma purtroppo non basta!

  2. Scritto da garbino

    L’unico caffè bevuto non era un granché e anche il barista abbastanza imbranato con la macchina. E pensare che ci sono andato perché volevo dare un mano a dei ragazzi che avevano aperto una nuova attività. Che fossero troppo concentrati sulla cucina molecolare ?

  3. Scritto da jack

    sino al processo potranno tornare al lavoro con obbligo di firma, ma il loro lavoro non è spacciare droga nel proprio bar? Se anche in questi casi palesi non si va in galera non se ne esce più …